Credo che si abbia avuto tempo per leggere qualcosa di John Locke per poi entrare nell'argomento principale del mio prosieguo.
Gli avvenimenti avevano modificato i comportamenti di molti illuminati, propensi a divulgare pensieri, conoscenza e scoperte cercando sempre un'ala protettrice che garantisse per la propria incolumità nella maggior parte dei casi e comunque trattenere contatti con altri illuminati per affrontare quegli scambi di opinione che accrescevano le teorie proposte, ma solo tramite epistole affidati a persone di fiducia o allievi. Nessuna simbologia, nessuna riunione al lume di torce solo scambi di idee ed incontri tra loro, vediamo da questo il totale allontanamento degli illuminati da quella schiera di persone dedite agli argomenti economici, politici e quant'altro possa interessare l'interesse comune a danno di altri.
Con il tempo prende forma un'idea, una geniale trovata approfittando del progresso e quindi della necessità di debellare malattie, di allargare le capacità di pensiero degli uomini impegnati in quei cambi radicali della società. E cosa più intelligente far nascere un movimento alla luce del sole, un nuovo modo di pensare che parte dalla filosofia coinvolgendo la letteratura e le arti per comunicare al mondo l'indirizzo corretto e più giusto da seguire per il bene di tutti, nasce l'illuminismo.
L’Illuminismo fu un Movimento culturale, diffusosi in Europa dall'inizio del XVIII secolo fino alla Rivoluzione francese. Inizialmente però esso si diffuse in Inghilterra e in Francia. Quest’ultima fu per molti versi la patria degli illuministi. La caratteristica principale dell’illuminismo fu la fiducia nella ragione, che avrebbe progressivamente migliorato le condizioni della civiltà umana, liberandola dai vincoli dell’ignoranza e della superstizione. I lumi della ragione: solo essa poteva dar luce all’uomo, fargli capire la vita, la natura che lo circonda, aiutandolo a rischiarare il buio del suo cammino;e l’Illuminismo (da “lumi della ragione”,appunto) è caratterizzato da una nuova fede, quella nella ragione e nel potere illuminante della conoscenza. Proponendo una concezione laica della vita, l’illuminismo si basò sui principi d’uguaglianza e di libertà di tutti gli uomini portando cambiamenti in vari campi. La visione della storia per esempio, cambiò radicalmente abbandonando l’idea della storia tracciata dalla Provvidenza di Dio. Sebbene la Chiesa cattolica fosse vista come la principale responsabile della sottomissione della ragione umana
nel passato, e la religione in generale fosse indicata come causa della superstizione e dell’ignoranza, l’illuminismo non fu un movimento antireligioso e si schierò contro ogni forma di fanatismo lottando in favore della tolleranza, cioè della possibilità per chiunque di professare liberamente la propria fede. Inoltre ad animare l'illuminismo è soprattutto il nuovo spirito scientifico dell'età moderna, cioè la convinzione di rifarsi da un lato all'osservazione diretta dei fenomeni, dall'altro all'uso autonomo della ragione e ci fu un gran sviluppo di nuove scienze in ogni campo del sapere e la realizzazione dell' Enciclopedia opera imponente che fu concepita come la raccolta e la sintesi di tutte le conoscenze e presentava le arti e le tecniche della cultura tradizionale. Prodotto dell'Illuminismo, l' Enciclopedia fu pubblicata a
Parigi tra il 1751 e il 1772. Anche se l'opera conobbe momenti di grande difficoltà, essa giunse al termine nel 1772.
Le nuove idee invasero il pensare di tutti compresi uomini preposti a prendere decisioni o creare movimenti per l'uguaglianza e la libertà di tutti, arrivando a vere e proprie rivoluzioni sociali con il solo intento di creare quello che fino ad allora non era stato possibile: un mondo migliore.
L'importanza dell'influenza di tale fenomeno non fù trascurato da altri personaggi che comprendendo il potere che potevano esercitare, cioè quello prettamente amministrativo ed economico non si fecero scappare l'occasione per trasformare e modificare i canoni di tale movimento.
