Terremoti in Emilia, almeno 24 morti

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Ryuzakero

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« il: 20 Maggio 2012, 15:10:17 pm »
Terremoto in Emilia, almeno sei morti

FERRARA - Alle 4.04 una fortissima scossa di terremoto ha sconvolto l'Emilia Romagna: il bilancio è di sei morti e almeno 50 feriti. I danni maggiori nel ferrarese a Sant'Agostino e Finale Emilia. Quattro operai,una donna tedesca di 37 anni e un'anziana ultracentenaria le vittime accertate al momento. Danni ingienti anche ai monumenti: tre le quattro torri della Rocca di San Felice in Panaro, nel modenese, sono crollati. Ma la paura non è finita: la terra continua a tremare con nuove scosse tra Modena, Ferrara e Rovigo. Il Pontefice questa mattina ha pregato per le vittime, mentre il presidente della repubblcia Napolitano si è complimentato con chi ha gestito l'emergenza. La notizia del terremoto ha fatto il giro del mondo,ripresa dai maggiori quotidiani e televisioni straniere. Ingenti i danni ai monumenti. «Trenta secondi di terrore» il racconto di una testimone.



Le vittime: quattro operai morti. Due operai, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, stavano lavorando a nella fabbrica Sant'Agostino Ceramiche: sono morti schiacciati sotto il crollo del tetto. Un altro operaio è morto nel crollo di un capannone industriale a Ponte Rodoni di Bondeno (il video della fabbrica crollata). La quarta vittima, Gerardo Cesaro, 57 anni, prossimo alla pensione, è stata individuata sotto le macerie della fonderia Tecopress di Sant'Agostino. Le due donne sono morte per lo spavento: la donna tedesca a Sant'Alberto di San Pietro in Casale (Bologna), l'ultracentenaria a Sant'Agostino.

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Panico e vittime

Le scosse. Il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) ha rivisto a 6 (dal precedente 5.9) la magnitudo del terremoto delle 4.04 e l'ipocentro della scossa a 5,1 km di profondità (dai precedenti 10,1). Nella stessa zona, alle 5.35 è stata registrata una replica di magnitudo 3.3 e, alle 5.44, una terza scossa di magnitudo 2.9. Nell'arco della mattinata, inoltre, sono state avvertite ulteriori scosse d'assestamento.

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Scossa in diretta

L'epicentro. L'epicentro 36 chilometri a nord di Bologna - dove la gente è scesa in strada per la paura, ma non si registrano danni particolari - tra le province di Modena e Ferrara. Finale Emilia, nel Modenese, e Sant'Agostino nel Ferrarese, i centri più colpiti.

Nuove scosse. Un nuovo evento sismico è stato avvertito dalla popolazione tra le province di Modena, Ferrara e Mantova, con epicentro localizzato tra i comuni di Finale Emilia (MO), Bondeno (MN) e Ficarolo (RO). L'evento sismico è stato registrato alle ore 12.59 con magnitudo 3,5. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.

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La terra trema in Emilia Romagna

Gli operai morti. Lavoravano al reparto monocottura della Sant'Agostino Ceramiche due degli operai morti sotto il crollo del tetto della fabbrica. «Mi sembra di vivere un incubo», racconta Vittorio Battagia, rappresentante sindacale della fabbrica. Le vittime, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6 (i genitori di Nicola Cavicchi: oggi non doveva lavorare).

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Crolla una fabbrica, morti due operai

La terza vittima è un operaio marocchino di 29 anni morto a Ponte Rodoni, località di Bondeno, poco più di 15 mila abitanti in provincia di Ferrara. Lavorava alla Ursa, azienda di polistirolo espanso, e il suo turno sarebbe terminato alle 5. L'uomo è stato colpito in testa da una trave. Al momento del crollo, che ha interessato il capannone della fabbrica e un silos esterno, erano presenti anche altri operai. Nessuno di loro, al momento, risulta ferito.

Il quarto operaio morto è stato recueprato dai vigili del fuoco dalle macerie della Tecopress, la fonderia crollata a causa del terremoto, il cadavere di Gerardo Cesaro, la sesta vittima del sisma che ha colpito l'Emilia-Romagna. Sul posto il figlio della vittima, che ha assistito al recupero del padre ed è poi stato portato via a bordo di un mezzo dei carabinieri.

Due donne morte per lo spavento. Per un malore è morta una donna tedesca di 37 anni a Sant'Alberto di San Pietro in Casale (Bologna). Ha perso la vita per lo spavento anche una ultracentenaria a Sant'Agostino. Lo si apprende dai soccorritori impegnati nelle ricerche dell'operaio disperso sotto le macerie della fonderia Tecopress.

In provincia di Bologna 14 persone evacuate. La donna tedesca morte per un malore e 14 evacuati è il parziale bilancio delle conseguenze del sisma in provicia di Bologna. Sono stati inoltre accertati il crollo di una statua all'interno della Chiesa di San Giovanni in Persiceto e crepe e inagibilità alla chiesa di Caselle di Crevalcore. Dalle case adiacenti sono state evacuate per precauzione 14 persone. Calcinacci sono caduti nella chiesa di San Matteo della Decima. In località Ronchi presso comunità terapeutica caduta tegole dal tetto e varie crepe interne si sono aperte sui muri dell'edificio. A Galeazza (castello di Galeazza) è caduta la parte superiore della torre.

