Simone ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:Non si tratta di essere complottisti Maya. Spesso molte teorie complottiste sfociano nella più completa fantascienza(vedi Icke)
ma molte di esse hanno qualcosa di vero. Allora se non sono gli Illuminati i massoni a mirare al controllo del mondo sono i banchieri o le multinazionali.
Non sò chi, o per mezzo di cosa, ma basta aprire gli occhi per capire che qualcosa non torna. Chiamalo complotto, speculazione, ciò che è certo è che ieri come oggi chi ha il potere ne vuole ancora di più, non guarda in faccia niente e nessuno per raggiungerlo, e ha bisogno del nostro consenso(per il momento) per riuscirci. Allora, si delinea un piano di azione molto semplice, ridurre la propria dipendenza il più possibile dalle cose e dalle persone. Più abbiamo capricci o voglie da soddisfare più siamo manipolabili. Il diavolo si nasconde nei dettagli e ogni informazione divulgata dai media deve essere interpretata, ponderata, criticata, o diventeremo gli zombie ubbidienti al sistema. L'unico modo che abbiamo per contrastare quello che ci stanno facendo è trovare la verità su noi stessi. Una cosa è certa, questa verità non si trova nel calcio, nella discoteca, nella moda o nei schifosi sistemi di controllo che ci vengono imposti. " Vivi Veritas Veniversum Vivus Vicis" ricerca la verità Maya perchè la conoscenza della verità è l'unica cosa che da valore alle nostre scelte e che quindi ci rende liberi!
L'unico modo per difendersi e rendersi leggeri, semplici, forti e flessibili allo stesso tempo. Essenziali in ogni cosa.
Ora la guerra è dappertutto, ci sono omicidi suicidi come mai nella storia crisi economica crisi del cibo crisi dei valori. E tutto questo può essere pilotato o meno. Ma la migliore difesa che si possa adottare non cambia, resta la stessa. E l'obbiettivo lo scopo il sogno non cambia, resta lo stesso, rendere questo mondo migliore di come l'abbiamo trovato.
Dentro ognuno di noi, dentro di me dentro di te Maya dentro ogni persona del forum e del mondo c'è un potere che anche i potenti di questo mondo temono. E che cercano di sopprimere. Ma non ci riusciranno.
Stiamo molto attenti a come evolve la situazione, cerchiamo di informarci sugli interessi che muovono le parti( petrolio, $, dominio..) e che non vengono dichiarati. Ad esempio io mi chiedo. Israele attacca Hamas a Gaza dopo aver ricevuto pioggie di missili sul capoccione. Possibile che Hamas abbia deliberatamente tirato così tanto la corda non prevedendo la reazione di Israele? Evidentemente Hamas voleva una reazione, ma a che fine?
Teniamo d'occhio anche India e Pakistan...in questo teatrino c'è qualcuno che muove i fili aldilà dei singoli governanti. Hai detto bene mai PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE come ORDINE DAL CAOS, quindi se si vuole imporre l'ordine bisogna prima generare il caos, in perfetto stile massonico. E vedi non si tratta di teorie astratte o complottiste ma semplicemente della realtà che abbimo sotto il naso..
Spesso quando ascolto il telegiornale sento che c'è qualcosa che non ci è detto, un ragionamento che non torna, qualcosa che ci è tenuto nascosto.
Quando ancora non sapevo il perchè delle guerre in medio-oriente ho chiesto spesso agli altri ma non mi è stata data risposta, se non vaga.
La disinformazione e il metodo dei media di parlare sempre dell'argomento meno importante mi sembrano chiari e palesi sotto gli occhi, ma molti non vedono, non capiscono.
Siamo come uccelli imprigionati in gabbie; c'è chi odia ad essere imprigionato, chi è stato convinto che essere imprigionati è una bella cosa, chi conosce chi l'ha imprigionato.
Ma nessuno può fare niente.
In tutti questi secoli il mondo non è affatto cambiato.
Il potere è sempre tramandato per via ereditaria, chi ha il potere ce lo ha sempre assoluto.
L'unica cosa che è cambiata è la strategia.
Prima c'era la frusta, la prigione, l'impiccagione, la religione.
Ora c'è il terrorismo, c'è la convinzione di essere liberi, il complotto dietro le spalle.
Il mondo si trasforma e con lui anche il modo in cui veniamo oppressi.
La razza umana non potrà mai trovare la pace e l'uguaglianza se non in momenti di grave pericolo.
Se ci si pensa è davvero così... solo in condizione di pericolo di vita ci si aiuta a vicenda, la paura e la morte sono gli unici strumenti per unire le persone.