La creazione del genere umano è ancora avvolta nel mistero; la traduzione di tavolette sumere da parte di Zecharia Sitchin ci ha donato una visione affascinante e al tempo stesso capace di legarsi ad altri misteri e miti come quelli del diluvio o i Nephilim della bibbia.
Secondo la mitologia sumera, il termine Anunnaki o Annunaku, ossia “figli di An”, indica il complesso degli dèi sumeri, che erano costituiti in un’assemblea, presieduta da An, dio del cielo. Questa si componeva dei sette supremi, di cui facevano parte i quattro principali dei creatori An, Enlil, Enki, Ninhursag, con l’aggiunta di Inanna, Utu e Sin e di altre decine di dei minori, detti anche Igigi. Zecharia Sitchin pur non essendo un traduttore ortodosso, interpretò dal sumero le tavolette degli dei riportando che gli Anunnaki erano degli alieni che provenivano dal pianeta Nibiru, un pianeta presente nel nostro sistema solare. Basti ricordare che nel Vecchio Testamento della Bibbia, che ha delle derivazioni di base che derivano dalle storie e miti sumeri oltre ad altre culture posteriori, vengono citati i Nephilim dove è ormai cosa certa che, alla luce delle interpretazioni di vari studiosi e mediante prove storiche ritrovate nei siti in questione, altro sarebbero che gli Anunnaki stessi.

Sitchin, basandosi sulle tavolette sumere Enûma Eliš, ed essendo un docente universitario di Oxford che lavorava all’Ashmolean Museum ed era esperto di lingue semitiche, sosteneva che alcune tavolette sumere descrivevano la storia dell’antica colonizzazione della Terra da parte di visitatori alieni chiamati Nephilim: in sostanza sul pianeta chiamato Nibiru, circa mezzo milione di anni fa, la vita si stava lentamente estinguendo a causa della perdita di atmosfera del pianeta. Una volta deposto da Anu, il sovrano Alalu riesce a fuggire su un astronave e trovare rifugio sul nostro pianeta, dove scopre che vi è una forte presenza di oro che si può utilizzare per proteggere l’atmosfera di Nibiru che si sta sempre più assottigliando e sparendo. Circa 5000 anni dopo, guidati da Enki, figlio di Anu, gli Annunaki arrivano sul pianeta Terra, fondando Eridu, una sorta di paradiso infatti la parola Eden deriverebbe da questo nome, che altro non era se non un avamposto di estrazione del prezioso metallo, e che dovrebbe essersi trovato nelle acque del Golfo persico.

 

Con il passare dei millenni il clima della Terra si modifica rendendosi sempre più mite e altri alieni Anunnaki arrivano sul pianeta colonizzato insieme a Ninharsag sorellastra di Enki e capo medico. Poiché la produzione d’oro scarseggia, Anu arriva sulla Terra con Enlil, il suo erede, e si decide di estrarre l’oro attraverso scavi minerari situati nell’Africa meridionale. La decisione di chi debba andare, mediante nomine a estrazione, Enlil conquista il comando della missione sulla Terra, Enki viene relegato in Africa. Cosa interessante gli alieni Anunnaki, erano divisi in due categorie ovvero i dispotici ma spirituali di fisionomia bionda e quelli dai capelli scuri che dovevano svolgere i lavori più umili e faticosi, e che dovettero sobbarcarsi la fatica dell’estrazione dell’oro. A capo di questi ultimi vi era Enki, che viene chiamato Ea, mentre sul pianeta madre Nibiru regnava Enlil: dopo un certo periodo, gli Annunaki che lavoravano all’estrazione del minerale si ribellarono anche per le condizioni di lavoro e scendendo sul campo di battaglia per far valere i propri diritti, guerra che durò un tempo lunghissimo ma dove, una volta che la stanchezza delle parti ebbe ragione degli animi, si riuscì a trovare una soluzione alternativa e grazie alle loro conoscenze scientifiche effettuarono un esperimento creando una razza di lavoratori, letteralmente schiavi, manipolati geneticamente e aventi parti di dna appartenente ai creatori, di specie ominide.

Grazie alla collaborazione tra Ninharsag ed Enki, il capo degli annunaki, dopo vari tentativi venne creata la nuova creatura che avrebbe lavorato nelle miniere, l’Homo Sapiens, nacque il primo Adamo che tra l’altro significa “colui che viene dalla Terra”, o meglio Adam, che era una forma ermafrodita che poi venne scissa in maschio e femmina, con sembianze perfettamente umane. I nuovi servi degli dei iniziarono a lavorare nelle miniere dove la vita era molto dura, ma gli Anunnaki erano soddisfatti, gli uomini un pò meno. All’inizio la nuova specie venne usata in Africa nelle miniere di oro ma molto presto a loro venne richiesta la presenza anche a Sumer, ma non era in grado di riprodursi autonomamente, cosa che cambiò quando Enki diede loro questa opportunità creando trambusto nell’elite Annunaki. Poi a coloro che erano venuti su questo pianeta, cominciarono a piacere un pò troppo le donne terrestri e si accoppiarono con loro cosa che non piacque a Enlil che decise di sfruttare la cosa per eliminare l’umanità.

Gli Anunnaki che ormai abitavano sulla Terra da diverso tempo sapevano che, in un breve lasso di tempo, si sarebbe verificata un’immane ed inevitabile catastrofe avvenuta all’incirca 13.000 anni fa, provocato dalla forza gravitazionale esercitata dalla vicinanza di Nibiru alla Terra, quindi, senza avvertire l’uomo, gli Dei partirono sulle loro navicelle e tornarono solo quando la furia degli elementi si placò, mentre Enki, che era sempre stato un simpatizzante dell’umanità, contravvenne alla decisione progettando di salvarla attraverso una “famiglia prescelta” ed informando del pericolo un uomo, ricordato nella Bibbia con il nome di Noé. La divinità aliena decise di fornire le informazioni necessarie alla costruzione di “un’arca” dove venissero preservate le specie terrestri dall’imminente disastro, in seguito, quando le navicelle si posarono sul monte Ararat, grande fu la sorpresa di Enlil nel constatare che alcuni uomini erano sopravvissuti all’immane evento. Dopo quell’evento sciagurato, l’umanità acquisì di venir accettata appieno ricevendo la Terra dagli Dei, consentendo agli uomini di stabilirsi in tre posti ovvero la valle del Nilo, la parte bassa della Mesopotamia, nella valle dell’Indo, mentre una quarta zona venne adibita al solo uso degli dei definendola sacra, ovvero riservata, alla quale gli uomini non potevano accedere senza autorizzazione, zona ce si chiamava Tiltum, “luogo dei missili”, che altro non era se non una base aerospaziale per gli Anunnaki.

fine prima parte.

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