Piramidi in bosnia datate 12000 a.c

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Mofo

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« Risposta #345 il: 08 Febbraio 2011, 18:35:46 pm »
Da Mark Rose:

Sulla vicenda delle presunte piramidi bosniache, che sono in realtà semplicemente rilievi naturali e non costruzioni umane, si possono leggere gli articoli scritti nel 2006 da Mark Rose per "Archaeology".
Rose mette a confronto le roboanti notizie apparse sulla stampa con il parere di reali esperti.
Curtis Runnels, della Boston University, specialista della preistoria della Grecia e dei Balcani, non usa mezzi termini: "Questi resoconti dimostrano irresponsabilità da parte dei giornalisti. [...] Questo è semplicemente sensazionalismo ed esibizionismo e i giornalisti che hanno scritto su queste affermazioni senza prima fare un controllo fattuale con archeologi professionisti dovrebbero vergognarsi".
Anthony Harding, presidente della European Association of Archaeologists, ha dichiarato: "Sono stato sul posto. La mia opinione è che sia del tutto naturale".
Sejfudin Vrabac, a capo di una squadra della facoltà di geologia dell'università di Tuzla che ha esaminato la presunta piramide, ha affermato che è una formazione geologica naturale che ce ne sono dozzine di quel tipo nella sola area mineraria di Sarajevo - Zenica.
Se non erro, Giacobbo ha spesso intervistato Zahi Hawass, segretario generale del supremo consiglio delle antichità d'Egitto. Avrebbe potuto farlo anche in questa occasione. Hawass ha scritto infatti a Rose che la presunta piramide è "evidentemente una formazione geologica naturale" e che "le teorie del signor Osmanagic sono soltanto sue allucinazioni senza alcun fondamento scientifico".
Rose scrive che "il tipo di progetto che Osmanagic sta portando avanti è ben peggio che soltanto portar fuori strada un pubblico credulone" perché c'è il timore "che gli scavi di Osmanagic danneggeranno veri siti (sulla collina che lui chiama la "Piramide del Sole" si dice che ci siano resti medievali, romani e illiri)".
Per Rose la storia delle piramidi bosniache è semplicemente una farsa per "piramidioti".



Offline sieben

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« Risposta #346 il: 08 Febbraio 2011, 18:47:17 pm »
Ho una voglia matta di recarmi sul posto e vedere anch'io.:cool:
Pablito!! Aspetto altre news! :smilie:

Offline bumax78

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« Risposta #347 il: 08 Febbraio 2011, 23:36:52 pm »
Non commenterò certo interventi inutili, perderemmo tutti tempo.
Pablito, noi abbiamo la foruna di averti tra gli utenti attivi di questo forum.
Aspettiamo con ansia ogni notizia riguardante queste incredibili piramidi.
Possiamo tutti seguire i vostri progressi da numerosi forum e blog e la vostra trasparenza è tale da fugare amche il più piccolo dubbio circa il vostro operato.
In soldoni: siete dei grandi e con voi, nei tunnel, portate la mia (nostra?) riconoscenza.  :smilie:

iperboreo

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« Risposta #348 il: 09 Febbraio 2011, 17:55:41 pm »
Da Mark Rose:

