Se non fossero esistite le religioni..

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CERESFELIPE

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« Risposta #300 il: 11 Ottobre 2011, 22:53:37 pm »
Il mondo perfetto ci sarà...ma non è sulla terra.
Più che fissazione è un Credo, se no ognuno ha fissazioni e nessuno Crede...
Da parte mia ti posso dire che di errori ce ne sono stati ma non per colpa della Religione in sè o per colpa di Dio, ma per colpa dell'uomo che ovunque cerca di primeggiare...se poi dai la colpa a Dio o alle Religioni, sarebbe anche inutile continuare.
Io scrivo ciò che penso, ciò che è il mio Credo, non pretendo di essere capito da chi ne è lontano, ma dirmi che sono fissato mi suona un pò come giudizio...se aggiungi che abbiamo superato la Religione Cattolica, ti dico che la nebbia ha il suo effetto, la nebbia è il male che ci offusca la mente.
Ad ogni modo...un giorno la verità uscirà fuori.
vedo che sei molto attento ad alcuni termini, alcune modalità di porsi...e sottovaluti di nuovo il contenuto generale, il nocciolo dei post degli altri...cmq cambiamo fissazione...chiamiamolo credo, ok...il risultato non cambia...eccessivo credo = eccessiva razionalità = errore.... per coerenza, capisci? è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia....cmq, visto che sottolinei termini e modalità di porsi degli altri, ora mi prendo "il diritto" diciamo, di giudicare IL TUO modo di porti...tu dici (spesso tra l'altro): "un giorno la verità uscirà fuori" "un giorno quelli che non hanno creduto se ne pentiranno" ecc...ecc...parli come un profeta, il tuo ragionamento è "credete a quello che credo io finchè siete in tempo, altrimenti UN GIORNO saranno cavoli amari per voi"...lo sai chi mi sembra di sentire? quei medioevali che se ne andavano in giro 1000 anni fa per le strade a dire "guai a voi anime depravate, convertitevi o un giorno ve ne pentirete!" poi a questo aggiungiamoci la tua frase (sempre ripetuta più volte) "non pretendo di essere capito da chi ne è lontano" come se gli altri non ti possono capire e quindi sono ad un livello di comprensione inferiore al tuo...tu sopra, loro sotto...non so, questo atteggiamento mi sembra nel complesso appartenente ad un individuo che ci vede dall'alto in basso, che ne sa più di noi, che conosce il futuro, che conosce la verità....ora ti chiedo...non è presunzione PARI A QUELLA CHE ALCUNI SCETTICI/RAZIONALI HANNO? TIPO CICAP PER FARE SOLO UN ESEMPIO? non siete facce della stessa medaglia? pare proprio di si.........

P.S. dici che gli errori passati non sono stati fatti dalla religione, ma dagli uomini...ma cos'è la religione se non UN PRODOTTO UMANO per spiegare una verità inspiegabile a quel tempo?   ....


« Ultima modifica: 11 Ottobre 2011, 22:55:57 pm da CERESFELIPE »

Stellinamamma

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« Risposta #301 il: 11 Ottobre 2011, 22:56:55 pm »
 ci accorgeremo che tutto è buono , siamo solo noi con la visione parziale a vedere il bene ed il male , queste due cose abitano dentro la nostra mente , il male non è il contrario del bene, il bene non ha contrario, perchè tutto è bene solo per il fatto che esiste.

Dio creò la Luce e vide che era cosa buona è giusta, poi creò la tenebre e vide che anch'essa era cosa buona e giusta, mentre l'uomo ha deciso arbitrariamente che la luce è bene e la tenebre è male.
[/quote]


vivere...esiste il bene ed esiste il male. Che poi nella creazione le tenebre fossero state viste da Dio come cosa buona e giusta (e x me è ovvio che tutto ciò che viene da  Dio è cosa buona e giusta) mentre noi oggi le identifichiamo col male è un altra cosa. in fondo il contrario di LUCE è BUIO e se Dio è la prima.....

