Tecnologie dati (5G/6G): opportunità o minaccia?

  • 81 Risposte
  • 4662 Visite

Offline KillerMoon

    *
  • Anunnako
  • *******
  • Post: 13.250
  • Nibiruano/a 743
« Risposta #75 il: 01 Agosto 2020, 13:30:48 pm »
Uni schifo



Offline warriors

    *
  • Extraterrestre
  • ******
  • Post: 8.875
  • Nibiruano/a 74
  • Prezzolato CenZore del forum
« Risposta #76 il: 09 Dicembre 2020, 17:40:59 pm »
 :rolleyes: XD

"Una gabbia contro il 5G". Ma i complottisti gabbati: così il loro WiFi non va più

Una gabbia di Faraday in cui chiudere il router per proteggersi dalle radiazioni nocive del 5G: è questa l'ultima "geniale" trovata, partorita dalla mente di chi sostiene le teorie del complotto a proposito delle reti mobile di nuova generazione. C'è chi ha anche scelto di mettere mano al portafogli e sborsare qualche centinaio di euro per comprarla, salvo poi rendersi conto che l'unica conseguenza è un malfunzionamento del network WiFi domestico, rendendo di fatto impossibile accedere a Internet con i propri computer, smartphone e tablet.
Per chi non ne fosse a conoscenza una gabbia di Faraday è una struttura che"impedisce a un campo elettromagnetico di attraversarla, sia verso l'interno sia verso l'esterno".

L'incauto acquisto è con tutta probabilità il frutto di una confusione legata alla terminologia che definisce alcuni standard nel campo della connettività. Il 5G - quello dei cellulari per intenderci - e la banda dei 5 GHz utilizzata per la trasmissione dei dati nelle abitazioni o negli uffici non sono la stessa cosa.

Non tutti lo sanno e il raggiro è servito. Qualcuno ha proposto sugli store online degli apparecchi per "schermare" il proprio router dalle emissioni elettromagnetiche, nel tentativo di monetizzare la scarsa conoscenza sul tema e i timori. E ci è riuscito. È sufficiente un rapido sguardo agli e-commerce per trovarne in vendita a prezzi che si aggirano intorno ai 150-200 euro più spedizione  :eek: :devil:
So apparently putting Faraday cages around routers has become a thing for the 5g conspiracy nuts and there are companies out there ready to cash in.

My sides are in orbit. pic.twitter.com/mGcud5Kb70

- Ansgar Odinson (@AnsgarTOdinson) December 2, 2020
Va infine ribadito che gran parte delle frequenze destinate alle reti 5G in Italia è stato fino a oggi già occupato per altre finalità, su tutte la trasmissione dei contenuti televisivi. Lo riporta anche un documento della Camera dei Deputati risalente al 10 luglio 2020:"Lo spettro radio elettrico è stato riorganizzato con l'adozione del nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF 2018), secondo gli accordi internazionali ed europei, per consentire lo sviluppo delle nuove tecnologie, che prevedono, tra l'altro, la riduzione della banda destinata alle trasmissioni televisive a favore dei nuovi sviluppi delle reti di comunicazione 5G".

https://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/una-gabbia-contro-il-5g-ma-i-complottisti-gabbati-cos%C3%AC-il-loro-wifi-non-va-pi%C3%B9/ar-BB1bMbaM?ocid=msedgntp

E voi gia' comprato il router anti 5 gigi  :devil:

Offline iuxypher

    *
  • Indaco
  • ******
  • Post: 3.444
  • Nibiruano/a 500
    • unofficial nibiru2012 chat
« Risposta #77 il: 02 Maggio 2021, 20:41:31 pm »
Oddiosanto che stiamo all'asilo che abbiamo bisogno di fare questi distinguo?
5ghz e 5g non sono la stessa cosa...
Oppure il 5g non veicola il virus...
Stiamo ancora a questo?