Sulla vicenda delle presunte piramidi bosniache, che sono in realtà semplicemente rilievi naturali e non costruzioni umane, si possono leggere gli articoli scritti nel 2006 da Mark Rose per "Archaeology".
Rose mette a confronto le roboanti notizie apparse sulla stampa con il parere di reali esperti.
Curtis Runnels, della Boston University, specialista della preistoria della Grecia e dei Balcani, non usa mezzi termini: "Questi resoconti dimostrano irresponsabilità da parte dei giornalisti. [...] Questo è semplicemente sensazionalismo ed esibizionismo e i giornalisti che hanno scritto su queste affermazioni senza prima fare un controllo fattuale con archeologi professionisti dovrebbero vergognarsi".
Anthony Harding, presidente della European Association of Archaeologists, ha dichiarato: "Sono stato sul posto. La mia opinione è che sia del tutto naturale".
Sejfudin Vrabac, a capo di una squadra della facoltà di geologia dell'università di Tuzla che ha esaminato la presunta piramide, ha affermato che è una formazione geologica naturale che ce ne sono dozzine di quel tipo nella sola area mineraria di Sarajevo - Zenica.
Se non erro, Giacobbo ha spesso intervistato Zahi Hawass, segretario generale del supremo consiglio delle antichità d'Egitto. Avrebbe potuto farlo anche in questa occasione. Hawass ha scritto infatti a Rose che la presunta piramide è "evidentemente una formazione geologica naturale" e che "le teorie del signor Osmanagic sono soltanto sue allucinazioni senza alcun fondamento scientifico".
Rose scrive che "il tipo di progetto che Osmanagic sta portando avanti è ben peggio che soltanto portar fuori strada un pubblico credulone" perché c'è il timore "che gli scavi di Osmanagic danneggeranno veri siti (sulla collina che lui chiama la "Piramide del Sole" si dice che ci siano resti medievali, romani e illiri)".
Per Rose la storia delle piramidi bosniache è semplicemente una farsa per "piramidioti".

Mofo, mi sei simpatico, ti rispondo io:

1. Curtis Runnel, Anthony Harding e Zahi Hawass non sono mai stati a Visoko e non hanno mai condotto alcuna ricerca scientifica sulle strutture di Visoko. Inoltre, non sono esperti in piramidi!

2. Zahi Hawass mandò personalmente a Visoko il geo-archeologo Dr. Aly Barakat per investigare la veridicità della scoperta di Osmanagic, ma quando Dr. Aly Barakat confermò che trattasi di piramidi, Zahi Hawass fece finta di non conoscerlo.  :confused: :biggrin:

3. Sefrudin Vrabac non prelevò mai campioni dalle strutture piramidali, ma soltanto nella parte più distante della rampa d'accesso. Egli affermò in base a questo che le piramidi sono formazioni naturali. Quando Sefrudin Vrabac fu invitato alla conferenza scientifica sulle piramidi bosniache egli rifituò l'invito, mentre quando gli esperti egiziani gli chieserò tramite e-mail quale metodo di analisi avesse applicato egli non replicò, mai!  :confused: :p

Sulla piramide del Sole, nelle sezioni più basse della città medievale gli archeologi di Sarajevo hanno rinvenuto numerosi manufatti dell'era neolitica, stimati circa 5500 AC, ma questi reperti ufficialmente non esistono.

Chissà come mai!? :cool:

Mofo

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« Risposta #349 il: 09 Febbraio 2011, 19:18:46 pm »
Le autorità bosniache, che sino a quel momento avevano creduto e finanziato le ricerche e gli scavi dello scopritore, illudendosi di avere tra le mani un’inestimabile risorsa in termini archeologici e turistici, iniziarono a sospettare  di aver preso una brutta cantonata che rischiava di renderle ridicole di fronte al mondo intero.  Nel dicembre del 2006, un gruppo di archeologi di vari paesi europei scrisse un appello affinché gli scavi fossero definitivamente bloccati. La comunità scientifica, peraltro, era seriamente preoccupata che gli scavi finissero per danneggiare o distruggere i veri reperti neolitici presenti nell’area.  Ma com’è potuto succedere che delle banali colline fossero scambiate per piramidi, al punto da ingannare inizialmente molti studiosi nel mondo? E cosa sono quei tunnel, quei lastroni, quei grafiti?  La spiegazione non è semplice, perché in essa confluiscono più fattori molti diversi.  Innanzitutto, nell’area di Visoko esistono davvero importanti reperti archeologici. La zona, si è detto, ha ospitato una comunità neolitica, e ben prima della scoperta delle pseudo-piramidi  erano stati portati alla luce i resti di centinaia di abitazioni preistoriche.  I tunnel scoperti da Osmanagic sono stati realizzati dai minatori che sin dall’antichità estraevano metalli  nella valle, mentre lastroni e monoliti sono formazioni geologiche naturali. I gradoni sono stati scavati in epoche recenti, probabilmente dalle stesse attrezzature messe in campo per portare alla luce le fantomatiche piramidi. Anche i graffiti sono opere recenti, e si devono ai minatori.  Nel 2007 anche i pochi collaboratori qualificati di Osmanagic iniziarono a prendere le distanze: la geologa Nadija Nukic e il direttore del museo di Visoko, Senad Hodovic, abbandonarono l’imprenditore bosniaco-americano, assieme ad altri ricercatori.  Oggi la storia delle piramidi di Visoko costituisce un mirabile esempio di fantarcheologia che per mesi ha tratto in inganno e illuso autorità e studiosi. Le autorità bosniache hanno definitivamente revocato ogni permesso di scavo a Osmanagic, che continua però imperterrito a sostenere le proprie teorie. Nonostante la bufala sia stata ampiamente messa a nudo, a tramandare il mito delle piramidi bosniache ci pensa perfino la RAI con la famigerata trasmissione Voyager.