Stellinamamma

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« Risposta #302 il: 11 Ottobre 2011, 23:07:41 pm »
Il mondo perfetto ci sarà...ma non è sulla terra.
Più che fissazione è un Credo, se no ognuno ha fissazioni e nessuno Crede...
Da parte mia ti posso dire che di errori ce ne sono stati ma non per colpa della Religione in sè o per colpa di Dio, ma per colpa dell'uomo che ovunque cerca di primeggiare...se poi dai la colpa a Dio o alle Religioni, sarebbe anche inutile continuare.
Io scrivo ciò che penso, ciò che è il mio Credo, non pretendo di essere capito da chi ne è lontano, ma dirmi che sono fissato mi suona un pò come giudizio...se aggiungi che abbiamo superato la Religione Cattolica, ti dico che la nebbia ha il suo effetto, la nebbia è il male che ci offusca la mente.
Ad ogni modo...un giorno la verità uscirà fuori.
vedo che sei molto attento ad alcuni termini, alcune modalità di porsi...e sottovaluti di nuovo il contenuto generale, il nocciolo dei post degli altri...cmq cambiamo fissazione...chiamiamolo credo, ok...il risultato non cambia...eccessivo credo = eccessiva razionalità = errore.... per coerenza, capisci? è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia....cmq, visto che sottolinei termini e modalità di porsi degli altri, ora mi prendo "il diritto" diciamo, di giudicare IL TUO modo di porti...tu dici (spesso tra l'altro): "un giorno la verità uscirà fuori" "un giorno quelli che non hanno creduto se ne pentiranno" ecc...ecc...parli come un profeta, il tuo ragionamento è "credete a quello che credo io finchè siete in tempo, altrimenti UN GIORNO saranno cavoli amari per voi"...lo sai chi mi sembra di sentire? quei medioevali che se ne andavano in giro 1000 anni fa per le strade a dire "guai a voi anime depravate, convertitevi o un giorno ve ne pentirete!" poi a questo aggiungiamoci la tua frase (sempre ripetuta più volte) "non pretendo di essere capito da chi ne è lontano" come se gli altri non ti possono capire e quindi sono ad un livello di comprensione inferiore al tuo...tu sopra, loro sotto...non so, questo atteggiamento mi sembra nel complesso appartenente ad un individuo che ci vede dall'alto in basso, che ne sa più di noi, che conosce il futuro, che conosce la verità....ora ti chiedo...non è presunzione PARI A QUELLA CHE ALCUNI SCETTICI/RAZIONALI HANNO? TIPO CICAP PER FARE SOLO UN ESEMPIO? non siete facce della stessa medaglia? pare proprio di si.........

P.S. dici che gli errori passati non sono stati fatti dalla religione, ma dagli uomini...ma cos'è la religione se non UN PRODOTTO UMANO per spiegare una verità inspiegabile a quel tempo?   ....


Strano, ma a me sembra di sentire il Battista quando avvisava, avvisava e ancora avvisava! Sai che per un cristiano annunciare, diffondere, dire come stanno le cose, spiegarle per cercare di essere capite (le cose, i fatti, nn la persona che le spiega) è un compito, una missione, un qualcosa che senti il bisogno di fare ovunque, su un forum o nella quotidianità?
Che poi ognuno ha la facoltà di scegliere cosa recepire (nel senso di far si che diventi vita e che nn restino solo parole) e cosa no, è ovvio. Ma il messaggio passa comunque. Magari a qualcuno resta!

Porsi in stato di superiorità credo sia altro e nn si evince certo dalla frase che tu citi. Se nn si ha la conoscenza si rischia di non identificarsi.

vivere_13

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« Risposta #303 il: 11 Ottobre 2011, 23:09:05 pm »
ci accorgeremo che tutto è buono , siamo solo noi con la visione parziale a vedere il bene ed il male , queste due cose abitano dentro la nostra mente , il male non è il contrario del bene, il bene non ha contrario, perchè tutto è bene solo per il fatto che esiste.