Personalità di spicco del mondo politico europeo sfruttarono anche le proprie capacità per sconvolgere quello che l'illuminismo doveva essere, fondando falsi principi nascosti da quelli elaborati dagli illuministi per raggiungere quel grado di potere che avrebbe interessato sicuramente di più capi di stato, monarchie di qualsiasi altro argomento che in fondo portava più al controllo delle masse che a migliorare anche se utopiasticamente la loro condizione.
A questi cambi di direzione non si tirarono indietro ne la chiesa, ne uomini avidi che controllavano già grazie al fenomeno della massoneria l'economia globale europea e quella delle colonie dei grandi imperi e stati. Proprio così, gli illuminati di baviera ricordando un vile condottiero e generale imposero un nuovo ordinamento, pronti con il tempo ad affossare le ideologie filosofiche e culturali che stavano prendendo piede e che stavano ispirando quel cambiamento per l'europa principalmente, un nuovo ordinamento riconoscibile nei simboli, nelle idee, nelle strategie in modo da avere un comune denominatore in qualsiasi terra, in qualsiasi luogo arrivando a fondare un'intero stato per controllare meglio, al di fuori dagli sconvolgimenti bellici europei, il mondo che cambiava.
L'illuminismo con il tmepo svaniva, il pensiero ritornava ad interessare sottotraccia solo coloro che si distinsero dal resto degli avvenimenti, continuando fino ai giorni nostri, lavorando e seguendo quella luce, quella dote che cos apiù importante alla fine, era metterla al servizio degli uomini, ognuno a suo modo, ognuno ignorando le possibili conseguenze, ognuno infischiandosene del mero obiettivo economico, ma con il solo intento di fare qualcosa di vero, utile, tangibile e storico, senza correnti, senza più movimenti, ma solo cercando di fondare idee nuove in quelle che oggi chiamiamo università.
I nuovi illuminati sono stati amplificati dai loro complici, diffondendo sempre più il fango su questo glorioso ed antico termine, uomini che cercano di svegliare il mondo raccontando mezze verità trascurando quella unica e vera.
Gli illuminati non esistono e sapete perchè? perchè ogni uomo potente, ogni famiglia potente, ogni congrega potente non si allea mai per dividere, ognuno persegue un intento diverso, ognuno anche a scapito del rivale cerca di appropriarsi di quello che di più importante vi è per il vile oggi, il potere.
Non esistono riunioni, esistono incontri dove si decide che tra i concorrenti e più comodo eliminare, dandogli un accontentino, coem è stato fatto per Roberto Calvi, utile per utilizzare denaro "divino" per finanziare guerre e armamenti di paesi innoqui approfittando della sua acuta intelligenza in fatto di movimentazione di capitali, insegnando a sua insaputo le vere vipere di cui si era circondato, una di queste premiata addirittura per il suo lodevole lavoro dal precedente papa. rimangono i simboli, ognuno li utilizza per far capire che il potere si allarga, che ad ogni costo si sfrutteranno le occasioni del momento del resto qualche secolo fà i potenti erigevano torri per mostrare la propria forza, il proprio potere al vicino ed al lontano, ora questi lo fanno erigendo mausolei ignobili, usano messaggi, simboli per segnare il territorio per far capire che essi vivono e sono pronti ad un nuovo attacco, e tutti questi messaggi, questi mausolei non sono per noi, ma servono da monito agli altri che pensano di essere più potenti, più cattivi, più delinquenti, non illuminati.
Ma a voi è stato detto di chiamarli così, calpestando la memoria o l'impegno di chi è dal vostro lato, del resto siete il popolo che venerate un uomo morto per voi, ma prima lo avete barbaramente ucciso ed avete pure la faccia tosta di rivolgervi a lui, ignobili essere umani.
meglio solo che male accompagnato
semper solus