Salva per miracolo una bimba di 5 anni: Sos da New York. Una telefonata arrivata da New York ha avvertito il centralino del 113 di Roma che una bimba di cinque, Vittoria Vultaggio, era sepolta sotto le macerie di un palazzo. Da Roma è stata chiamata Modena e la bimba si è salvata. A chiamare il figlio di una famiglia vicina di casa di Vittoria che abita a New York e che aveva telefonato ai genitori per sapere come stavano. I genitori gli hanno detto che non riuscivano a chiamare i soccorsi per problema di linea e hanno sollecitato il figlio che lavora alla Columbia University a chiedere aiuto.

«È salva per miracolo» dice lo zio di Vittoria, estratta illesa dalla sua camera da letto nella località Obici, alle porte di Finale Emilia. «Sono corso da mia sorella - ha detto Enrico Grillenzoni - che i soccorritori stavano già lavorando. La camera di Vittoria, al primo piano, era stata travolta dall'antica torretta adiacente, peraltro fresca di restauro, il tetto le era crollato addosso ma due travi hanno retto e lei era sotto. Qualche ferita lieve a una gamba, molta paura, ma nessuna frattura. È stato un miracolo» (continua a leggere).

Chiesa crollata a Mirandola: bimbi salvi. «Questa mattina dovevano esserci le comunioni - ha detto a Sky Tg24 il parroco della chiesa di Mirandola - Per fortuna i nostri ragazzi si sono salvati. Se fosse successo qualcosa ai nostri bambini sarebbe stato tremendo, invece, ringraziando Dio, ci sono danni solo alla chiesa».

Palazzo crollato a Finale Emilia: salve 11 persone. Il Palazzo dei Veneziani, storico edificio di Finale Emilia, gravemente colpito dal terremoto, è parzialmente crollato e le 11 persone di tre famiglie che vi abitavano si sono miracolosamente salvate. Per uscire dalla corte hanno dovuto abbattere a spintoni un muro di cinta. A raccontarlo uno dei superstiti, Vincenzo Stefanile, che ha negato che ci siano stati feriti nel crollo. «In casa è venuto giù tutto, mobili, televisore, piatti, lampadari, ma non ci siamo fatti niente - ha detto - siamo tre nuclei, il crollo per fortuna ha riguardato il tetto e un solaio dove non c'era nessuno. Siamo riusciti a salvarci, senza danni». L'edificio si chiama così perchè anticamente abitato da veneziani, quando il centro del paese era attraversato dal fiume Panaro, ora coperto e allora navigabile. Il corso d'acqua passava tra la torre del castello degli Estensi e la torre dei Modenesi, entrambe crollate, ed era lì che passavano i navigli per i commerci tra Venezia e il Modenese, in quello che è l'attuale Viale Trento e Trieste.

Danni anche a San Felice, dove è crollata la chiesa e vengono segnalate gravi lesioni a molti edifici storici tra cui il municipio, e a Finale Emilia, dove per precauzione è stato evacuato l'ospedale. Evacuati a scopo precauzionale i pazienti più gravi e i neonati anche dall'ospedale di Mirandola. Semre a Finale Emilia il campanile di una chiesa ha riportato danni.

Nel Ferrarese sono stati segnalati numerosi crolli di edifici storici e case coloniche. Tanta paura ma nessun danno, invece, nel capoluogo felsineo, dove la gente è scesa in strada. «Questa notte in casa non torno più - ha raccontato una ragazza che si è radunata in piazza Maggiore insieme ad altre decine di persone - ho sentito una gran botta e sono corsa in terrazza, avevo paura di cadere».

Scuole chiuse lunedì a Ferrara. Domani, e fino alle verifiche strutturali dei tecnici, le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Ferrara, epicentro insieme a quella di Modena del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna, resteranno chiuse. Chiusi anche biblioteche e musei, sono state sospese tutte le manifestazioni culturali, sportive, cinema e teatro.

I soccorsi. Il Capo Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, in Prefettura a Ferrara ha svolto un vertice sull'emergenza terremoto. Garbielli ha parlato di «situazione sotto controllo», ma sui «terremoti non si danno previsioni». L'attività scolastica è sospesa in alcuni comuni a rischio. È stato attivato, riferisce la Protezione civile, il volontariato regionale per fornire assistenza alla popolazione dei territori colpiti. «In questo momento la nostra priorità assoluta è che le persone possano passare la notte in condizioni accettabili», ha aggiunto Gabrielli. «Stiamo chiedendo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale in raccordo con il prefetto Gabrielli», ha aggiunto il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.

Aperti centri di accoglienza. Nel Modenese sono già stati allestiti centri di prima accoglienza per i cittadini le cui case potrebbero non essere agibili a Camposanto e Medolla. Entro sera saranno operativi centri anche a Finale, San Felice e Mirandola. Numerosi gli edifici pubblici e privati lesionati. È stato chiuso l'accesso al centro storico di Finale. Già evacuati l'ospedale e la casa protetta di Finale Emilia. In via precauzionale disposta anche quella dell'ospedale di Mirandola.

Circa duecento gli interventi richiesti al 118 di Modena e Ferrara. Evacuati i 35 pazienti dell'ospedale di Finale Emilia, tra cui una donna incinta, che è stata trasportata al policlinico modenese, mentre all'ospedale di Mirandola i pazienti sono stati fatti uscire dalle camere e sistemati in apposite strutture fuori dall'ospedale.