Offline warriors

    *
  • Extraterrestre
  • ******
  • Post: 8.875
  • Nibiruano/a 74
  • Prezzolato CenZore del forum
« Risposta #78 il: 23 Settembre 2022, 08:29:00 am »
moriremo tutti al quadrato  :devil:

Connessione a mille giga al secondo: un successo la sperimentazione del 6G

Nonostante la connessione 5G non sia ancora diffusa su tutto il globo, sono partiti i test per il 6G, lo standard del futuro. Promette di fornire velocità maggiore e di facilitare la continuità tra mondo fisico e digitale per lo svolgimento di molte nostre attività, anche nel metaverso. L’Intelligenza artificiale poi avrà un ruolo nella raccolta ed elaborazione dei dati.
Oggi, il 5G può arrivare al massimo a due giga al secondo. Per la connessione di sesta generazione si parla di mille giga al secondo, un terabyte.
Per questo, l’avvento del 6G è anche definito passaggio dalla “giga” alla “tera” economy.
Le discussioni sulla standardizzazione della rete 6G dovrebbero iniziare intorno al 2025, la commercializzazione della tecnologia è prevista per il 2029. Rispetto alle reti 5G, il protocollo non fornirà solo velocità di trasferimento dati migliori, ma anche una latenza inferiore e una maggiore affidabilità.
I test sul 6G sono stati già avviati da diverse realtà.
Nei giorni scorsi Lg in collaborazione con il Fraunhofer Heinrich Hertz Institute e il Fraunhofer Institute for Applied Solid State Physics ha raggiunto un traguardo: ha dimostrato la possibilità di trasmettere dati nella banda compresa tra i 155 e 175 GHz fino ad una distanza di 320 metri all’aperto, battendo il suo precedente record di 100 metri.
Si tratta di un passo importante verso test del 6G in ambienti reali, visto che l’obiettivo dichiarato dello standard è poter sfruttare celle in grado di coprire, ognuna, un raggio di 250 metri per offrire velocità di connessione in teoria di 1.000 giga al secondo, 1 terabyte.
Concetti che permettono di pensare all’avvento di applicazioni e servizi per i quali i tempi di risposta saranno azzerati.
Se oggi, quando ci si muove in ambienti di realtà virtuale, vi è ancora un minimo intervallo tra l’invio di un comando e la risposta, con il 6G tutto promette di diventare più naturale, con una maggiore integrazione tra fisico e digitale.
Durante la World 5G Convention che si è tenuta ad agosto ad Harbin, in Cina, Zhang Yongtao, vicedirettore generale dell’Ericsson China Technology Department, ha parlato proprio di progetti a cui il 6G potrà dar seguito, come gli ologrammi.
La comunicazione olografica, su cui Ericsson sta già lavorando, utilizza sensori LiDAR, come quelli degli iPhone di nuova generazione, per mappare le persone in 3D e proiettarle in ambienti virtuali a cui accedere con visori e occhialini.
Un’idea che verrà presto concretizzata dal metaverso di Meta-Facebook, ma che vedrà, per Yongtao, pieno sviluppo solo con la rete 6G, capace di avvicinare le due dimensioni. Inoltre secondo Matti Latva-aho, direttore del 6G Flagship dell’Università di Oulu, l’AI giocherà un ruolo fondamentale poichè dovrà evitare la congestione della rete smistando in modo efficiente l’enorme quantità di dati prevista tra 10 anni.
Anche Nokia, con i suoi Bell Labs, ha più volte puntato l’interesse sulle applicazioni commerciali del 6G, in modo particolare per la salute e la medicina.
L’ubiquitous computing, la presenza di dispositivi connessi perfettamente integrati con la quotidianità, darà all’uomo modo di recepire informazioni in qualsiasi istante, tramite interfacce digitali a cui sarà facile accedere.
L’Italia non è estranea alle sperimentazioni sul 6G. Tim, il Politecnico di Torino, l’Università di Pisa e altri atenei stanno testando il nuovo standard, agganciandosi al programma europeo Hexa-X che fa parte di Horizon 2020.


https://www.liberta.it/news/green-future/2022/09/23/connessione-a-mille-giga-al-secondo-un-successo-la-sperimentazione-del-6g/

Offline warriors

    *
  • Extraterrestre
  • ******
  • Post: 8.875
  • Nibiruano/a 74
  • Prezzolato CenZore del forum
« Risposta #79 il: 29 Aprile 2024, 21:24:47 pm »
Da oggi innalzati i limiti elettromagnetici: «Per sviluppare il 5G, ora al 10%»

L’Italia compie un importante passo in avanti per lo sviluppo del 5G, grazie all’adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici a 15 volt/metro disposto dalla legge 214/2023, in vigore da oggi.

