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« Risposta #7455 il: 04 Maggio 2024, 19:16:39 pm »
Dresda, l’agguato che scuote la Germania. Il capolista Spd alle Europee pestato mentre appendeva manifesti: «Questo è fascismo»

L’europarlamentare Matthias Ecke, 41 anni, è stato raggiunto all’improvviso da 3-4 ignoti. Ha perso conoscenza e ha diverse ossa rotte: sarà operato

L’europarlamentare tedesco dell’Spd Matthias Ecke è stato aggredito ieri sera a Dresda mentre attaccava manifesti per la campagna elettorale del suo partito. Ecke, 41 anni, è il capolista dell’Spd in Sassonia per le Europee di giugno. Secondo quanto riferito alla Bild dal segretario dell’Spd in Sassonia, Henning Homan, tre o quattro persone sarebbero spuntate all’improvviso e avrebbero iniziato a insultare lui e alcuni altri militanti socialdemocratiche che erano impegnati nell’attacchinaggio. Dopo gli insulti a carattere omofobo, sarebbe scattato il pestaggio. Ecke è rimasto ferito in modo serio, perdendo anche conoscenza. Avrebbe diverse ossa rotte e dovrà ora essere operato. L’identità degli aggressori è al momento ignota, ma si sospetta possano essere attivisti di estrema destra. Secondo la polizia di Dresda, pochi minuti prima, un gruppo di quattro persone aveva aggredito anche un militante 28enne dei Verdi mentre faceva attacchinaggio. L’ipotesi, ora al vaglio degli inquirenti, è che si tratti degli stessi picchiatori.


Le reazioni politiche
Mentre si attende l’esito delle indagini sull’identità degli aggressori, fioccano in Germania le reazioni politiche all’agguato contro l’europarlamentare socialdemocratico. I leader Spd in Sassonia hanno parlato di un «segnale d’allarme impossibile da ignorare per chiunque in questo Paese: la serie di attacchi da parte di criminali contro i militanti di partiti democratici rappresenta un attacco alla fondamenta della nostra democrazia». E il partito evoca la matrice di ultradestra dell’agguato scrivendo su X che «la violenza e l’intimidazione contro i democratici sono i metodi dei fascisti». Il ministro dell’Interno Nancy Faeser, lei stessa dell’Spd, ha messo in guardia contro la «nuova dimensione di violenza anti-democratica» nel Paese. Mentre il primo ministro del Land di cui Dresda è capitale, Michael Kretschmer, della Cdu, si è detto «scioccato» dell’accaduto, osservando come le aggressione contro gli avversari politici siano qualcosa che rievoca «i periodi più neri della nostra storia».

https://www.open.online/2024/05/04/dresda-aggressione-matthias-ecke-spd-europee/



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« Risposta #7456 il: 05 Maggio 2024, 08:41:01 am »
Da Borghi a Cunial, la pattuglia «no vax» nelle liste per le Europee

E’ trasversale la pattuglia di candidati su posizioni “no green pass” o “no-vax”, che l’8 e 9 giugno puntano a essere eletti a Strasburgo, magari pronti a rilanciare tesi complottiste sul Covid. Fratelli D’Italia, ad esempio, ha scelto come capolista nella circoscrizione nordest, subito dopo Giorgia Meloni, l’europarlamentare uscente Sergio Berlato (nel 2019 arrivò secondo solo a Giorgia Meloni con 19 mila preferenze) noto per le sue posizioni a favore della caccia e contro gli animalisti, ma soprattutto per quelle no-vax e negazioniste del Covid. Tesi, quelle sulla pandemia, che ha voluto ricordare il 1° maggio partecipando a un incontro dal titolo emblematico “Dopo il grande imbroglio del Covid 19: pretendiamo verità e giustizia” alla presenza tra l’altro della europarlamentare ex leghista, Francesca Donato, anche lei spesso su posizioni negazioniste. «Giro il mondo e sono vaccinato, anche per i facoltativi — ha dichiarato Berlato al Corriere del Veneto — ma dopo il confronto con esperti ho deciso di non sottopormi all’inoculazione di quello, che vaccino non è, del Covid».

Sempre restando ai partiti di maggioranza, il nome più noto è quello di Claudio Borghi, economista euroscettico della Lega, che ora è in lista con il Carroccio per il collegio dell’Italia centrale. Tra i suoi obiettivi per l’Europa, dopo lo slogan “Più Italia, meno Europa”, scelto da Salvini per le europee, ha messo, come secondo punto, “No Oms”, ribadendo la sua contrarietà all’organizzazione mondiale della sanità. Ai tempi della pandemia Borghi più volte si schierò contro il green pass e l’obbligo di vaccinazione, arrivando a sostenere che «paesi che hanno fatto più vaccinazioni, non hanno numeri diversi rispetto a Paesi che invece erano molto più indietro sulle sulle vaccinazioni».