La Protezione Civile sta facendo verifiche su ponti ed edifici pubblici. Già decisa anche la chiusura delle scuola domani a Finale, S.Felice, Medolla, Camposanto e Mirandola; per quanto riguarda gli altri Comuni si attende la conclusione delle verifiche statiche. Interrotta poi la strada provinciale che attraversa San Possidonio; ed è stata disposta l'interruzione della linea ferroviaria Bologna-Verona per l'inclinamento della torre piezometrica di San Felice, in corso di svuotamento.

Ingenti i danni ai monumenti (foto)«I danni al patrimonio culturale, ad una prima ricognizione, risultano notevoli» dice il Ministero dei beni e delle attività culturali in una nota. «Si stanno organizzando apposite squadre per le verifiche più accurate in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile» (continua a leggere).

Il Papa: prego per le vittime. «Il mio affettuoso pensiero va anche alle care popolazioni dell'Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto - il Papa al Regina Coeli - Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamità: imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella sofferenza per i feriti».

Napolitano. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la «drammatica notizia dell'evento sismico», ha seguito l'evolversi della situazione attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture competenti. «Il Capo dello Stato - continua la nota - ha chiesto ai Prefetti di esprimere la propria solidarietà alle comunità coinvolte e la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime, rappresentando al tempo stesso il suo vivo apprezzamento a coloro che sono impegnati sul territorio nelle operazioni di soccorso e nella gestione dell'emergenza».

Scossa avvertita in Lombardia e Toscana. Oltre che in Emilia Romagna, la scossa è stata avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Tanta la paura e le persone che si sono riversate in strada, specialmente nel centro di Bologna, come tante sono state le chiamate ai Vigili del fuoco, che non hanno al momento registrato particolari danni a persone o cose.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/terremoto_in_emilia_almeno_sei_morti_decine_di_feriti_crolli_e_danni_enormi_foto_video/notizie/197328.shtml

Per vedere le foto e i video andate sul sito.


« Ultima modifica: 01 Giugno 2012, 15:55:45 pm da Ryuzakero »

Ryuzakero

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« Risposta #1 il: 20 Maggio 2012, 15:13:54 pm »
Niente più risarcimenti per le calamità naturali, ci vorrà l’assicurazione
Dopo la tassa sugli sms dalla riforma della protezione civile arriva una nuova sorpresa, niente più risarcimenti per terremoti e alluvioni ma ogni cittadino dovrà stipulare privatamente un’assicurazione.


Dopo la famigerata tassa sugli sms, dalla riforma della protezione civile arrivano altre sorprese. Il Governo infatti non ha più intenzione di risarcire i cittadini colpiti da alluvioni, terremoti e altri disastri naturali nel futuro, è quello che si legge nel decreto di riforma della protezione civile varato dall’Esecutivo Monti. Con il deficit di bilancio, al Tesoro hanno fatto i conti ritenendo non più fattibile il risarcimento dei danni agli italiani colpiti dalle calamità naturali che nel nostro Paese sono abbastanza frequenti seppur circoscritte geograficamente. Tutto sarà delegato alle assicurazioni private che ogni singolo cittadino proprietario potrà stipulare per proprio conto sull’abitazione e su cui si decideranno successivamente sgravi e incentivi da parte del Governo.

Ricostruzioni e ristrutturazioni delegate ai singoli cittadini – Se il decreto dovesse essere confermato in fase di conversione in legge risulterebbe un’autentica rivoluzione per il sistema italiano, dove i cittadini sono da sempre abituati a ricevere il sostegno pubblico in caso di danni provenienti da calamità naturali. Insomma sia in caso di crolli che danni a provvedere alla ricostruzione o ristrutturazione dovrà essere il proprietario con i suoi fondi o quelli dell’assicurazione, nel caso sia stato previdente e abbia potuto permettersela nel corso degli anni. Tutto questo nostante il Governo abbia approvato la possibilità di aumentare la benzina per far fronte alle emergenze.

La normativa prevede un periodo di transizione – La normativa prevista dal decreto legge sulla riforma della Protezione Civile non andrà in vigore immediatamente, ma data la delicatezza del tema si prevede un periodo di transizione durante il quale si dovrà stabilire un regolamento preciso per avviare la fase assicurativa. Per il momento si prevede solo la possibilità di stipulare assicurazione per ogni tipo di fabbricato privato a scelta del cittadino, anche se la strada ormai sembra intrapresa. Nello stesso progetto di riforma, infatti, è stata ridotta drasticamente anche la durata dello stato di emergenza che non potrà durare più di 60 giorni con un prolungamento massimo di altri 40.

Una scelta che rischia di creare disuguaglianze - Una scelta questa che farà discutere a lungo visto che per evidenti motivi chi si trova ad abitare in zone a rischio dovrà sborsare molto di più alle assicurazioni provocando un’evidente discriminazione. Una soluzione avanzata da molti è quella di rendere obbligatoria l’assicurazione per tutti a costi concordati con le società assicuratrici che, però, risulterebbe in sostanza una nuova tassa preventiva sulle future catastrofi.

[n.d.a.]In tempi non sospetti e non certo nefasti come quello odierno, che vede l’Emilia-Romagna colpita da terremoto con crolli, morti e feriti, in Rete appena saputa la notizia dell’ennesimo attacco fatto ai cittadini dal Governo Monti, la rete risponde con una petizione, petizione che purtroppo ad oggi conta solo 645 firme sulle 100.000 previste.

