@Siva/
non c'è niente da fare, ti tocca prendere appunti e assistere ad una sua
conferenza.
Per il resto. Si parla di semantica?
Allora c'è molta differenza tra "impossibile in natura" ed "estremamente raro".
Esaminiamo. Di seguito la traslocazione robertsoniana sarà detta TR.
1) "questo evento assolutamente casuale si sia verificato in un almeno in un maschio, il maschio sia sopravvisuto"
la letteratura genetica descrive molti casi in cui una TR si è verificata e il
portatore sia sano, ciò porta a pensare che una TR avvenuta nei nostri progenitori sia possibile e non mortale.
2) "si sia verificato in una femmina e questa sia sopravvisuta"
idem come sopra
3) "i due si siano incontrati nelle foreste"
bè, questo è ironicamente ridicolizzante. Che due persone, non imparentate, portatrici sane di un'anomalia genetica si possano incontrare nelle nostre città e determinino una prole con malattia espressa mi pare che capiti (ne conosco personalmente due, non TR, in cui l'incidenza dell'anomalia genica, in questo caso una malattia del sangue, è dell'ordine di 1/50.000 e che si sono incontrati casualmente in un bacino di popolazione di quasi 500.000 persone).
Bisogna inoltre ricordare il fatto che le "scimmie" non formano gruppi
molto estesi, almeno quelle attuali, sono di 50-100 individui. Quindi non stiamo parlando di un gruppo formato da 100.000 individui sparsi per la foresta.
Inoltre se la TR si fosse avuta in una maschio alfa questo avrebbe avuto accesso a molte femmine, aumentando la possibilità di una sua trasmissione.
4) "si siano uniti, quei due lì"
idem come sopra
5) "abbiano fatto dei figli che siano sopravvissuti"
anche qui la letteratura genetica ci parla di possibilità di sopravvivenza. Come prima riportato :
45XY <-> 45XX => 44XX individuo sano e vitale
44XX <-> 46XY => 45XY individuo sano e vitale
ed è solo uno fra tanti.
Inoltre nell'altro studio riportato si parla di forme di "segregazione" della TR trasmesse per 9 generazioni. Dunque gli individui erano sani e vitali.
La TR è un'anomalia cromosomica bilanciata, cioè la quantità di cromatina rimane invariata, il patrimonio genetico è intatto, anche se presente su altri cromosomi.
Non implica necessariamente un fenotipo patologico nel portatore, a meno che non inattivi un gene specifico evidenziando una malattia. Nell'accoppiamento però possono portare gameti sbilanciati quindi la prole potrà risultare con malattie (nel primo caso riportato infatti la madre aveva avuto già 4 aborti spontanei).
La TR nota come t(13;14)(q10;q10) è la più frequente nella popolazione mondiale; innocua per il portatore, ma implica il rischio di concepire zigoti con trisomia 13.
E qui si possono studiare le combinazioni possibili dei gameti tra una TR e un cariotipo normale a 46 cromosomi.
Detto ciò non affermo che le cose siano andate così, ma la "possibilità" che in natura "siano potute andare" così è da prendere in seria valutazione, senza mettere l' "impossibile" davanti.
Sul piano pragmatico cosa dimostra? e le successive domande.
E' scritto, basta leggere.
Per quanto poi riguarda l'implicazione di bloccare l'accoppiamento tra diverse specie difficile aversi solo da una generazione all'altra.
Come prima, se l'individuo con TR risulta esteriormente uguale ad uno normale non c'è nessuna limitazione per l'accoppiamento. Il fenotipo con TR dovrebbe essere talmente differente dagli altri da bloccarne lo stimolo sessuale (esempio per le scimmie un individuo totalmente senza peli).