La “pasionaria” no vax Sara Cunial si candida nelle circoscrizioni Nord Ovest e Nord Est nella lista “Libertà” promossa da Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord. Eletta in Parlamento dal M5s nel 2018 e poi dagli stessi 5 Stelle prima sospesa per aver paragonato le vaccinazioni a un “genocidio gratuito” e poi espulsa per aver accusato sempre il Movimento di aver favorito le “agromafie” con un provvedimento da lei non condiviso, ha concluso la lefislatura nel gruppo Misto. A luglio 2022, in vista delle elezioni politiche, ha fondato la lista Vita insieme ad altri esponenti antivaccinisti, senza riuscire a entrare in Parlamento. In occasione delle europee Vita (insieme ad altre 18 formazione politiche) ha aderito alla lista Libertà.

Con Forza Italia, invece, corre nel nord-ovest, Cherima Fteita Firial, già assessora al comune di Alessandria per Fratelli d’Italia, che nel novembre del 2020, in un post sul suo profilo Facebook, riportando alcune tesi del virologo Giulio Tarro sul Covid, prese di mira l’informazione scrivendo addirittura che pare di «essere tornati ai tempi di Goebbles», braccio destro di Hitler e ministro della Propaganda del Terzo Reich. Nel lungo post, poi rimosso, sosteneva tra l’altro che la paura del Covid «è stata indotta, ingigantita e strumentalizzata» e che «la notizia del vaccino serve per farci accettare il lockdown, nella convinzione che a brevissimo saremo liberi. Invece non arriverà nessun vaccino. Almeno non prima dell’estate. Il lockdown durerà fino a maggio. Giusto il tempo di portare a termine l’operazione. Una volta che l’intero sistema economico sarà collassato, la grande speculazione finanziaria passerà all’incasso e si porterà via tutto a prezzi stracciati. Come da copione». Interpellata dall’AdnKronos oggi minimizza quelle parole: «Sono stata fraintesa -spiega- . riportavo le tesi del virologo Giulio Tarro, non erano le mie affermazioni, e come tanti mi ponevo qualche dubbio. Sono stata strumentalizzata, ma ho seguito tutte le procedure e mi sono pure vaccinata».

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/da-borghi-a-cunial-la-pattuglia-no-vax-nelle-liste-per-le-europee/ar-AA1o81TQ?ocid=msedgntp&pc=U531&cvid=9633a6f1a2db4ea699ad1a02812baa3c&ei=22

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« Risposta #7457 il: 05 Maggio 2024, 15:28:22 pm »
In Italia è salito l’antisemitismo: specialmente dopo gli attacchi del 7 ottobre

Tra i Paesi con più episodi il nostro, Usa, Francia, Gb, Australia, Brasile e Messico

L’antisemitismo è in crescita. Il 2023 – anche in Italia – ha visto un aumento «di decine di punti percentuali» nei fenomeni nel mondo, soprattutto dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso. A denunciarlo il “Rapporto 2023 sull’antisemitismo” dell’Anti defamation league (Adl), con l’Università di Tel Aviv. Dopo gli attacchi del 7 ottobre c’è stata «la peggiore ondata di episodi dalla fine della II guerra mondiale». Tra i Paesi con più episodi antisemiti, rispetto al 2022, «Usa, Francia, Gb, Australia, Italia, Brasile e Messico». In Italia, gli incidenti sono stati 241 nel 2022, 454 del 2023: 216 solo tra ottobre e dicembre 2023.

https://www.open.online/2024/05/05/antisemitismo-italia-rapporto-anti-defamation-league/

Offline labe971

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« Risposta #7458 il: 07 Maggio 2024, 16:21:16 pm »
Oggi il governatore della Liguria Giovanni Toti, quello che durante la pandemenza voleva il lockdown per i non sierati, è stato condotto agli arresti domiciliari per corruzione.
Il tempo è sempre galantuomo! Basta non avere fretta.

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« Risposta #7459 il: 07 Maggio 2024, 18:49:43 pm »
Oggi il governatore della Liguria Giovanni Toti, quello che durante la pandemenza voleva il lockdown per i non sierati, è stato condotto agli arresti domiciliari per corruzione.
Il tempo è sempre galantuomo! Basta non avere fretta.