Dio creò la Luce e vide che era cosa buona è giusta, poi creò la tenebre e vide che anch'essa era cosa buona e giusta, mentre l'uomo ha deciso arbitrariamente che la luce è bene e la tenebre è male.


vivere...esiste il bene ed esiste il male. Che poi nella creazione le tenebre fossero state viste da Dio come cosa buona e giusta (e x me è ovvio che tutto ciò che viene da  Dio è cosa buona e giusta) mentre noi oggi le identifichiamo col male è un altra cosa. in fondo il contrario di LUCE è BUIO e se Dio è la prima.....
[/quote]

sè tu vedi il male io non posso farci niente io non credo al diavolo, credo solo ai miei motivi di agire non integro in mè stesso vale adire unito in un sentire interiore di anima e corpo, e quando agisco disunito in tale momento poi andrò a sperimentare la sofferenza questo lo puoi chiamare tranquillamente il cosidetto "male" ma esso è qualcosa che ha preso forma dentro ai miei pensieri per il mio agire con motivi di non amore incondizionato...


Vivere...citi la creazione e non hai un Credo, o cmq una Religione...citi Gesù ed è lo stesso...a volte mi perdo!!!
quote mario.rewind

Sei forte ah ah è bello dialogare con tè (non è sarcasmo è la verità), perchè dici che non ho un credo?, il fatto che esprimo pensieri verso a Dio è già un credo, oppure il credo è solo quello che ripetiamo a pappagallo alla domenica??

Se leggi bene tra le righe ti accorgerai piano piano che non è lo stesso, la chiesa ha nascoste la verità in mezzo a mezze bugie, per cui bisogna essere molto attenti alle letture, ed inoltre a volte pure alle lettere maiuscole e minuscole..ti sembrerà difficile ma una volta che traverai la "via" tutte le letture dei vangeli anche quelli canonici riuscirai ad interpretarli a mena dito, perchè sono stati scritti da uomini con le loro debolezze e le vedrai tutte.
Come ti ho già detto , sempre che tu non abbia la "paura" di minare la tua fede, puoi leggere quello che ho trovato e compreso fino ad ora  e che ho messo nel  sito che vedi  in calce al mio profilo, ad esempio vi ho messo anche il Padre nostro, sia in versione di preghiera, (quindi quello errato, dato che Gesù ha detto che non è cosa buona pregare) e sia quello esatto vale a dire l'insegnamento e non preghiera..
« Ultima modifica: 11 Ottobre 2011, 23:23:20 pm da vivere_13 »

Stellinamamma

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« Risposta #304 il: 11 Ottobre 2011, 23:14:28 pm »


"sè tu vedi il male io non posso farci niente io non credo al diavolo"

...conoscevo qualcuno (mooooolto bene) che prima credeva che il male nn esistesse. Continuo a conoscerlo, ma le cose sn cambiate, ed insieme teniamo a mente che l'inquilino al piano di sotto esiste ed il primo goal che segna è quello di far credere che nn esista! Ma la partita è ancora aperta, io per quel che posso faccio una telecronaca, chi vuole può mettere in pratica...

mario.rewind

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« Risposta #305 il: 11 Ottobre 2011, 23:18:21 pm »
CERESFELIPE...
non mi conosci, quindi a volte si può interpretare male un concetto oppure mi spiego male...cerco di risponderti facendo ordine nella speranza di non essere presuntuoso.

eccessivo credo = eccessiva razionalità = errore.... per coerenza, capisci? Si capisco cosa vuoi dire, ma se sono convinto in ciò che Credo, sono eccessivo? Potrei dirlo di te se non Credi, cioè tu la pensi così ed io no, io magari vado in modo più eccessivo e tu sei più pacato, questo è carattere e non lo faccio per male o per imporre, ma ci Credo.

"un giorno la verità uscirà fuori"...confermo, la verità mio, tuo, di tizio...perchè la vedi come la mia verità? C'è un dialogo, io e tu che parliamo e non troviamo un punto comune, posso dirti un giorno conosceremo la verità? Non pensare subito male quando leggi...onestamente non è provocatorio, credimi.