Un piccolo e non trascurabile appunto. In casa quando si assume una Governante, lo si fa per tutelare la casa e la famiglia. Al momento che, chi governa la Nazione rifiuta di provvedere al territorio e ai cittadini, vi domando – ha ancora un senso avere un Governo, considerando che siamo governati come Popolo da evidenti cialtroni? Fate voi.

Per chi volesse mantenersi informato sulle scosse, la magnitudo e l’ora, può seguire gli aggiornamenti sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (http://cnt.rm.ingv.it/).

http://www.stampalibera.com/?p=45728

Ryuzakero

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« Risposta #2 il: 20 Maggio 2012, 15:15:25 pm »
Petizione: proteggiamo le nostre case

Ancora una volta il Governo Monti toglie diritti a noi cittadini italiani, ieri è passato il decreto legge n.59 sulla riforma della Protezione Civile pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale.

Questo decreto permetterà allo stato di non rimborsare tutti i proprietari delle case distrutte o rovinate dalle calamità naturali, terremoti, alluvioni e così via.

Noi cittadini saremo OBBLIGATI a sottoscrivere assicurazioni per la tutela delle nostre abitazioni, spesa che non tutti possiamo sostenere.

http://www.firmiamo.it/proteggiamo-le-nostre-case

Ryuzakero

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« Risposta #3 il: 20 Maggio 2012, 15:27:47 pm »
Terremoto in Emilia Romagna, per ora tre morti, macerie, paura abbiamo un Governo indovino?

Ancora una volta la terra trema,  ma questa volta è diverso, e vedremo perchè.

Certo come sempre ci sono i morti , speriamo l'elenco si fermi a tre, altro dolore, altra paura. E' stato forte anche questo terremoto pare di magnitudo 5,9 e si avranno altre scosse, si spera senza conseguenze, di minore intensità.

E' partito dalla Emilia Romagna ed è stato percepito in tutto il nord est distintamente come anche in Toscana e Lombardia.



Secondo il 118, due persone sono morte a Sant’Agostino di Ferrara, per il crollo di una fabbrica di ceramica; morta una persona nel crollo di un capannone industriale a Ponte Rodoni di Bondeno.

Ancora una volta, si sa l'Italia è terra di sismi, ma questa volta  il Governo imposto, il governo delle Banche  è stato preveggente, non che abbia informato la popolazione, non avrebbe potuto, i sogni, le previsioni, le divinazioni, sono materia labile, incerta il Cicap sarebbe insorto,  epperò un bel decreto legge svelto svelto varato tre giorni fa, un governo dei tecnocrati poteva farlo, e lo ha fatto, il 17 Maggio il decreto  era bello bello pubblicato in Gazzetta Ufficiale:

lo Stato non pagherà più nessun danno dovuto a catastrofe naturale, i cittadini se vorranno premunirsi dovranno pagarsi delle belle polizze assicurative per la gioia del cartello delle Assicurazioni/banche.. chi non potrà si arrangerà.. “se sei povero ti tirano le pietre” si cantava e di pietre agli Italiani ne stanno tirando sti tecnocrati

Decreto legge n.59 sulla riforma della Protezione Civile pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. «...al fine di consentire l’avvio di un regime assicurativo per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali sui fabbricati a qualunque uso destinati, possono essere estese tutte le polizze assicurative contro qualsiasi tipo di fabbricato appartenente a privati». E questo per poter «garantire adeguati, tempestivi ed uniformi livelli di soddisfacimento delle esigenze di riparazione e ricostruzione». Cosa che lo Stato non può più permettersi per cronica carenza di fondi».

Il Governo ci spreme di tasse, ma ha carenza di fondi, come mai? Ci sta togliendo tutto, e non si ferma.

Quanto dobbiamo scucire a breve per foraggiare il MES organo Europeo mostruoso, che rappresenta la morte totale della democrazia, che ci renderà schiavi e poveri a vita ? Cosa è il MES?

Una dittatura bancaria in piena regola  questo è il MES, meccanismo di guerra contro gli Stati sovrani.

125.395.900.000€ a breve se ne andranno per questo inquietante “ "Meccanismo Europeo di Stabilità", che avrà il compito di affrontare "la crisi dei debiti sovrani" e disporrà di una liquidità iniziale di 700 miliardi di Euro, questa  la quota iniziale di partecipazione stabilita per l'Italia, poi chiederanno il resto, eccome se lo chiederanno, ci sarà un direttore generale che avrà poteri assoluti, non sarà indagabile, non dovrà rendere conto a nessuno e quando ai Ministri economici dei vari Paesi chiederà soldi, NOI dovremo in 7 giorni scucirli.

Assurdo vero ? La gente ste cose le sa? E' stata informata di esser passata da cittadino libero a schiavo ? NO, ma è stata informata di doversi pagare la Assicurazione contro le calamità, in un Paese in cui Banche ed Assicurazioni sono unite in un abbraccio indegno e tutti insieme allegramente fanno cartello indisturbate, mentre noi disciplinatamente paghiamo delle inutili Autority che “vegliano”

http://www.maristaurru.com/index.php/Articoli/Terremoto-in-Emilia-Romagna-per-ora-tre-morti-macerie-paura-abbiamo-un-Governo-indovino.html

RODOLFO

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« Risposta #4 il: 20 Maggio 2012, 17:01:59 pm »
Sisma tra Ferrara e Modena, Monti: "Faremo tutto il necessario"

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-0dc4ef81-c5ac-47d6-b54c-9232ea3c0d47.html

bravo monti.... era NECESSARIO  abolire i risarcimenti per le calamità naturali......ora tutta quella gente la ospiti nelle tue case...?
VERGOGNA!!!!!!!!!

