La misteriosa città perduta di Petra sorge a meno di 100 km a sud del Mar Morto meridionale, dove si pensa ci fossero Sodoma e Gomorra.
L' Hachette's Guide to the Middle East descrive Petra come:
…non tanto un centro urbano quanto una roccaforte naturale dove ci si potrebbe riparare senza dover erigere muri, e dove si potrebbe vivere in caverne altrettanto comodamente che in case costruite dall'uomo.
Petra, che significa appunto "pietra", è accessibile attraverso un Siq lungo circa 1,5 km e in certi punti non più largo di 1,8 m. Ai lati si innalzano pareti che raggiungono gli 80 m.
Quando si esce dal Siq  si entra in quella che giustamente è stata descritta come "una città fiabesca di arenaria rosa".

Su un'area di circa 21 kmq un fantastico mondo di templi e di tombe è stato ricavato dalle pietre di arenaria.
Scoperta nel 1812 da un giovane esploratore svizzero, Johann Ludwig Burckhardt, poco si è riusciti ad appurare a proposito di questo luogo una volta importante.
Come riconosce un libro "quasi nulla si può dire delle sue origini o della sua natura".
Ciò nonostante, il gran numero di templi e di tombe scavate nella roccia viene di solito attribuito ai Nabatei, un polo di misteriosa origine che si introdusse a poco a poco nella regione tra il 500 e il 400 a.c.
Questi Nabatei si arricchirono grazie alla situazione di Petra in quanto crocevia di due importanti vie dei commerci, ed è dunque ingenuo supporre che i viaggiatori e gli abitanti precedenti non vi avessero lasciato i loro segni.

E del resto Petra presenta un'incredibile miscuglio di stili e di culture diverse.
Da una parte ci sono molte raffigurazioni di piramidi a gradoni, che indicano i legami con la Mesopotamia; dall' altra troviamo obelischi e serpenti che segnalano un collegamento con l'Egitto.
Neppure i Romani si sono trattenuti dal costruirvi un grande anfiteatro.
Quasi tutte le tombe e i templi sono di struttura assai semplice: anfratti naturali ingranditi e fatti diventare antri, sormontati all'esterno da rilievi di qualità mediocre.
Molte di queste facciate sono state corrose dagli elementi.
L'Ed Deir ("il Monastero"), invece, con i suoi 41 m di altezza e quasi 48 di ampiezza è davvero imponente. Le parti in alto sono scavate tridimensionalmente e il pezzo artistico più importante è una splendida urna alta 9 m.
Il Monastero si fa risalire al 40 d.c., il che può sembrare ragionevole giacché presenta scarsi segni di erosione nonostante sia ben esposto sul lato della montagna.

Ma per quanto ben scolpito e ben conservato lo stile del Monastero, nel suo semplice stile e nelle dimensioni pur imponenti, è poca cosa rispetto al "Tesoro".,
Per quanto mi riguarda, E1 Khazneh ("il Tesoro") risalta nell'insieme dI Petra come un' opera di qualità indicibilmente superiore. I rilievi tridimensionali sono stupefacenti, impossibili per un artista d'oggi.
C'è somiglianza con la Sfinge egizia.
Di nuovo, un'urna è la sua caratteristica di spicco e dà il nome al manufatto..
Altrove a Petra ci sono moltissimi bassorilievi malamente erosi che paiono essere copie del tesoro.
Ma diversamente da ciò che è stato fatto con queste copie, i costruttori del tesoro provvidero anzitutto a scavare profon-damente nella montagna prima di cominciare a incidere nella  roccia.

Può essere che il Tesoro segni il luogo della caverna in cui vissero Lot e le sue figlie intorno al 2000 a.c.? All'interno c'è effettivamente una grande caverna naturale, molto alta, che è stata squadrata e che potrebbe facilmente essere eletta a dimora di una piccola famiglia. L'interno è spoglio e funzionale: le uniche aggiunte sono delle ampie nicchie vuote.
Per contro, la facciata esterna del Tesoro è incredibilmente ricco di ornamenti: un'opera amorevole costruita per perdurare nel tempo.
La domanda è questa: chi poteva avere motivo per dedicare tutto quel tempo e quella fatica a un luogo così isolato?

Se si tenta di approfondire la storia di Petra, ogni considerazione riguardante i suoi abitanti comincia sempre dagli Edomiti, i discendenti di Esaù che si ritiene abbiano occupato la regione intorno al 1000 a.C.
Nessuno attribuisce loro la fondazione di Petra, ma comunque gli storici paiono riluttanti a cercare più indietro nella storia. Come mai?