Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

Il Dott. Cascini si è recato a Bomarzo e Pietranico per visitare la “Piramide” e le “Vasche” e ha trovato un’incredibile parallelismo con le rovine andine Incas.

Apro questo articolo con un collage di megaliti scolpiti , chissà se qualcuno riconosce i luoghi dove si trovano, le similitudini sono ovvie.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

Il collage è fatto con la piramide di Bomarzo, la Vasca 1 di Pietranico e con i monoliti Incas di Qenqo e difficilmente, se non conoscete i monoliti scolpiti o letto questo articolo, capirete se siete in Italia o in Perù.

Troppe similitudini tra le rovine “Etrusche” e quelle “Inca”

Dopo le similitudini tecnologiche che ho riscontrato tra reperti archologici di siti lontani tra loro , tra Sicilia, Sardegna,Toscana e America centrale e Sud America, documentate in Italia al Sodo di Cortona, al Sasso del Regio di Stia, alla Piramide di Pietraperzia e Piramide del Monte D’accoddi, questo settembre 2019 sono stato nel Lazio e in Abruzzo per documentarmi su due siti molto particolari che da tempo destavano il mio interesse.
Vedere con i propri occhi i manufatti scolpiti nella roccia e raccogliere informazioni dagli abitanti del luogo ha portato frutti inaspettati.
La piramide di Bomarzo è stata la prima meta. Se avete intenzione di andarci, vi sconsiglio i giorni feriali, in quanto sono riuscito a trovare il sito solo su indicazione di visitatori domenicali, che c’erano già stati.Non ci sono indicazioni nei sentieri boschivi e lasciate perdere le speranze se ritenete di avere aiuto su Google Map, a me non ha funzionato per problemi di connessione alla rete .Ho fatto una foto che forse vi potrà essere di aiuto quando sarete arrivati alla fine della strada , in prossimità di un piccolo capanno agricolo in muratura.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

Quando arriverete nel punto segnato con la freccia rossa che corrisponde all’ingresso di una stradina boschiva , non potrete sbagliare, dovrete andare sempre dritto per circa 500 metri su quella stradina che diviene sentiero, sempre più ripido e scosceso che vi porterà alla vostra meta.

La Piramide di Bomarzo

La piramide di Bomarzo è un enorme megalito scolpito come quelli peruviani Inca di Qenqo e Choquequirao con una somiglianza incredibile anche nei particolari.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

Degli Incas conosciamo la storia più recente , che parte dal XIII secolo fino al 1533 quando ad opera degli spagnoli l’impero fu distrutto e depredato dei tesori.
Agli spagnoli, gli Incas, parlarono di un popolo antico , che aveva costruito le mura possenti delle fortezze andine.
Una antica cultura andina, pre-Incas è quella di Tiahuanaco che si sviluppò, secondo alcuni, a partire dall’anno 1600 a.c. mentre altri ritengono di poter stabilire la sua nascita già a partire dal 2000 a.c. fino ad arrivare alle teorie del Posnasky, padre dell’archeologia boliviana, secondo cui la civiltà che l’edificò esisteva già prima del 10.000 a.C.
La datazione della piramide di Bomarzo è millenaria e viene accostata dagli archeologi a fattura etrusca. Ritengo che altre tracce più antiche possano far luce sulla sua datazione che sarà la parte centrale del prossimo articolo.

Come ho già scritto ,se gli Etruschi o un popolo antecedente, avessero fatto questo manufatto, queste popolazioni sarebbero venute a contatto con popoli amerindi o popoli che hanno avuto con gli Incas, Atzechi e Maya conoscenze tecniche ed ingegneristiche condivise.