Ryuzakero

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« Risposta #5 il: 20 Maggio 2012, 18:27:07 pm »
Italia, paese delle trivelle selvagge

E’ importante notare che quando va bene le multinazionali di rapina concedono l’elemosina del 7% di royalties allo Stato italiano  il quale ne concede una frazione alla regione che viene devastata. La Libia di Gheddafi prevedeva il pagamento dell80% delle royalties allo stato libico. Questa è una ulteriore conferma del livello di sovranità e progresso umano raggiunto  in Libia. Una indipendenza, sovranità e  progresso umano che mai la dominata Italia ha avuto modo nemmeno di considerare. E allora che la devastazione continui! ndr

Italia ‘Far West’ delle trivellazioni. Un dossier dal Wwf

Al fine di non fare milioni di regali ai petrolieri, il WWF sostiene la necessità di adeguare la normativa sull'estrazione di idrocarburi. Alla vigilia della manifestazione in Puglia per dire no alle trivellazioni in Adriatico, l'associazione presenta il dossier 'Milioni di regali - Italia: Far West delle trivelle'.
di WWF – 20 Gennaio 2012

La nostra Penisola e le sue acque sono oggetto di una ricerca sovradimensionata di oro nero o di gas

Milioni di regali – Italia: Far West delle trivelle: è questa la denuncia e il titolo del dossier del WWF Italia che viene reso noto alla vigilia della manifestazione Più verde, meno nero che si svolge sabato 21 gennaio a Monopoli, che oltre a coinvolgere la Puglia, interessa i cittadini e le istituzioni di molte regioni del Meridione, ma non solo.

Il WWF saluta l’importante convergenza di intenti tra le amministrazioni e le comunità locali in difesa oggi del bene comune, costituito dal nostro patrimonio naturale che contribuisce alla ricchezza del Paese, per un futuro sostenibile, che abbia al centro le energie pulite e lo sviluppo eco-compatibile del turismo e della filiera agroalimentare.

Nel dossier del WWF si rileva che su 136 concessioni di coltivazione in terra di idrocarburi liquidi e gassosi attive in Italia nel 2010, solo 21 hanno pagato le royalty alle amministrazioni pubbliche italiane, su 70 coltivazioni a mare, solo 28 le hanno pagate. Su 59 società che nel 2010 operano in Italia solo 5 pagano le royalty (ENI, Shell, Edison, Gas Plus Italiana ed ENI/Mediterranea idrocarburi).

Grazie a questo amplissimo sistema di esenzioni, di aliquote sul prodotto e di canoni di concessione bassissimi ed una serie di agevolazioni e incentivi la nostra Penisola e le sue acque sono oggetto di una ricerca sovradimensionata di oro nero o di gas. Questo nonostante il petrolio, ad esempio, sia notoriamente poco e di scarsa qualità (la produzione italiana di petrolio equivale allo 0,1% del prodotto globale e il nostro Paese è al 49esimo posto tra i produttori).

Il petrolio è localizzato in territori densamente urbanizzati e nei nostri mari, vicino a coste e specchi d’acqua marina di alto pregio ambientale

Il petrolio inoltre è localizzato in territori densamente urbanizzati e nei nostri mari, vicino a coste e specchi d’acqua marina di alto pregio ambientale con il rischio che al momento in cui si verifichi un incidente, come è avvenuto nel golfo del Messico nell’aprile 2010, anche infinitamente meno grave, date le diversità, gli impatti per l’ambiente dureranno per decenni se non centinaia di anni con conseguenze teratogene, mutagene e cancerogene sugli esseri viventi.

Purtroppo la corsa all’oro nero non si ferma: se pensiamo che al 2011 sono 82 le istanze di permesso di ricerca e i permessi di ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi in mare (74 dei quali nelle regioni del Centro-Sud, 39 nella sola Sicilia) presentati al Ministero dello Sviluppo economico. Sono invece 204 le istanze di ricerca e i permessi di ricerca in terra (89 al Nord pari al 44%, 61 al Sud, pari al 30% e 54 nel Centro Italia, pari al 26%; tra cui spiccano nelle diverse aree geografiche: le 52 tra istanze e permessi presentati in Emilia Romagna che vanta il primato del Nord, i 22 in Abruzzo, prima nel Centro, e i 27 nella già colonizzata Basilicata, che ha il primato del Mezzogiorno, seguita dalla Sicilia, con 16).

Ma il sistema Italia, denuncia il WWF nel suo dossier, garantisce maglie troppo larghe alle istanze e ai permessi di ricerca e di coltivazione di idrocarburi, con incomprensibili agevolazioni verso le coltivazioni marginali – di piccola entità – secondo il WWF, e non fa i conti con la ricchezza che deriva al Paese dal ricchissimo patrimonio naturalistico che l’Italia può vantare (il nostro Paese è primo in Europa per biodiversità), e con lo sviluppo sostenibile di settori quali il turismo e l’agroalimentare.