Vi e' rimasto un po pochino per esultare , se questa e' una  vittoria. Che poi calcolando che erano fatti di 4 anni fa era solo questione di tempo , ma non sia mai LA RUOTA GIRA 111!!!! VITTORIA!!!!!

Contenti voi.

Offline labe971

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« Risposta #7460 il: 07 Maggio 2024, 20:25:45 pm »
Vi e' rimasto un po pochino per esultare , se questa e' una  vittoria. Che poi calcolando che erano fatti di 4 anni fa era solo questione di tempo , ma non sia mai LA RUOTA GIRA 111!!!! VITTORIA!!!!!

Contenti voi.

Sono solo piccole soddisfazioni, non è esultanza. La semplicità si accontenta di poco, ma mai porre limiti alla provvidenza.

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« Risposta #7461 il: 07 Maggio 2024, 21:41:52 pm »
Nuove alleanze di cui non si sentiva il bisogno

Musk-Milei, un asse tra individualismo e libero mercato per guidare la destra mondiale

L’asse tra Elon Musk e Javier Milei è la nuova “bussola” della destra mondiale? Dal sovranismo all’anarco-capitalismo il passo è breve. Il miliardario americano di origini sudafricane, creatore di Tesla e SpaceX, da un lato; il fumantino presidente argentino, apostolo del Vangelo del libero mercato fine a sé stesso e autoregolato come ordinatore organico più adatto per il mondo e gli Stati, dall’altro. Musk e Milei si sono ieri incontrati a Los Angeles per la seconda volta in tre settimane. Il magnate ha twittato su X, social di sua proprietà, raccomandando di “investire in Argentina”.

Un duo peculiare, plasmato da una filosofia politica, economica e sociale comune. Non rozza ma ridotta all’osso nei principi. A parole ipo-politica, o anti-politica. Nei fatti: iper-politica. Perché fondata sull’assunto radicale che sia l’individuo con le sue ambizioni il vero motore della storia. E che dunque non ci sia bisogno di Stati, sovrastrutture, regole. Musk ha fatto della libertà il suo mantra nella sua attività economica, nella sua minaccia di lasciare la California per il libertario Texas qualora fossero avanzate le regolamentazioni sulle imprese, nella sua scalata a Twitter, ora X, in nome della cancellazione di ogni barriera al linguaggio e all’espressione. Viva la Liberdad, Carajo! è il motto del presidente argentino Milei, il più celebre assieme al non ancora applicato Afuera! con cui prometteva di smantellare intere branche dello Stato. Un asse nato dopo l’elezione di Milei, quando Musk proclamò su X: “La prosperità è in arrivo in Argentina”.

Due figure complementari
Musk e Milei sono figure complementari. Un miliardario che cavalca le catene del valore globali da sempre attento alle entrature politiche da un lato, un’economista che lavorava nelle aree di prossimità al World Economic Forum di Davos divenuto tribuno televisivo prima e politico poi dall’altro. Due figure plasmate nel mondo piatto della globalizzazione Anni Novanta e Duemila che mantengono la carica libertaria sul fronte economico e politico salvo respingere il suo corollario, il globalismo. Due figure nettamente schierata su una destra iper-liberista e occidentalista che rompe quella che da molte parti, soprattutto nel Partito Repubblicano Usa, era considerata una grande ambiguità di molti movimenti sovranisti degli anni scorsi, saldi nel sostegno alla galassia valoriale del mondo conservatore ma meno attivi a riconoscere una superiorità da “destino manifesto” all’occidentalismo geopolitico. La pandemia di Covid-19 e lo sdoganamento della transizione energetica hanno aperto un nuovo fronte in queste centrali politiche e ideologiche permettendo alla destra iper-libertaria di cavalcare il mito della libertà a ogni costo.

Durante la pandemia i libertari alla Musk e Milei hanno cavalcato la critica alle misura di controllo dell’emergenza perché “liberticide”; si oppongono, ritenendole forme di socialismo strisciante, ai controlli sulla libertà d’impresa, alle regole chiamate a governare le nuove corse a politiche energetiche sostenibili. Paradosso dei paradossi, Musk è un imprenditore divenuto noto globalmente con l’auto elettrica che negli anni ha abbandonato le sue posizioni sul tema della lotta al cambiamento climatico e alla crisi energetica per assomigliare alla sua base di sostenitori libertari. I due hanno preso posizione su ogni tema etico come una faccenda di mercato (Milei proponendo la vendita degli organi legalizzata in campagna elettorale, Musk facendo uso dell’utero in affitto) in nome della libertà salvo poi scagliarsi contro le presunte colpe di “woke”, “cancel culture” e “marxismo culturale”. Libertà di fare tutto, tranne per chi viene insultato in forma omofobica o razzista sul nuovo X di Elon Musk o chi rischia di finire sotto la soglia di povertà nell’Argentina devastata dall’austerità di Milei.