Quando sali le scalinate della “piramide di Bomarzo” ti accorgi subito che è un errore definirla piramide, ma pare verosimilmente un luogo composto da due “troni”,uno con superfice più grande dell’altro, posti alla stessa altezza , ricavati da due grandi incavi tagliati a 90 gradi nella pietra , chiusi dietro e lateralmente ma liberi verso la scalinata centrale, che è il punto di accesso comune che porta nell’ultima parte del manufatto ,ad un’ulteriore “trono”, che domina dall’alto tutta la struttura della piramide e la vallata sottostante.
Con molta probabilità ,questo popolo, antecedente o contiguo agli Etruschi , si reggeva con disposizione gerarchica simile alla disposizione degli scalini, della diversa ampiezza dei due primi troni, e della piu’ grande superficie e predominante altezza del terzo “trono”.
Questa configurazione si nota molto bene se si salgono tutte le scalinate e si arriva in cima al terzo “trono” in quanto si ha una visione molto buona dell’insieme che non viene percepita dal basso.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

La società Incas si reggeva con lo stesso sistema gerarchico , che ricalca in maniera impressionante la disposizioni degli scalini, dei due troni minori e del terzo trono presenti nella piramide di Bomarzo , pure se fanno eccezione alcuni siti peruviani dove troviamo disposizioni diverse delle sedute, che meritano approfondimenti e contestualizzazioni storiche.
All’apice della piramide, nel terzo trono c’era il sovrano ,incarnazione del dio supremo, il sole (Inti)
Nei due troni più in basso , la discendenza reale divisa per sesso, presumo le donne nel trono più piccolo , posto a sinistra e munito di un sedile in pietra.
Nei lunghi scalini che occupano la parte frontale, ai piedi dei due troni, sedevano i consiglieri,militari,sacerdoti e parenti reali.
Il popolo era nella radura , a terra, sotto il monolite che prendeva ordini dal sovrano.
Tutto il monolite è stato scolpito con la funzione di essere adibito ad una sorta di assemblea dove si prendevano decisioni in merito al governo del popolo e funzioni religiose.Tutte le decisioni venivano prese li’. Nella piramide di Bomarzo si notano alcuni punti precisi, scolpiti nella roccia, dove venivano messi pali di sostegno per sorreggere una copertura.
In Perù , piu grandi o più piccoli, questi monoliti cosi scolpiti, hanno rappresentato le sedi in cui l’assemblea del popolo Incas si riuniva per prendere decisioni e la grandezza del monolite scolpito era proporzionale alla grandezza del territorio ed al numero di persone che lo popolava.
Ecco svelato il mistero, niente piramide di Bomarzo ma luogo di riunione decisionale, luogo di assemblee e di culto.

Il Trono di Bomarzo è in buona compagnia

Seguendo una linea ideale che porta all’interno dell’Italia, in l’Abruzzo, nel paesino di Pietranico, troviamo un’altro monolite, ma più piccolo della piramide di Bomarzo.
Davanti a questo manufatto , denominato Vasca 1, trasformato in vasca per la spremitura delle olive,ma attualmente in disuso ,la somiglianza con la piramide di Bomarzo ed il trono Incas di Qenqo e’ sorprendente.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

Anche in questo monolite sono stati ricavati gradini sulla parte frontale, prima di accedere ai due “troni” di diversa misura sormontati dal terzo “trono” di grande dimensione.
Come nella piramide di Bomarzo è presente una scalinata per accedere ai “troni” ma la sua disposizione è laterale mentre non mancano i gradini frontali sotto i “troni”.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

A completare l’articolo, si riportano le informazioni che sono state prese dai residenti del paese che si ricordano di un lontano passato in cui esistevano delle tombe Etrusche davanti al grande prato della Vasca 1.
Questo è un fatto molto interessante e mi auguro che porti ad una campagna di scavi da parte delle autorità competenti per riportare alla luce l’antica storia del paese e valorizzare Pietranico .
Sarebbe molto bello se un giorno si facessero rivivere sia Bomarzo che Pieteanico con rappresentazioni in costume per ricreare quell’antico palcoscenico come l’Inti Raymi, la festa del sole che si svolge il 24 giugno di ogni anno nella fortezza di Sacsayhuaman in Perù presso Cusco.

Qenqo Bomarzo Pietranico Inca Etruschi

Chissà che non si possa arrivare ad un gemellaggio tra i siti archeologici e le genti del posto, al di qua’ ed al di la’ dell’Atlantico, per intraprende un viaggio ideale di conoscenza tra i due mondi, interrotta migliaia di anni fa’.

Articolo a cura del Dr.Cascini Sergio