L’epicentro delle sciagure (Wanga lo considera una “punizione celeste”) deve diventare l’Europa, la quale in tal modo pagherà per i “propri peccati”. Secondo le sue affermazioni, la peggiore è stata l’ abiura della religione da parte dell’Occidente. L’inizio di uno scenario catastrofico è ipotizzato nel 2016, ossia gli europei, a quanto sembra, hanno ancora un anno a disposizione per ripensarci.
Infine non si può non evidenziare la profezia di un monaco italiano che visse nel XVI-esimo secolo. Nelle sue opere, scoperte in biblioteca di un monastero nel 1972, questo profeta noto sotto lo pseudonimo “Ragno nero” con una sorprendente precisione ha predetto le guerre religiose in Europa, la guerra Franco-prussiana del 1870, le guerre balcaniche, l’ascesa al potere di Stalin (lui lo chiamava “montanaro fumatore”) e via dicendo. Lui ha anche scritto che l’ombra di Stalin coprirebbe un terzo del pianeta.
Per quanto riguarda il futuro, Ragno ha predetto un “decennio delle ceneri” dal 1990 al 2000, quando l’uomo si renderebbe conto degli errori da lui commessi. E’ noto che questo periodo è stato segnato dalla fine della guerra fredda e la disgregazione dell’URSS. Poi sarebbe seguito un decennio del caos, e successivamente sarebbe seguito un decennio di guerre e devastazioni (2010-2020). Il periodo degli anni 2020-2030 dove diventare il decennio della “conciliazione”, seguito da un decennio della “ristrutturazione”. Da quel momento e fino al 2500 l’umanità vivrà in piena armonia con la natura, ponendo la fine allo strapotere di alte tecnologie, le quali sono state “ispirate dal diavolo per il profitto”.
Il 90% delle profezie del monaco italiano si è avverato. Per quanto siano sorprendenti si abbinano meravigliosamente con le rivelazioni dei veggenti russi, i quali per lo più predicevano un simile sviluppo degli avvenimenti.
Perciò siate vigili… E pensateci a insegnare ai figli la lingua russa. Il Ragno nero ha predetto una grande “ondata spirituale” che inizierà insieme con la ripresa economica sulle sponde del Volga, nel nuovo centro della civiltà europea del XXI-esimo secolo.
Fonte: la voce della russia