In Basilicata, che contribuisce per il 6% al fabbisogno nazionale di petrolio, il 60% del territorio è interessato da attività di ricerca e di coltivazione degli idrocarburi, il parco nazionale dell’Appennino lucano, Val D’Agri e Lagongerse è assediato dalle attività di perforazione con gravi conseguenze di inquinamento delle acque e del suolo e rischi per la salute della popolazione.
ricerca petrolio
Il sistema Italia garantisce maglie troppo larghe alle istanze e ai permessi di ricerca e di coltivazione di idrocarburi

Per quanto riguarda le attività in mare, c’è da ricordare che l’oro nero lo sta già avvelenando: il Mediterraneo, che costituisce lo 0,7% delle acque del globo ma da cui passa il 25% del traffico petrolifero mondiale, vanta il primato mondiale per la concentrazione di catrame in mare aperto (pelagico): 38 mg/m2 di 3 volte superiore a quello registrato nel Mar dei Sargassi, 10 mg/m2.

Non possiamo dissipare così il nostro patrimonio ambientale e la nostra salute, eppure le nostre leggi fanno dell’Italia uno dei Paesi in cui vigono le regole più vantaggiose per le aziende che ricercano ed estraggono gli idrocarburi.

Il WWF nel dossier ne fa una sintetica rassegna: 1. le prime 20 mila tonnellate di petrolio prodotte annualmente in terraferma e le prima 50 mila tonnellate di petrolio prodotte in mare, come i primi 25 milioni di smc di gas in terra e i primi 80 milioni di smc in mare sono esenti dal pagamento di aliquote allo Stato; 2. l’aliquota oscilla tra il 7% e il 4%, a seconda che si tratti di idrocarburi gassosi o liquidi estratti in mare, mentre in terraferma sale al 10% sia per gli idrocarburi liquidi che quelli gassosi, mentre la media delle aliquote applicate da altri Paesi al mondo oscilla tra il 20 e l’80% del valore del prodotto estratto; 3. anche le concessioni di coltivazione, sia pur adeguate nel tempo, partono, a valori 1996, dalle 5 mila lire a Kmq per i permessi i prospezione, alle 10 mila lire a Kmq per i permessi di ricerca, alle 80 mila lire a kmq per i permessi di coltivazione.

Ma non è finita qui e in occasione dell’Offshore Mediterranean Conference svoltasi a Ravenna nel 2004, non a caso viene menzionata la favorevole legislazione italiana per le compagnie petrolifere, dato l’ampio spettro di incentivi e agevolazioni: incentivi per le ricerche di prospezione e per la coltivazione dei cosiddetti giacimenti marginali; agevolazioni sul gasolio utilizzato nelle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi.
trivellazioni mare
Il WWF sostiene la necessità di regole rigorose in campo ambientale che facciano valere il principio di precauzione

Su tutti questi punti il WWF presenterà al Governo e al Parlamento un pacchetto di proposte che vanno dall’eliminazione delle esenzioni dal pagamento dell’aliquota, all’adeguamento al 50% dell’aliquota sul valore del prodotto, all’adeguamento del valore dei canoni annuali per i permessi di prospezione e di ricerca e per le concessioni di coltivazione.

Infine, per quanto riguarda la regolazione di questo settore dal punto di vista ambientale, il WWF valuta positivamente la presentazione in Parlamento della proposta di legge, approvata lo scorso agosto dal consiglio regionale della Puglia, che chiede di interdire nuove attività di prospezione, ricerca e coltivazione in Adriatico.

Il WWF, nel dossier segnala, la necessità di difendere l’importante modifica del Codice dell’ambiente voluta dal Parlamento nel giugno 2010 che introduce:

a) il divieto di prospezione, ricerca, coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare nelle aree tutelate dalla normativa italiana, comunitaria e nazionale (e quindi SIC e ZPS, aree umide protette dalla Convenzione di Ramsar, parchi terrestri e marini nazionali regionali) e in un raggio di 12 miglia da queste stesse aree (norma che pare messa a rischio proprio in questi giorni dal decreto Liberalizzazioni);

b) il divieto di prospezione, ricerca e coltivazione entro le cinque miglia dalle aree di base costiere (una linea continua che ricomprende i golfi e le insenature) in tutta la Penisola.

In conclusione è con regole rigorose in campo ambientale che facciano valere il principio di precauzione e una modifica sostanziale del regime fiscale ed economico del settore, che rispetti le regole di mercato della leale concorrenza, che secondo il WWF si può fare in modo che l’Italia non sia più un Far West per le trivelle.

http://www.stampalibera.com/?p=39480

Ryuzakero

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« Risposta #6 il: 20 Maggio 2012, 18:30:44 pm »
http://www.stampalibera.com/?p=45768

Terremoto – Ministro Romani lo dica che è dovuto al Fracking delle trivelle texane autorizzato da Lei

Ovviamente chi ne sa di più di noi è il servizio geologico degli Stati Uniti! Ora si dice che il sisma si è sentito anche in Toscana, omettendo di dire che si è sentito in mezz’Italia ( in Veneto ad es. se ne sono sentiti  bene 3 questa notte) . Intanto la stampa serva di regime continua a depistare. Nessun giornalista degno di questo nome si occupa di Fracking e Shale gas in Emilia,  nei giornali del regime mondialista italiano. Nessuno che renda conto agli italiani che da inizio anno sono stati 632 i terremoti in Italia e gli ultimi tutti in Nord Italia proprio nelle zone vocate a Shale gas interessate alla pratica del Fracking. Politici se ci siete, vedete mò di servire a qualcosa, visto che anche voi vivete in questo sciagurato paese svenduto agli interessi criminali dei mondialisti e rendete conto ai cittadini che vi pagano. Grazie