Fonte Giornalettismo.com

E' ora di finirla con questa farsa delle "piramidi" in Bosnia, oramai i turisti non ci cascano più e gli abitanti del luogo (che non hanno interessi economici legati alla questione) sono stufi di questo scempio ambientale.

Offline Pablito

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« Risposta #350 il: 09 Febbraio 2011, 20:50:47 pm »
Credo che sia il caso di finirla con questi articoli citati da Mofo di dubbio valore scientifico e redatti senza controllare le fonti e la giustezza dei fatti riportati.

Invito chi ha interesse a leggere l'articolo citato da Mofo poco qui sopra (http://www.giornalettismo.com/archives/63138/la-valle-delle-piramidi/) e soprattutto il livello di educazione e professionalità dell'autore (John) nel rispondere alle critiche a fatti concreti mosse dallo storico Nenad Djurdjevic, ben a conoscenza della realtà delle piramidi, in quanto da 5 anni ricercatore sul campo.

Come accade spesso di vedere molte volte in Internet, alcuni debunker con un certosino lavoro di copia-incolla sommergono alcuni gruppi di discussione di notizie pescate in siti bislacchi riportandole in toto invece di porre semplicemente un link, affinchè un lettore possa farsi un'idea di chi mette in rete certe notizie. Oppure invece di rispondere con un solo post ne postano tre o quattro di seguito per avere più volume. Questa massa di parole finisce con l'inaridire la discussione e non ho timore nell'affermare che io stesso mi trovo in difficoltà ormai dopo diverse pagine di citazioni che di scientifico hanno ben poco.

Mofo vuol far chudere questo gruppo o farlo inaridire? E' questo il suo obiettivo?

In ogni caso da questo momento non intendo più rispondere a Mofo, perchè mi ricorda quelle persone che in un dibattito cercano di strillare più forte degli altri, come se bastasse alzare la voce per avere ragione.

Di fronte alla prova del fatto che quanto cita è semplicemente falso, cambia strada e tira fuori un'altra fonte di ugual livello intelettuale. A questo punto lascio che parli da solo.

iperboreo

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« Risposta #351 il: 09 Febbraio 2011, 23:13:43 pm »
la geologa Nadija Nukic e il direttore del museo di Visoko, Senad Hodovic, abbandonarono l’imprenditore bosniaco-americano, assieme ad altri ricercatori.  Oggi la storia delle piramidi di Visoko costituisce un mirabile esempio di fantarcheologia che per mesi ha tratto in inganno e illuso autorità e studiosi. Le autorità bosniache hanno definitivamente revocato ogni permesso di scavo a Osmanagic, che continua però imperterrito a sostenere le proprie teorie. Nonostante la bufala sia stata ampiamente messa a nudo, a tramandare il mito delle piramidi bosniache ci pensa perfino la RAI con la famigerata trasmissione Voyager.

