Le luci rilevate su Giapeto aprono la strada a incredibili possibilità. Città aliene? Ingressi al satellite? La luna di Saturno ha ancora moltissimo da svelarci e potrebbe rivelarsi la scoperta del secolo.
Articolo originale http://it.blastingnews.com/tecnologia/2017/05/citta-illuminate-su-una-luna-di-saturn-001675329.html
Le immagini sono originali ed estrapolate dalla cartina di Giapeto (uno dei satelliti di Saturno) compilata con le foto della sonda Cassini dal Lunar and Planetary Institute. Non lasciano dubbi: ci sono zone che di notte vengono illuminate. Dalle foto si evince la presenza di undici “agglomerati” o enormi ingressi nel sottosuolo, illuminati da luci di diverse colorazioni, prevalentemente rosse e verdi. Nell’articolo con le foto da me mostrate al convegno CUFOM di Bacoli del 29 Aprile si indicano le località dove sono situate le luci ed ognuno potrà accedervi e controllare di persona. La cartina ha una risoluzione relativamente bassa, mediamente 1000 metri/pixel, ma abbastanza buona da restituire con chiarezza le zone illuminate. Siamo di fronte ad una svolta per quanto riguarda la vita nel cosmo? Potranno gli enti spaziali darci maggiori ragguagli in merito? C’è qualche altra possibile spiegazione alla presenza di questo spettacolo di luci fra gli anelli di Saturno? Per ora il mistero permane, ma è evidente che lassù c’è qualcosa di veramente straordinario.
Il convegno di Bacoli
Notizie sconcertanti dal convegno del CUFOM svoltosi il 29 Aprile nella Casina Vanvitelliana di Bacoli. Il presidente Angelo Carannante ha illustrato la sua teoria relativa alla presenza di un’altra scultura nei pressi della Face di Cydonia, su Marte. La scoperta è particolarmente importante in quanto conferma la teoria per cui la famosa Face sarebbe l’immagine di Alalu, uno degli Anunnaki morto in esilio sul pianeta rosso, come descritto su una delle tavolette sumere studiate da Zecharia Sitchin.
Fra i relatori del convegno anche la contattista Iwona Szymanska, la quale ha spiegato i particolari del suo rapimento avvenuto molti anni fa, e l’astrofilo Berardino Ferrara. Ma lo scoop della serata è venuto dal presidente onorario del Cufom, ing. Ennio Piccaluga. I suoi studi, finora indirizzati verso il pianeta Marte, si sono nell’ultimo periodo orientati verso le lune di Saturno. Su una di esse, Encelado, è stata ultimamente accertata la presenza di acqua. Una scoperta sicuramente di straordinaria importanza ma pare che ci sia molto di più in quella zona del Sistema Solare.
Nella notte di Giapeto, una luna di Saturno, vi sono molte incredibili luci
Potrebbero trattarsi addirittura di città quelle luci che si scorgono su Giapeto, un satellite di Saturno con un diametro che è meno della metà della nostra Luna. La sua massa però è di ben 40 volte inferiore. Un satellite vuoto? Un corpo artificiale? Di sicuro richiama la cosiddetta “Morte nera” della saga di guerre stellari e, come questa, ha un anello intorno all’ equatore come se si trattasse di due pezzi uniti e saldati fra loro (come è possibile osservare nelle foto). Incuriosito da questa strana e singolare caratteristica, l’ing. Piccaluga ha esplorato con attenzione le mappe inviate a Terra dalla sonda Cassini. Lo studio ha dato però dei risultati inattesi ed in un certo senso inaccettabili: nella notte di Saturno ci sono delle luci accese sulla sua luna Giapeto. Diversi agglomerati luminosi con dimensioni di molti chilometri ognuno; luci di più colori dal verde al rosso.
Città o ingressi al satellite?
L’ingegnere ha spiegato di rendersi conto dell’assurdità dell’osservazione: città illuminate su un satellite di Saturno? Se sono reali, perchè nessuno ne ha mai parlato? Piccaluga però non è nuovo a questo tipo di osservazioni. Quelle riportate nel suo ultimo libro sulle anomalie di Marte, Ritorno su Lahmu, non sono meno incredibili e, soprattutto, non sono smentibili in quanto di ogni particolare scoperto viene sempre riportato l’originale fotogramma Nasa o Esa da cui è tratto. Tornando a Giapeto, dai rapporti dimensionali si evince che le 11 presunte città hanno dimensioni che variano dai 30 agli 80 Km circa. In realtà le luci sembrerebbero illuminare quelli che appaiono degli enormi ingressi nel sottosuolo, o perlomeno in zone coperte e riparate. La ricerca, estesa a tutto il satellite, ha rivelato anche un’altra “città” sul lato destro della mappa. Questa volta però le dimensioni sono ridotte, le “lampade” sono di un arancione intenso e sembrano illuminare un ingresso nel sottosuolo di forma parallelepipeda. Queste luci rappresentano finora un caso unico e sembrano non avere alcuna spiegazione. Non si tratta di riflessi, impossibili di notte e senza sorgenti illuminanti. Effetti di luminescenza naturale? Fosforescenza? I colori intensi, diversi e geometricamente organizzati intorno a degli apparenti ingressi, sembrano negare questa possibilità. L’ing. Piccaluga non si sbilancia oltre: se si trattasse realmente di agglomerati urbani sarebbe una scoperta epocale, e rilancia dunque la palla agli enti spaziali. Città su Giapeto? L’interrogativo è di quelli che fanno tremare i polsi anche ai dirigenti Nasa. Quando potremo avere una risposta? Forse dovremo attendere un’ulteriore missione su Saturno.
Discutiamone anche sul nostro forum
Fonte: http://it.blastingnews.com/tecnologia/2017/05/citta-illuminate-su-una-luna-di-saturn-001675329.html