"un giorno quelli che non hanno creduto se ne pentiranno" non mi pare di avere scritto tali parole, se lìho fatto dovrei ricordare la circostanza e posso spiegarti.

parli come un profeta, il tuo ragionamento è "credete a quello che credo io finchè siete in tempo, altrimenti UN GIORNO saranno cavoli amari per voi"...lo sai chi mi sembra di sentire? quei medioevali che se ne andavano in giro 1000 anni fa per le strade a dire "guai a voi anime depravate, convertitevi o un giorno ve ne pentirete!" Mi pare un pò esagerato leggere queste parole cmq il mio compito è Evangelizzare ma non sono un Profeta, cerco di farlo con umiltà ma è ovvio che chi non vede di buon occhio ciò che faccio è motivo di critica.

"non pretendo di essere capito da chi ne è lontano" come se gli altri non ti possono capire e quindi sono ad un livello di comprensione inferiore al tuo...tu sopra, loro sotto...non so, questo atteggiamento mi sembra nel complesso appartenente ad un individuo che ci vede dall'alto in basso, che ne sa più di noi, che conosce il futuro, che conosce la verità...no ascolta, io parlo della mia esperienza e mi metto dall'altra parte come ero io tempo fa, quando non capivo ciò che mi veniva detto, non è un problema di comprensione ma di momento Divino, Dio ci chiama spesso ma noi non rispondiamo, ma arriva il momento in cui la chiamata è forte e allora rispondi, non sono al di sopra ma mi sento uguale a te e a tutti davanti a Dio, perchè non ci sono figli prediletti ma siamo tutti uguali, quindi se ho dato questa impressione non era mia intenzione, cerco solo di far riflettere...se ci riesco.

Non penso di essere presuntuoso, forse metto fervore quando scrivo perchè Credo in ciò.
La Religione, il Credo, viene da Dio...poi gli uomini all'interno ne hanno col tempo fatte di cotte e di crude ma solo e sempre per ego, per primeggiare ovunque dimenticando via via quello che è il Principio di Vita e cioè l'Amore.

Ho cercato di scrivere con umiltà...

CERESFELIPE

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« Risposta #306 il: 11 Ottobre 2011, 23:20:01 pm »
Il mondo perfetto ci sarà...ma non è sulla terra.
Più che fissazione è un Credo, se no ognuno ha fissazioni e nessuno Crede...
Da parte mia ti posso dire che di errori ce ne sono stati ma non per colpa della Religione in sè o per colpa di Dio, ma per colpa dell'uomo che ovunque cerca di primeggiare...se poi dai la colpa a Dio o alle Religioni, sarebbe anche inutile continuare.
Io scrivo ciò che penso, ciò che è il mio Credo, non pretendo di essere capito da chi ne è lontano, ma dirmi che sono fissato mi suona un pò come giudizio...se aggiungi che abbiamo superato la Religione Cattolica, ti dico che la nebbia ha il suo effetto, la nebbia è il male che ci offusca la mente.
Ad ogni modo...un giorno la verità uscirà fuori.
vedo che sei molto attento ad alcuni termini, alcune modalità di porsi...e sottovaluti di nuovo il contenuto generale, il nocciolo dei post degli altri...cmq cambiamo fissazione...chiamiamolo credo, ok...il risultato non cambia...eccessivo credo = eccessiva razionalità = errore.... per coerenza, capisci? è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia....cmq, visto che sottolinei termini e modalità di porsi degli altri, ora mi prendo "il diritto" diciamo, di giudicare IL TUO modo di porti...tu dici (spesso tra l'altro): "un giorno la verità uscirà fuori" "un giorno quelli che non hanno creduto se ne pentiranno" ecc...ecc...parli come un profeta, il tuo ragionamento è "credete a quello che credo io finchè siete in tempo, altrimenti UN GIORNO saranno cavoli amari per voi"...lo sai chi mi sembra di sentire? quei medioevali che se ne andavano in giro 1000 anni fa per le strade a dire "guai a voi anime depravate, convertitevi o un giorno ve ne pentirete!" poi a questo aggiungiamoci la tua frase (sempre ripetuta più volte) "non pretendo di essere capito da chi ne è lontano" come se gli altri non ti possono capire e quindi sono ad un livello di comprensione inferiore al tuo...tu sopra, loro sotto...non so, questo atteggiamento mi sembra nel complesso appartenente ad un individuo che ci vede dall'alto in basso, che ne sa più di noi, che conosce il futuro, che conosce la verità....ora ti chiedo...non è presunzione PARI A QUELLA CHE ALCUNI SCETTICI/RAZIONALI HANNO? TIPO CICAP PER FARE SOLO UN ESEMPIO? non siete facce della stessa medaglia? pare proprio di si.........