Fonte Giornalettismo.com

E' ora di finirla con questa farsa delle "piramidi" in Bosnia, oramai i turisti non ci cascano più e gli abitanti del luogo (che non hanno interessi economici legati alla questione) sono stufi di questo scempio ambientale.

La geologa Nadja Nukic affermò, dopo l'analisi geomorfologica effettuate assiema alla società KIG di Sarajevo, che la rampa d'accesso lunga 450 metri che porta alla piramide del sole è di natura ARTIFICIALE :biggrin:

Il profesor Senad Hodovic non ha mai lasciato la fondazione, perché non ne ha fatto mai parte, ma è andato in pensione.

Mentre la gente di Visoko ancora dice: "Visocice niceg se ne boj i samo dobro stoj!"

Le lascio indovinare che cosa vuol dire :cool:

Prima di fare il copia incolla da fonti inattendibili, si informi meglio, perché sta facendo di quelle figure che lei non può neanche immaginare.

Mofo

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« Risposta #352 il: 10 Febbraio 2011, 10:02:11 am »
Da Bosnian "Pyramids" Update:

Secondo Semir Osmanagic alcune colline nei pressi di Visoko, in Bosnia, non sarebbero rilievi naturali, bensì piramidi ancora più imponenti e più antiche di quelle egiziane. Nel corso del tempo, dopo che il popolo che le avrebbe costruite sarebbe misteriosamente scomparso, gli edifici sarebbero stati coperti da terra e vegetazione.
Le sue idee non hanno certamente convinto gli addetti ai lavori. Una squadra di geologi dell’università di Tuzla diretta da Sejfudin Vrabac, per esempio, ha preso in esame il rilievo che Osmanagic ha chiamato “Piramide del Sole” e ha ribadito che è semplicemente una collina, non diversa, nelle sue caratteristiche geologiche, da tante altre colline di quella zona. Su “Archaeology”, rivista dell’Archaeological Institute of America, Mark Rose ha definito la “scoperta” una farsa.
I pareri negativi non hanno fermato Osmanagic. D’altra parte, non è certo uno che si preoccupa eccessivamente se ciò di cui parla manca di riscontri presso gli esperti. I suoi scritti raccolti sotto il titolo di Alternativna historija (Storia alternativa) sono un calderone delle più disparate affermazioni pseudoscientifiche: i cerchi nel grano, l’Area 51, il “volto” di Cydonia Mensae, la Terra cava, Lemuria e Atlantide, il triangolo delle Bermude, il Philadelphia Experiment, il chupacabra e via dicendo. In The World of the Maya Osmanagic scrive che i Maya viaggiavano nell’universo e avevano la missione “di portare l’informazione dalle matrici galattiche al nostro pianeta”, di allinearci sulla “giusta frequenza” e di prepararci “per il grande salto energetico del 2012”.
Le affermazioni di Osmanagic sulle “piramidi” bosniache hanno però conquistato una certa popolarità a livello internazionale. In Bosnia, poi, hanno trovato un appoggio, come riferisce un recente articolo di Colin Woodard sullo “Smithsonian Mag”, anche nello spirito nazionalista. “Se non sei a favore delle piramidi, sei accusato di essere un nemico dei Bosniaci”, ha notato con disappunto Dubravko Lavrenovic, della commissione per la tutela dei monumenti nazionali della Bosnia Erzegovina.
Nonostante gli esperti abbiano messo in luce l’infondatezza delle sue affermazioni, Osmanagic ha potuto cominciare una campagna di scavi che gode anche di appoggi istituzionali. Ciò ha destato la preoccupazione degli archeologi che temono che, alla ricerca di inesistenti piramidi, possa danneggiare veri reperti, illirici, romani o medievali, che potrebbero trovarsi in quei luoghi – un timore cui ha dato voce il già citato Mark Rose su “Archaeology” e condiviso anche da Curtis Runnels, docente alla Boston University, specialista di archeologia dei Balcani, da noi interpellato.
Runnels nota che molti media hanno fatto una pessima informazione sulla vicenda: “sono stati davvero irresponsabili nel trattare queste ed altre affermazioni pseudoarcheologiche. Dovrebbero essere scettici come per le affermazioni dei politici. Dovrebbero chiedere agli esperti. I giornalisti lo farebbero se dovessero comprarsi una casa o un’auto, no?”
La sua critica può essere rivolta, in Italia, alle trasmissioni televisive “Voyager” (Rai Due, 2 giugno 2008) e “Mistero” (Italia Uno, 13 novembre 2009) che hanno offerto in modo acritico una ribalta alle fantasiose affermazioni sulle “piramidi”. Come se non bastasse aver trasformato colline in piramidi, all’inviato di “Mistero” Osmanagic ha anche raccontato che il flusso di energia che si produce sulle pareti delle piramidi ha poteri curativi, per esempio per l’ipertensione e il mal di schiena, e che dalle piramidi l’energia si irradia in cerchi concentrici favorendo l’agricoltura e forse anche i rapporti sociali. Neppure queste assurdità, però, hanno suggerito agli autori del programma di consultare un vero esperto. “Voyager” ha colto l’occasione per riproporre ancora una volta l’idea, tanto cara a tale trasmissione, di una presunta “superciviltà” intorno al 10450 a.C., una tesi che Runnels smonta completamente: c’erano gruppi “formati da poche dozzine di cacciatori - raccoglitori. Avevano una semplice tecnologia della pietra. I livelli demografici erano troppo bassi per organizzare costruzioni sulla scala necessaria per un’architettura monumentale come le piramidi”. Quando gli chiediamo se conosce anche un solo archeologo che dia credito alle affermazioni di Osmanagic, la risposta di Runnels è un secco “no”.
I cultori delle storie “alternative” dicono spesso che gli studiosi “ufficiali” preferiscono ignorare scoperte a loro dire “scomode”. Ma se davvero si scoprisse una piramide imponente e antica in Europa, un archeologo come Runnels cercherebbe di tenere nascosta la notizia o prenderebbe il primo volo per studiarla da vicino? “Avete già dato la risposta alla vostra domanda” ci dice Runnels “Perché dovremmo nascondere prove che ci renderebbero ricchi, famosi, popolari? Non riesco a trovare un solo motivo.”
Lasciamo la conclusione allo studioso: “La gente dovrebbe essere più scettica: fare domande e chiedere le prove per ogni affermazione”.