L’estremismo occidentalista di Musk e Milei
Libertà di fare tutto, ma guai a protestare nei college Usa. Come ricorda il Financial Times, “oltre a difendere i valori del libero mercato, Milei e Musk hanno espresso un sostegno simile a Israele nella sua guerra contro Hamas a Gaza, recandosi entrambi nel paese per incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu negli ultimi mesi”. Tante prese di posizione come queste hanno contribuito Musk e Milei a diventare un modello per molti esponenti politici in cerca di riferimenti a destra dopo il periodo di appannamento della stella di figure come Donald Trump e Vladimir Putin. La nuova faglia sulla “libertà” come tema politico aperta dalla pandemia ha reso Musk e Milei modelli magnetici per formazioni come frange paleo-conservatrici del Partito Repubblicano, il Reform Party britannico, segmenti della Lega italiana e dell’Afd tedesca, per gli spagnoli di Vox. Una destra libertaria che non parla più principalmente di sovranità nazionale. Parla di minacce woke, di politicamente corretto, di ambientalismo, di un Occidente da difendere senza sé e senza ma con i suoi campioni. Che nel frattempo saldano i propri interessi: il litio argentino di Milei farà sicuramente gola a Tesla di Elon Musk, che potrebbe portare gli investimenti esteri attesi da tempo a Buenos Aires nel Paese del Cono Sud dell’America.

Al contempo, nota il Ft, Milei può essere il referente politico degli strali di Musk contro il suo nuovo percepito nemico: una “sinistra globale” dietro cui si celerebbe un nuovo socialismo persecutore della libertà. Milei e Musk ad esempio si sono trovati in sintonia sulla presunta manovra di Lula, presidente brasiliano, di contenere X e Musk nel Paese. L’asse Musk-Milei è già politico, dunque. Dentro la globalizzazione e nelle sue pieghe fornisce un’illusione ai suoi fautori di costruire ridotte di resistenza in nome di un individualismo sfrenato innalzato a modello di società. La libertà come fine, non come mezzo, dunque. E come clava contro chiunque intenda interferire con ogni modalità, che si chiamino regole o, più prosaicamente, welfare. Tutto bellissimo, sulla carta. Salvo che chiunque contesti questa visione è etichettato come disfattista, socialista, nemico del progresso. La nuova destra di Milei e Musk pensa alla libertà senza società. E questa è la fragilità di fondo di un’ideologia che si propone anti-ideologica ma appare radicale nel rifiuto di quello che permette il vivere comune delle persone in un sistema di regole condivise. Ovvero della società. Senza la quale neanche gli individui esisterebbero.

https://it.insideover.com/politica/musk-milei-un-asse-tra-individualismo-e-libero-mercato-per-guidare-la-destra-mondiale.html

Offline Cerberus

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« Risposta #7462 il: 07 Maggio 2024, 23:50:22 pm »
Oggi il governatore della Liguria Giovanni Toti, quello che durante la pandemenza voleva il lockdown per i non sierati, è stato condotto agli arresti domiciliari per corruzione.
Il tempo è sempre galantuomo! Basta non avere fretta.

Elezioni europee alle porte .....giustizia ad orologeria ?
Naaaaaaaa neanche a pensarlo .....

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« Risposta #7463 il: 08 Maggio 2024, 17:31:43 pm »
A Bolzano grande incendio alla Alpitronic, l’azienda leader delle colonne di ricarica per auto elettriche: chiuso lo spazio aereo sopra la città