P.S. dici che gli errori passati non sono stati fatti dalla religione, ma dagli uomini...ma cos'è la religione se non UN PRODOTTO UMANO per spiegare una verità inspiegabile a quel tempo?   ....


Strano, ma a me sembra di sentire il Battista quando avvisava, avvisava e ancora avvisava! Sai che per un cristiano annunciare, diffondere, dire come stanno le cose, spiegarle per cercare di essere capite (le cose, i fatti, nn la persona che le spiega) è un compito, una missione, un qualcosa che senti il bisogno di fare ovunque, su un forum o nella quotidianità?
Che poi ognuno ha la facoltà di scegliere cosa recepire (nel senso di far si che diventi vita e che nn restino solo parole) e cosa no, è ovvio. Ma il messaggio passa comunque. Magari a qualcuno resta!

Porsi in stato di superiorità credo sia altro e nn si evince certo dalla frase che tu citi. Se nn si ha la conoscenza si rischia di non identificarsi.
"dire le cose come stanno".....dici.....nessuno sa veramente come le cose stanno, tu puoi solo dirmi come SECONDO TE le cose stanno...non come stanno in assoluto...la verità non esiste, esistono le "verità"...la mia, la tua, la nostra...ma pensare che la propria verità sia quella assoluta, mbè...questa è presunzione bella e buona...

mario.rewind

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« Risposta #307 il: 11 Ottobre 2011, 23:25:07 pm »
sè tu vedi il male io non posso farci niente io non credo al diavolo, credo solo ai miei motivi di agire non integro in mè stesso vale adire unito in un sentire interiore di anima e corpo, e quando agisco disunito in tale momento poi andrò a sperimentare la sofferenza questo lo puoi chiamare tranquillamente il cosidetto "male" ma esso è qualcosa che ha preso forma dentro ai miei pensieri per il mio agire con motivi di non amore incondizionato...


La maggior astuzia del diavolo è far credere che non esiste...vivere, io non ci credevo, finchè non si è presentato, puoi non credermi ma è così...


Sei forte ah ah è bello dialogare con tè (non è sarcasmo è la verità), perchè dici che non ho un credo?, il fatto che esprimo pensieri verso a Dio è già un credo, oppure il credo è solo quello che ripetiamo a pappagallo alla domenica??


E dai almeno ti faccio ridere...ammettilo!!!  Lo ripeti anche tu a pappagallo? Io si!!!


Stellinamamma

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« Risposta #308 il: 11 Ottobre 2011, 23:26:58 pm »
"dire come stanno le cose" è ovvio visto dalla prospettiva cattolica. Nn potrei prescindere da quello che sono quando parlo. E poi, ferma restando la tua idea, io la VERITA' ce l'ho, ed è Dio...che è anche VIA e VITA!!!  :smilie:

CERESFELIPE

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« Risposta #309 il: 11 Ottobre 2011, 23:30:53 pm »
poi una cosa non capisco e vorrei che qualche credente me la spiegasse...perchè sono costretto a credere in tutto ciò che fa parte di una religione se VOGLIO ESSERE UN CREDENTE? mi spiego...un vero credente secondo voi dovrebbe credere in tutto ciò che fa parte della religione...bibbia, Gesù, vangelo, papa, chiesa, eucarestia, sacra sindone ecc....altrimenti è escluso dalla cerchia, non è credente...basta che qualcuno dice "guardate che io credo in Gesù, ma la sindone è un falso" che subito i credenti ti danno dell'eretico o del credente "incompleto", peccatore, confuso ecc....chi più ne ha più ne metta...della serie, o mi abbracci tutto o sei fuori dal cerchio...mbè, ora vi chiedo...MA NON SONO LIBERO DI PRENDERE IL MEGLIO DELLA RELIGIONE CRISTIANA (o mussulmana, o entrambe!), CIò CHE SECONDO ME è CREDIBILE E BUONO, E FARMI UNA RELIGIONE PROPRIA??? UN MIO CREDO? UNA MIA FILOSOFIA DI VITA? SENZA RENDERE CONTO A NESSUNO??????? senza etichettarmi ed essere etichettato da altri? ma perchè mi devo per forza standardizzare ad una religione già esistente, una religione dedita al denaro da millenni, se ho la possibilità di seguire la via dell'amore, dell'umiltà, della generosità SOLO ATTRAVERSO LA MIA FORZA DI VOLONTà? io non voglio passare per pecora smarrita in cerca di un pastore, io sono pastore DI ME STESSO!
« Ultima modifica: 11 Ottobre 2011, 23:34:44 pm da CERESFELIPE »

vivere_13

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« Risposta #310 il: 11 Ottobre 2011, 23:33:54 pm »
E dai almeno ti faccio ridere...ammettilo!!!  Lo ripeti anche tu a pappagallo? Io si!!!
quote/mario.rewind

no no ridere assolutamente sarebbe offensivo, diciamo che ci si diverte a vicenda scambiandoci opinioni, che poi credo che spesso derivini da nostre esperienze di vita reale.. un tempo lo ripetevo a pappagallo, anche se proprio il credo non lo mai imparate bene ah ah ieri ad esempio al funerale del mio amico ogni tanto uscivo lateralmente dalla chiesa.. perchè non mi andava di ascoltare troppe.... in una botta sola hi hi sono un tipo sensibile e quando me ne sparano a raffica.. chiudo i boccaporti per non sentire ed inoltre mi sarei distratto dal vero motivo per cui ero li.. (dato che per mè il mio amico è più vivo di prima)

Stellinamamma

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« Risposta #311 il: 11 Ottobre 2011, 23:34:54 pm »
poi una cosa non capisco e vorrei che qualche credente me la spiegasse...perchè sono costretto a credere in tutto ciò che fa parte di una religione se VOGLIO ESSERE UN CREDENTE? mi spiego...un vero credente secondo voi dovrebbe credere in tutto ciò che fa parte della religione...bibbia, Gesù, vangelo, papa, chiesa, eucarestia, sacra sindone ecc....altrimenti è escluso dalla cerchia, non è credente...basta che qualcuno dice "guardate che io credo in Gesù, ma la sindone è un falso" che subito i credenti ti danno dell'eretico o del credente "incompleto", peccatore, confuso ecc....chi più ne ha più ne metta...della serie, o mi abbracci tutto o sei fuori dal cerchio...mbè, ora vi chiedo...MA NON SONO LIBERO DI PRENDERE IL MEGLIO DELLA RELIGIONE CRISTIANA (o mussulmana, o entrambe!), CIò CHE SECONDO ME è CREDIBILE E BUONO, E FARMI UNA RELIGIONE PROPRIA??? UN MIO CREDO? UNA MIA FILOSOFIA DI VITA? SENZA RENDERE CONTO A NESSUNO??????? senza etichettarmi ed essere etichettato da altri?


Libero di far questo ed altro....
Certo c'è poco da spiegarti però, se parli di una religione che prenda il meglio di ognuna, che vuoi che ti spieghi un credente?

Stellinamamma

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« Risposta #312 il: 11 Ottobre 2011, 23:36:56 pm »
E dai almeno ti faccio ridere...ammettilo!!!  Lo ripeti anche tu a pappagallo? Io si!!!
quote/mario.rewind

no no ridere assolutamente sarebbe offensivo, diciamo che ci si diverte a vicenda scambiandoci opinioni, che poi credo che spesso derivini da nostre esperienze di vita reale.. un tempo lo ripetevo a pappagallo, anche se proprio il credo non lo mai imparate bene ah ah ieri ad esempio al funerale del mio amico ogni tanto uscivo lateralmente dalla chiesa.. perchè non mi andava di ascoltare troppe.... in una botta sola hi hi sono un tipo sensibile e quando me ne sparano a raffica.. chiudo i boccaporti per non sentire ed inoltre mi sarei distratto dal vero motivo per cui ero li.. (dato che per mè il mio amico è più vivo di prima)


In che senso più vivo di prima?