Schweinsteiger

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« Risposta #353 il: 10 Febbraio 2011, 10:12:58 am »
@ Pablito: stavo cercando di comprendere le ragioni per cui si sarebbe escluso che le apparenti pavimentazioni viste in diverse foto nei siti bosnici, possano essere di origine naturale...e mi sono trovato quindi a leggere qualcuni degli articoli qui presenti: http://www.bosnianpyramid.com/index_Files/Books.html

Ho trovato interessante in particolare questo: http://www.bosnianpyramid.com/PDFS/egeoloskivisocicaokt2005.pdf
Dove però mancano il capitolo 1.5 (Conclusioni) e le appendici.

Ho provato allora a cercare in rete se fosse disponibile da qualche parte il rapporto completo, e non ho trovato niente.

La mia prima domanda è quindi: esiste un PDF in rete  cui si possano leggere anche le conclusioni?

Successivamente ho provato a vedere se da qualche altra parte si potessero trovare riferimenti alle piramidi da parte della Nukic, e mi sono imbattuto in questo: http://irna.lautre.net/Nadija-Nukic-Osmanagic-has-driven.html

Dopo averlo letto tutto (trovato interessante per i retroscena su quello che NON è stato pubblicato, e per le probabili ragioni di queste “sparizioni”) mi sono reso conto che il sito sul quale compare questo articolo l’avevi già citato tu, come fonte avversa alla vostra ricerca.