Se sessanta terremoti al giorno vi sembran pochi…

http://www.portaleabruzzo.com/nav/TerremotiMap_AB.asp

632)    20/5/12  10.15.57    3,7    Nord Italia (EM..    vedi
631)    20/5/12  9.51.56    3,6    Nord Italia (EM..    vedi
630)    20/5/12  9.42.36    3,2    Nord Italia (EM..    vedi
629)    20/5/12  9.23.38    3,6    Nord Italia (EM..    vedi
628)    20/5/12  9.16.14    2,2    Pianura padana ..    vedi
627)    20/5/12  8.51.26    2,5    Pianura padana ..    vedi
626)    20/5/12  8.45.49    2,4    Pianura padana ..    vedi
625)    20/5/12  8.43.21    2,5    Pianura padana ..    vedi
624)    20/5/12  8.41.26    2,7    Pianura padana ..    vedi
623)    20/5/12  8.37.38    2,5    Pianura padana ..    vedi
622)    20/5/12  8.32.23    3,3    Nord Italia (EM..    vedi
621)    20/5/12  8.32.19    3,2    Pianura padana ..    vedi
620)    20/5/12  8.28.45    2,2    Pianura padana ..    vedi
619)    20/5/12  8.24.22    2,3    Pianura padana ..    vedi
618)    20/5/12  8.20.58    2,5    Pianura padana ..    vedi
617)    20/5/12  8.17.6    2,0    Pianura padana ..    vedi
616)    20/5/12  8.13.26    3,0    Nord Italia (EM..    vedi
615)    20/5/12  8.13.25    3,1    Pianura padana ..    vedi
614)    20/5/12  8.7.6    2,6    Pianura padana ..    vedi
613)    20/5/12  8.5.43    2,3    Pianura padana ..    vedi
612)    20/5/12  8.1.54    2,4    Pianura padana ..    vedi
611)    20/5/12  7.59.57    2,2    Pianura padana ..    vedi
610)    20/5/12  7.55.38    2,2    Pianura padana ..    vedi
609)    20/5/12  7.45.29    3,0    Pianura padana ..    vedi
608)    20/5/12  7.43.37    2,4    Pianura padana ..    vedi
607)    20/5/12  7.39.58    2,1    Pianura padana ..    vedi
606)    20/5/12  7.31.17    2,8    Pianura padana ..    vedi
605)    20/5/12  6.57.16    3,1    Nord Italia (EM..    vedi
604)    20/5/12  6.25.52    2,6    Pianura padana ..    vedi
603)    20/5/12  6.6.24    2,7    Pianura padana ..    vedi
602)    20/5/12  6.6.24    2,8    Pianura padana ..    vedi
601)    20/5/12  6.0.39    2,9    Pianura padana ..    vedi
600)    20/5/12  5.58.56    2,7    Pianura padana ..    vedi
599)    20/5/12  5.53.45    2,6    Pianura padana ..    vedi
598)    20/5/12  5.47.11    2,7    Pianura padana ..    vedi
597)    20/5/12  5.46.2    2,9    Pianura padana ..    vedi
596)    20/5/12  5.44.34    2,9    Pianura padana ..    vedi
595)    20/5/12  5.34.56    3,3    Pianura padana ..    vedi
594)    20/5/12  5.32.12    3,3    Pianura padana ..    vedi
593)    20/5/12  5.29.32    2,4    Pianura padana ..    vedi
592)    20/5/12  5.20.9    2,8    Pianura padana ..    vedi
591)    20/5/12  5.18.46    2,7    Pianura padana ..    vedi
590)    20/5/12  5.14.57    2,8    Pianura padana ..    vedi
589)    20/5/12  5.7.56    3,7    Pianura padana ..    vedi
588)    20/5/12  5.2.50    4,9    Pianura padana ..    vedi
587)    20/5/12  4.57.31    3,1    Pianura padana ..    vedi
586)    20/5/12  4.54.48    3,0    Pianura padana ..    vedi
585)    20/5/12  4.52.13    3,2    Pianura padana ..    vedi
584)    20/5/12  4.50.27    2,6    Pianura padana ..    vedi
583)    20/5/12  4.48.10    2,5    Pianura padana ..    vedi
582)    20/5/12  4.37.55    4,0    Nord Italia (EM..    vedi
581)    20/5/12  4.35.39    4,1    Nord Italia (EM..    vedi
580)    20/5/12  4.32.32    3,7    Nord Italia (EM..    vedi
579)    20/5/12  4.29.58    3,5    Nord Italia /EM..    vedi
578)    20/5/12  4.25.10    4,1    Nord Italia (EM..    vedi
577)    20/5/12  4.20.43    4,3    Nord Italia (EM..    vedi
576)    20/5/12  4.3.53    6,1    Nord Italia (EM..    vedi
575)    20/5/12  4.3.52    5,9    Pianura padana ..    vedi
574)    20/5/12  1.42.54    2,2    Pianura padana ..    vedi
573)    20/5/12  1.13.27    4,1    Pianura padana ..    vedi
572)    19/5/12  19.9.35    2,5    Pianura padana ..    vedi

 
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Ryuzakero

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« Risposta #7 il: 20 Maggio 2012, 18:32:04 pm »
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Il “Ministro” Paolo Romani e i buchi

“Stiamo facendo dei buchi per terra per aumentare
la produzione di altri 90 mila barili al giorno””Senza energia si torna al Medioevo”"A est delle Isole Tremiti ci sono dei meccanismilocali per cui sarà complicatissimo.”Paolo Romani, ministro dello Sviluppo Economico
lo stesso che ha firmato il decreto ammazza-rinnovabiliCaro ministro, non siamo un meccanismo.
Siamo cittadini, siamo liberi, siamo intelligenti.
Piu’ di lei.