CERESFELIPE

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« Risposta #313 il: 11 Ottobre 2011, 23:42:30 pm »
poi una cosa non capisco e vorrei che qualche credente me la spiegasse...perchè sono costretto a credere in tutto ciò che fa parte di una religione se VOGLIO ESSERE UN CREDENTE? mi spiego...un vero credente secondo voi dovrebbe credere in tutto ciò che fa parte della religione...bibbia, Gesù, vangelo, papa, chiesa, eucarestia, sacra sindone ecc....altrimenti è escluso dalla cerchia, non è credente...basta che qualcuno dice "guardate che io credo in Gesù, ma la sindone è un falso" che subito i credenti ti danno dell'eretico o del credente "incompleto", peccatore, confuso ecc....chi più ne ha più ne metta...della serie, o mi abbracci tutto o sei fuori dal cerchio...mbè, ora vi chiedo...MA NON SONO LIBERO DI PRENDERE IL MEGLIO DELLA RELIGIONE CRISTIANA (o mussulmana, o entrambe!), CIò CHE SECONDO ME è CREDIBILE E BUONO, E FARMI UNA RELIGIONE PROPRIA??? UN MIO CREDO? UNA MIA FILOSOFIA DI VITA? SENZA RENDERE CONTO A NESSUNO??????? senza etichettarmi ed essere etichettato da altri?


Libero di far questo ed altro....
se parli di una religione che prenda il meglio di ognuna
non ho detto questo....ho detto il meglio della religione cristiana (o mussulmana, o entrambe)....che è diverso....il senso del post mi pare sia ovvio, al di là di questa frase...ognuno può farsi una propria filosofia di vita senza essere etichettato, giudicato, escluso ecc...? sono un peccatore se credo che la bibbia ha una credibilità pari allo Gilgamesh o all'Odissea???? non mi pare cavolo...questo mi fa arrabbiare, la chiusura mentale, la presunzione di avere la verità in mano e l'etichettatura che danno alcuni religiosi