La seconda domanda è quindi: cosa puoi dire sulle rivelazioni di quell’articolo?
Esiste un problema sulla pubblicazione del materiale di studio, davvero risultano cose che sono state fatte sparire, o no?

Ma in generale: per chi volesse rendersi conto dei motivi fondamentali per cui siano state escluse cause naturali per la conformazione delle piramidi (e delle pavimentazioni, gradonature ecc), TU che cosa gli consiglieresti di leggere?
Ovvero: qual è la prova fondamentale, l’analisi o la ricerca che attestano in maniera chiara e documentata l’origine NON naturale delle piramidi/colline?

(Lo chiedo perché avendo letto i documenti di quella pagina http://www.bosnianpyramid.com/index_Files/Books.html  e NON avendo trovato risposta soddisfacente, sono sicuro che debba esistere materiale da qualche altra parte. Il problema è capire DOVE…)

pol

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« Risposta #354 il: 10 Febbraio 2011, 15:19:12 pm »
..Documentiamoci...
imformiamoci....
cerchiamo di fare chiarezza della nostra realra..nella nostra mente....
e ognuno avraì la "verita' " che cerca e vuol "vedere"..
ma rispettiamoci!..
almeno qui..
in questo contesto....
con questa voglia di conoscere....
rispettiamoci!
Buon lavoro

Offline Pablito

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« Risposta #355 il: 10 Febbraio 2011, 15:52:52 pm »
Come ho scritto in precedenza non intendo replicare ai debunkers. Per quanto riguarda la richiesta personale di Schweinsteiger, mi documenterò sui link segnalati tra oggi e domani perchè in questo momento sono in viaggio.

Ritornando alle cose importanti, ho messo in rete la conferenza fatta dall'archeologa Sara Acconci, che è anche la coordinatrice degli scavi a Ravne, presso un'associazione culturale di Brescia lo scorso 29 gennaio.
Attualmente è a Ravne dove sta supervisionando lo svuotamento dall'acqua delle nuove sezioni del tunnel. Io la raggiungerò tra 10 giorni. Nella conferenza un po' didattica, fatta per un uditorio di non esperti, fa il punto sulle tecniche usate  e fa anche un inquadramento della Civiltà di Visoko allo stato attuale delle conoscenze.

Il video in quattro parti lo trovate qui:









Il video 3D dei tunnel di Ravne proiettato durante la conferenza è di Idriz “Ido” Balihodzic, esperto in computer grafica della Fondazione; lo trovate qui:    
 
La prossima settimana metto in rete anche quella del nostro storico Djurdjevic e la mia.

iv74000

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« Risposta #356 il: 10 Febbraio 2011, 16:30:26 pm »
Ragazzi, basta, o banno tutti quelli che fanno casino e non portano la discussione da nessuna parte e lascio solo Pablito a portare avanti il topic, visto che è l' unico che concretamente fa parte dell' equipe a Visoko.
Come già detto altre volte, se dovete chiarire questioni personali, fatelo in pvt.

Cancello tutti gli OT e se ne scrivete ancora spariranno subito.

EngNibiru

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« Risposta #357 il: 10 Febbraio 2011, 16:34:25 pm »
GRANDE IV,

e poi se posso esprimere il mio pensiero, credo che queste 3 protuberanze nel terreno, il corridoio sotto il mare, etc,. Sono molto particolari, più vedo le immagini e più penso che siano piramidi;

Tengo a precisare che non sono un esperto, ma a logica non mi sembrano modellate dalla terra.
 :cool:

Mofo

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« Risposta #358 il: 10 Febbraio 2011, 16:36:25 pm »
Per chi mastica un pò d'inglese:

Ecco a voi il Sig. Osmanagic:

Mr. Semir Osmanagic, born in 1960 in Bosnia, and living in the United States (Houston, Texas), presented as an archaeologist (en) in the first news, is in fact a businessman. According to the article about him in Wikipedia (en), he is the owner of the Met Company (en) in Houston.