“Ciò potrà favorire lo sviluppo della 5G economy italiana con reti altamente performanti in grado di rafforzare in maniera consistente la competitività del sistema Paese”, spiega il ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“L’innalzamento dei limiti di emissione – prosegue – permetterà quindi di amplificare l’adozione del 5G e ciò comporterà che gli operatori di telefonia mobile infrastrutturati possano modificare la propria rete”.

5G FERMO AL 10% IN ITALIA
A pochi giorni dall’entrata in vigore dei nuovi limiti sui campi elettromagnetici, si sono riuniti a Roma gli operatori del settore per la conferenza “G&Co-Everything is connected”, promossa dal Cnit, il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni.
“Ritardi ci sono, pesano, ma non sono solo ritardi italiani. Sono ritardi globali”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Alessio Butti. “Occorrono sicuramente reti 5G pure“, ha aggiunto.

L’obiettivo è compiere un salto tecnologico e, per il presidente del Cnit, Nicola Blefari Melazzi “bisogna prima completare la realizzazione della rete 5G nella sua versione completa, la cosiddetta stand alone, e siamo al 10% in Italia. Poi, occorre riempire un vuoto che c’è tra le rete e i bisogni degli utenti: solo così il 5G esploderà, altrimenti ci teniamo una generazione di cellulari migliore ma non radicalmente diversa”.

POTENZIALE DA MILLE MILIARDI DI EURO
Il potenziale non manca. La digitalizzazione è un’opportunità da circa mille miliardi di euro di valore aggiunto per l’Europa, secondo uno studio del gruppo Vodafone citato dall’amministratore delegato per l’Italia, Aldo Bisio.
Il quale ha sottolineato però che “l’Europa è molto indietro in termini di copertura della popolazione rispetto a Stati Uniti, Corea, Giappone e Cina” e indicato l’urgenza di una politica pubblica per il settore dopo una decade nera.

Secondo il primo white paper del programma di ricerca e sviluppo Restart, finanziato nell’ambito del Pnrr con 116 milioni di euro, il mercato delle telecomunicazioni globali nel decennio 2012-2021 è rimasto più o meno stabile, mentre quello delle piattaforme digitali è cresciuto rapidamente.

La catena del valore di Internet, del resto, “continua a crescere costantemente del 15% annuo”, ha sottolineato Blefari Malazzi.

IL RUOLO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Un messaggio di ottimismo è arrivato dal ceo di Engineering Group, Maximo Ibarra, convinto che “il sistema e la tecnologia sono maturi” per allargare lo spettro dei servizi innovativi e che l’intelligenza artificiale sarà “un driver fondamentale”.
Nelle sole telecomunicazioni, secondo le stime di Accenture, l’Ai “potrà arrivare a trasformare più del 70% delle ore lavorate”, ha detto il communications, media & technology lead for Italy, Central Europe and Greece, Massimiliano Monaco.

Un’innovazione proposta al governo dall’amministratore delegato di Iliad Italia, Benedetto Levi, è quella realizzare quanto prima «un catasto elettromagnetico nazionale interattivo, basato su una piattaforma Gis, che consenta di utilizzare al meglio le nuove regole» sui campi elettromagnetici.

È questo un fronte sul quale la viceministra Vannia Gava chiama i catasti “a compiere un passo verso la modernità, attraverso l’evoluzione in una piattaforma integrata e intelligente”.

https://www.liberta.it/news/green-future/2024/04/29/da-oggi-innalzati-i-limiti-elettromagnetici-per-sviluppare-il-5g-ora-al-10/

Offline Taranis

    *
  • Microrganismo
  • *
  • Post: 15
  • Nibiruano/a 7
« Risposta #80 il: 10 Maggio 2024, 09:54:28 am »
<<<Siamo vicini al sistema 15G>>>

^I^  ♤♤♤  ^I^

Offline Cerberus

    *
  • Anunnako
  • *******
  • Post: 17.835
  • Nibiruano/a 863
  • I hate being right all the time..
« Risposta #81 il: 10 Maggio 2024, 09:56:32 am »
A me invece pare che siamo in piena era 7 C ...