A Bolzano è in fiamme l’intero stabilimento dell’Alpitronic, leader mondiale delle colonnine di ricarica per auto elettriche, in via di Mezzo ai Piani. Il rogo è scoppiato in una zona nella quale sono in corso lavori di ristrutturazione e si è velocemente propagato. Per il momento non risultano feriti o vittime. E’ stato chiuso lo spazio aereo sulla città. La lotta contro il rogo risulta assai difficile. L'azienda è stata fondata come start up nel 2009 da quattro ingegneri, Andreas Oberrauch, Alessandro Ciceri, Sigrid Zanon e Philipp Senoner. Nel 2010 ha depositato il primo brevetto per un inverter a commutazione risonante che ha messo Alpitronic in contatto con l’industria aerospaziale. Nello stesso anno è partito il primo progetto di sviluppo con la Bmw.
Nel 2015 l’azienda, in forte crescita ed espansione, si è spostata dal Noi Techpark di Bolzano ai Piani, nell’ex sede dei Magazzini del Consorzio agricolo Dodiciville, interessata oggi dal rogo. Negli ultimi anni Alpitronic è diventato leader mondiale dei cosiddetti 'hypercharger' per la ricarica veloce di auto elettriche. E’ seguita una crescita esponenziale e presto è nata la necessità dell’apertura di nuove sedi a Monaco di Baviera, Bergamo e Bologna, avvenute nel 2023. Quest’anno Alpitronic ha iniziato l’espansione globale con filiali a Charlotte negli Usa e Milton-Keynes nel Regno Unito. Da tempo si sta anche valutando una nuova, più ampia sede centrale a Terlano, alle porte di Bolzano, ma il progetto ha trovato resistenze a livello comunale.
L’Alpitronic secondo dati dell’ufficio camerale conta oltre 500 dipendenti, di cui una gran parte si occupa di sviluppo.

Il rogo è partito dal tetto di un capannone, attualmente vuoto, sul quale si stavano effettuando lavori di ristrutturazione. I vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano e i vigili del fuoco volontari di Bolzano-Città, Gries e Oltrisarco-Aslago sono in azione e hanno riportato l’incendio sotto controllo. Sul posto sono presenti anche i mezzi di soccorso e il medico d’urgenza. I vigili del fuoco del Corpo permanente e l’Agenzia provinciale per l'ambiente e la protezione del clima stanno effettuando un prelievo di campioni a titolo precauzionale. L’Agenzia per l'ambiente analizzerà questi campioni.
Il presidente della Provincia e assessore alla Protezione civile Arno Kompatscher sta valutando la situazione insieme all’assessore provinciale Luis Walcher, al vicesindaco di Bolzano Stephan Konder e all’assessora alla Protezione civile del Comune Johanna Ramoser.

https://www.gazzettadiparma.it/italia-mondo/2024/05/08/news/a-bolzano-grande-incendio-alla-alpitronic-lazienda-leader-delle-colonne-di-ricarica-per-auto-elettriche-chiuso-lo-spazio-aereo-sopra-la-citta-784186/

Offline francesco_bo

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« Risposta #7464 il: 10 Maggio 2024, 14:12:39 pm »
Una tempesta solare “severa” potrebbe colpire la Terra nel weekend: cosa dobbiamo aspettarci
L'allerta del NOAA: eruzioni solari multiple investiranno la Terra tra oggi venerdì 10 maggio e domani sabato 11 maggio, provocando una tempesta geomagnetica potenzialmente “cannibale” di classe G3 (“forte”) o G4 (“severa”). Nel caso peggiore sono attesi malfunzionamenti ai sistemi elettrici, interruzioni nelle comunicazioni radio e aurore visibili anche a basse latitudini.

https://www.geopop.it/una-tempesta-solare-severa-potrebbe-colpire-la-terra-nel-weekend-cosa-dobbiamo-aspettarci/

Offline Feral

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« Risposta #7465 il: 10 Maggio 2024, 14:16:10 pm »
Una tempesta solare “severa” potrebbe colpire la Terra nel weekend: cosa dobbiamo aspettarci
L'allerta del NOAA: eruzioni solari multiple investiranno la Terra tra oggi venerdì 10 maggio e domani sabato 11 maggio, provocando una tempesta geomagnetica potenzialmente “cannibale” di classe G3 (“forte”) o G4 (“severa”). Nel caso peggiore sono attesi malfunzionamenti ai sistemi elettrici, interruzioni nelle comunicazioni radio e aurore visibili anche a basse latitudini.

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Non sarà mica il mega flare che spegnera per senpre la tecnologia previsto da molte pseudo sette?

Online dani

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« Risposta #7466 il: 10 Maggio 2024, 14:45:16 pm »
Magari

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« Risposta #7467 il: 10 Maggio 2024, 14:53:59 pm »
Magari
E poi resisteresti a fare il cavernicolo senza estemzione corporea (smartphone) XD

Online dani

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« Risposta #7468 il: 10 Maggio 2024, 20:21:53 pm »
E poi resisteresti a fare il cavernicolo senza estemzione corporea (smartphone) XD
bisogna tornare agli antipodi, noi di Nibiru comunicheremo con i segnali di fumo

Offline Feral

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« Risposta #7469 il: 10 Maggio 2024, 22:59:55 pm »
bisogna tornare agli antipodi, noi di Nibiru comunicheremo con i segnali di fumo
Az z Dani che appoggia la loggia dei niburiani in cerca di reset XD....non me lo aspettavo da te  XD