In Sarajevo he studied political and economic science (see this "profile" of Mr. Osmanagic (en) on the website bosnianpyramid.com). He readily introduces himself as "searcher" (see this interview (en)), expert in the study of pyramids and "enigmas of the past".

He is the author of a "thesis" (called "doctoral dissertation" on his website "Alternative History" (bs)) about the Maya civilization, which, as far as I know, was never officially defended. An English text (en) about the Mayas is present on his website, and has been published by Gorgias Press (en) (Gorgias Press seems to be a serious publisher, specialized in history, archaeology et litterature from Near and Middle-East, but they also have a series of books called Euphrates Books (en), in which was Mr. Osmanagic’s book published. This "Euphrates Imprint is described like this: "Gorgias Press is now accepting manuscript submissions for its Euphrates Imprint. This imprint consists of popular works of fiction and non-fiction. Appealing to the intellectually curious, Euphrates presents creative and thought-provoking writing from contemporary authors.").

The other books by Mr. Osmanagic have been published in Bosnian only: http://www.alternativnahistorija.com/Editions.htm (bs), but all the texts are on line on alternativnahistorija (bs), and a mere glimpse at the content of these books is enlightening. One can find on this website:

- Od masona do mentalnih projekcija (bs): "From Free Masons to mental projections"; the introduction gives some precisions about the author’s "alternative history": it’s about the truths hidden by the "elites" who control the world, and who manipulate the people with false or incomplete history books (“Alternativna historija” je upravo ono sto i naslov sugerira: alternativa “istinama“ koje se serviraju javnosti od strane medija i elita koje, iza scene ili otvoreno, vladaju svijetom od pamtivjeka. Na takvim, netacnim ili nepotpunim informacijama, zasnovane su historijske knjige kojima su elite/oligarhije manipulirale vecinom.). Going from the Chinese pyramids to the New Age belief of Robert Monroe (en), from the "face" on Mars to the "masonic symbols" of the airport in Denver, one can learn that the Masons control the Earth, that the Nazis were not defeated in 1945 but have progressed by infiltration to the highest levels of power in the United States, while Adolf Hitler took refuge in a military base on the South Pole, and that the NASA is trying to hide the fact that there is extraterrestrial life on Jupiter satellite Europe...

- Svi nasi “kontakti” (bs) ("All our ’contacts’") contains a list of all the "enigmas" which can only be explained by the intervention of ETs, from the crop-circles to Bermuda Triangle, and to the cosmology of the Dogons, not forgetting of course Atlantis and Lemuria.

- Piramida moći na Planeti (bs) ("The powers of the pyramid on Earth") where we have again the Masons, the Illuminati, with a number of references to David Icke.

- Tragovima Atlantide (bs) ("On the traces of Atlantis"), where one can learn everything about the Atlantidian civilization, its colonies in Egypt, Mexico and Peru, its heirs (Basque, Guanche and Berber people), about the building of Stonehenge by the Atlantideans 12,000 years ago as an "energetic center"...

- Kosmička misija Maja (bs) ("The cosmic mission of the Mayas"), where one learns that the transformation of the world, predicted by the Mayas, will take place in 2012 Decembre 21th.

- Misterija Anasazija (bs) ("Mysteries of the Anasazis (en)"), if you want to know everything about the links between the mysterious disparition of the Ancient Pueblo People and the more-than-secret organisation ACIO (Advanced Contact Intelligence Organization) founded par the NASA.

- Civilizacije prije početka "zvanične" historije (bs) ("Civilizations before the beginning of the ’official’ history"), where we see again the traces of Atlantis, extending to China, Japon, Taiwan, Costa Rica and Bosnia (with the first hints about the "kamene kugle", the stone spheres that Atlantideans disseminated like big peas).

- Bosanska piramida Sunca (bs) ("The Bosnian pyramid of the Sun"), for which you will find more details in another article. It can be noted that this book dates from 2005, that is before the beginning of the excavations in Visoko.

- PUTEVI DUŠE (bs) ("The travels of the soul"): hypnotic regressions, out-of-body experiments and meetings.