Offline Ajna

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« Risposta #314 il: 11 Ottobre 2011, 23:42:39 pm »
"L’individuo cambia soltanto quando cambia la coscienza. La virtù non può essere imposta.
Tutte le religioni hanno tentato di cambiare l’uomo ma non ci sono riuscite. Se ci fossero riuscite, non avremmo tanta crudeltà, guerre e odio. Dobbiamo quindi prendere in considerazione come mai le religioni non sono riuscite a trasformare l’uomo e imparare da questo. Tutte le religioni hanno indicato un sentiero, una serie di virtù da praticare, dei vizi da evitare.
Mettere in pratica le virtù non altera di per sé la coscienza dell’uomo. Praticare deliberatamente, intenzionalmente azioni gentili non produce la gentilezza della propria coscienza, diventa un’altra acquisizione, un’altra meta nella vita, un altro metodo per ricercare la propria soddisfazione. La gentilezza del cuore invece si esprime spontaneamente in ogni pensiero, in ogni parola e in ogni azione.
Similmente non si può praticare la non violenza, finché si è aggressivi, finché si odia e finché si è violenti interiormente. La non violenza diventa solo una facciata, un’esteriorità ipocrita, una fredda e calcolata commedia. E’ soltanto osservando le cause della violenza ed eliminandole che la violenza finirà. Così la virtù non può essere né praticata né coltivata. E’ uno stato mentale, uno stato della coscienza che sopraggiunge quando c’è la conoscenza di sé, la comprensione, la chiarezza e la visione intuitiva.
Non può essere acquisita con uno sforzo di volontà, richiede ‘insight’. E l’insight giunge con l’osservazione, con la riflessione e con la consapevolezza sensibile. E’ la percezione della verità che libera la coscienza dalla sua ignoranza e dalle sue illusioni; è l’ignoranza che genera il disordine della psiche. La bontà deve essere spontanea, altrimenti non è bontà.
Qualsiasi cambiamento nella condotta esteriore dell’uomo, generato dalla paura, dall’imposizione, dal conformismo, dall’imitazione e dalla propaganda, non costituisce un vero cambiamento nella nostra coscienza. Ed è perciò superficiale e contrastante.
La Verità, la liberazione e l’illuminazione non possono dipendere da un altro. Da tempo immemorabile l’uomo dipende da un Guru, da una religione o da un libro per conoscere il proprio cammino.
Ognuno deve pervenire alla verità da se stesso. Le nostre esperienze, le tradizioni della nostra cultura e della nostra religione non trovano la vera risposta ad alcuna seria questione. Le nostre credenze, le nostre opinioni, conclusioni e pregiudizi, ci impediscono di vedere le cose nella loro vera prospettiva poiché colorano la nostra visione.
Dobbiamo renderci conto di ciò e dubitare di qualsiasi opinione, qualsiasi conclusione che ci venga alla mente poiché ciò non rappresenta la verità. E’ quando si indaga in se stessi per ricercare la verità e non semplicemente per ricercare soddisfazioni che potremo apprendere, in un costante stato di ricerca e di dubbio, senza cercare di arrivare.
Quel che possiamo ricevere da un altro è un pensiero, una domanda, ma l’esplorazione deve essere propria. Finché da voi stessi non pervenite alla verità, la verità è soltanto una descrizione.
L’uomo spesso confonde il simbolo, la parola e il concetto con la cosa reale. Vero cristiano è colui che vive secondo il sermone della montagna (e voi potete farlo se avete la coscienza del Cristo) e non l’uomo che va in chiesa e ne adempie i riti. Tutte le chiese, tutte le religioni organizzate sono solamente riuscite a ridurre la grande verità semplicemente a un sistema, a un simbolo, a un rito.
Qualsiasi organizzazione che tenta di propagare la verità con la fede, ortodossia o propaganda, serve soltanto a condizionare ulteriormente la mente dell’individuo e a renderlo schiavo. Una significativa ricerca richiede libertà dalle credenze, dai pregiudizi, dalle conclusioni e dai condizionamenti. Ciò richiede una profonda conoscenza di se stessi. La verità non può essere organizzata e diffusa, le organizzazioni che cercano di fare questo non hanno valore.
La comprensione intellettuale non è vera comprensione.
Spesso una risposta intellettuale soddisfa le nostre domande e ciò pone fine alla nostra ricerca. Quando ciò accade, la comprensione intellettuale è un ostacolo alla scoperta della verità. La verità è molto più profonda della logica e della ragione e la risposta intellettuale non è una risposta completa. La comprensione intellettuale può servire soprattutto a qualcosa di superficiale.
La comprensione può essere confermata dai libri o da parte di altri, ma è solo un modello di pensiero, parte della memoria, da non confondere con la realizzazione della verità di qualcosa. Così, se la comprensione intellettuale è limitata, allora cos’è che rivela la verità? Si deve osservare noi stessi come fa uno scienziato quando osserva un fenomeno che gli interessa; non vuol cambiarlo, l’osserva senza scegliere, senza far sì che le sue scelte interferiscano con quello che osserva.
Quando osserviamo noi stessi in quello stesso modo, con passiva consapevolezza, senza formare una frettolosa opinione o una conclusione, agendo con pazienza e con scetticismo, soltanto allora potremo scoprire cosa è vero e cosa è falso e il falso cadrà da solo senza alcuno sforzo di volontà. Allora l’ignoranza si dissolverà alla luce della comprensione. Senza questo obiettivo e senza l’appassionata, autentica ricerca delle nostre conclusioni, fedi, attaccamenti, desideri e motivazioni, ha poco significato identificarsi a un gruppo, a una teoria, a una fede e a un giudizio."

                                                                                                         Jiddu krishnamurti