- 25 Piramida - feljton (bs) ("25 pyramids - Feuilleton"): a trip around the world pyramids, culminating with the "pyramid of the Sun" in Bosnia, "the most important historical monument in Europe", with a five years research program which will force "UNESCO to proclaim the Archaeological Park [of the Bosnian pyramid] a World Heritage Site".

- The World of the Maya (en) (english version): the book is introduced by his author as "a galactic telescope by means of which cosmic harmony may be achieved". It consists for the most part (like his other books) of travel notes, mixed with historic anecdotes on the visited cities, and with a few "revelations" of alternative history. Extracts:

It is my theory that the Maya should be considered watchmakers of the cosmos whose mission it is to adjust the Earthly frequency and bring it into accordance with the vibrations of our Sun. Once the Earth begins to vibrate in harmony with the Sun, information will be able to travel in both directions without limitation. And then we will be able to understand why all ancient peoples worshipped the Sun and dedicated their rituals to this. The Sun is the source of all life on this planet and the source of all information and knowledge.

And with a frequency in harmony, the Earth will, via the Sun, be connected with the center of our Galaxy. These facts become exceptionally important when we realize that we are rapidly approaching December 2012, a date which the Maya have marked as the time of arrival of the Galactic Energy Cluster which will enlighten us.

- and last, Civilizacija Maja - doktorska disertacija (bs) ("The civilization of the Mayas - doctoral dissertation" at the Faculty of Political Science in Sarajevo): this work claims to be a "comparative analysis of the Maya non-technological civilization and the occidental technological civilization". The author’s aim is to establish that the "level of civilization" of the Mayas was higher than that of our present occidental civilization, and therefore he has to redefine the "civilization criteria". The author tries to produce a more scientific and academic discourse than in his other texts (references, explanation of the methods...), but the "New Age" ideas regularly come back (allusions to Atlantis and Mu, to the possibility of a "higher (terrestrial or extra-terrestrial)" civilization which could have transmitted its knowledge to the Mayas, pyramids placed on "energetic nodes"...). The bibliography is... interesting for a "doctoral thesis": along with a few serious works, one can find books published by the Reader’s Digest, touristic guides, and some "pseudo-archaeological" and New Age references (Richard Garvin, "The Crystal Skull", or Jose Arguelles, "The Mayan Factor").

To make it short, Mr. Osmanagic is not an archaeologist; he is not even, as he is sometimes called, an amateur archaeologist (as far as I know he never participated in archaeological excavations, and obviously he ignores or despises every bit of what he calls "official" archaeology). He is more an "amateur of archaeology", or, better, an "amateur of pseudo-archaeology" [1], a tourist who had the opportunity to travel in all Central America and to visit there a number of archaeological sites. He is also a real lover of pseudo-scientific and conspirationist books; his texts, far from being original, are a mixing of facts and ideas gathered in these books [2] and reorganized around his main obsession, the pyramids; and his thesis about these (origin, supposed use of, age...) are quite common among those the sceptics like to call "pyramidiots" (en).

However, Mr. Osmanagic could, despite his academical and scientific lacks, have discovered a real pyramid; what is more, his admirers and supporters claim that he does nothing more than presiding the Foundation "Pyramid of the Sun", and that the scientific work on the excavations is made by a team, even an international team, of professional archaeologists and geologists. It is therefore necessary to look closer at this team and their qualifications, as well as at the circonstances of the "discovery" made by Mr. Osmanagic.


http://irna.lautre.net/Semir-Osmanagic,57.html

Mofo

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« Risposta #359 il: 10 Febbraio 2011, 16:42:48 pm »
E' interessante notare come Osmanagic non viene neanche considerato come un archeologo dilettamente, ma dilettante di archeologia, o meglio di pseudo-archeologia.
E' uomo d'affari, che sta facendo una vagonata di soldi con questa storia!

Ora un pò di foto:

http://irna.lautre.net/Tout-ce-que-la-nature-ne-peut-pas,155.html