Paolo Romani e’ il Ministro dello sviluppo economico per la repubblica italiana, che secondo Wikipedia almeno,non e’ neanche laureato e possiede solo un diploma di maturita’ classica.Ottima formazione culturale per fare il ministro dello sviluppo economico di una nazione con l’acqua alla gola.Nel suo palmares c’e’ pure, sempre secondo Wikipedia, il fatto di essere stato indagato per bancarotta preferenziale nel 1999. Il tutto e’ stato archiviato e lui deve “solo” risarcire 400,000 euro al curatore fallimentare. Nella sua carriera piu’ recente ci sono molte cose interessanti, fra cui la supposta parzialita’ nei confronti di Mediaset.Per esempio da sottosegretario alle comunicazioni si e’ adoperato in mille modi per autorizzare l’assegnazione di canali digitali a Mediaset in maniera preferenziale, non indicendo gare d’asta, e soprattutto per impedire a Sky di andare in onda, negandogli le concessioni per tempo. Il tutto scateno’ la seguente dichiarazione del Financial Times di Londra: “il governo italiano usa trucchi per condizionare la UE”.Paolo Romani e’ lo stesso del “decreto Romani” che tagliava le pubblicita’ solo per le pay TV e non per chi va in chiaro, sempre al probabile scopo di favorire Mediaset su Sky, e che imponeva il bavaglio al web. L’ambasciatore USA, David Thorne disse in merito che la legge “sembra essere stata scritta per garantire al governo abbastanza libertà da bloccare e censurare ogni contenuto web”.

Paolo Romani e’ lo stesso che ha firmato il decreto “ammazza rinnovabili”, eliminando gli incentivi per l’uso di energia sostenibile, causando molte proteste da parte degli addetti al fotovoltaico.

Ecco, questo e’ il nostro ministro dello sviluppo economico.

Qualche giorno fa, lo stesso Paolo Romani va a parlare all’Unione Petrolifera Italiana di quell’altro gentiluomo di Pasquale de Vita ed afferma che l’Italia ha bisogno di

un significativo contributo dalle produzioni nazionali di idrocarburi già a partire da quest’anno

Forza allora, facciamo i buchi in Basilicata – proprio come dice il ministro! – e senza rispetto per nessuno. Dice che quest’anno si deve arrivare al 7% della produzione nazionale dalla Basilicata. Tanto mica ci abita lui in Basilicata. Chissa’ pure se c’e’ mai andato.

Ma facciamolo a casa sua a Milano un bel buco!

Poi dice che l’offshore italiano “vanta” un primato mondiale per la sicurezza. E di grazia, quale sarebbe questo primato mondiale? La Piattaforma Paguro? Il relitto della Haven di Genova con tutto l’inquinamento ancora presente? La piattaforma Temsah ENI scoppiata in Egitto che siccome non e’ in mare italiano va bene? O la Castalia che non ha i soldi per piangere e che dunque non riesce a pulire il mare dagli idrocarburi sversati di qua e di la dalle navi che solcano i nostri mari?

Poi aggiunge:

mentre sul Mar Ionio probabilmente riusciremo a trovare una soluzione, a est delle Isole Tremiti ci sono dei meccanismi locali per cui sarà complicatissimo. Se queste persone si rendono conto di cosa significa: senza energia si torna al Medioevo

Questo mi fa veramente arrabbiare perche’ offende la mia, la nostra intelligenza. Non siamo un meccanismo. Meccanismo sara’ lui. Siamo persone con un cervello che ci tengono al proprio mare e alla propria nazione. Capisce signor ministro? E se qui c’e’ uno fermo al medioevo, nella mia opinione, signor ministro quello e’ lei.

E’ lei che prima ammazza le rinnovabili e poi le vuole rimpiazzare con le trivelle. E lei che parla di tutto queste belle cose dimenticando che quei “meccanismi locali” ci abitano in Basilicata, alle Tremiti, in Abruzzo, in Veneto, in Polonia e in Algeria.

Ancora Romani parla di aumentare le nostre produzioni di gas.

Da dove? Dalla laguna veneta? Dal polesine? Sprofondiamo tutti? O facciamo fracking in Emilia Romagna? Infatti, manco a dirsi, parla proprio di interessanti “prospettive nello sfruttamento dello shale gas“, con le società italiane che “potranno giocare un ruolo importante all’estero, ad esempio in Polonia e in Algeria”.

Alla fine il ministro dice che è indispensabile costituire l’Organismo centrale di stoccaggio italiano, che

”dovrebbe operare come struttura di servizio senza scopo di lucro, finalizzato all’acquisto, detenzione e vendita di scorte petrolifere nel territorio italiano, con un ruolo esclusivo per l’acquisizione, il mantenimento e la vendita delle scorte specifiche”.

Wednesday, May 16, 2012

http://www.dorsogna.blogspot.it/2012/05/il-vermont-banna-il-fracking.html

Ryuzakero

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« Risposta #8 il: 20 Maggio 2012, 18:32:59 pm »
Il Vermont banna il fracking!
 Drinking water will be more valuable than oil or natural gas
L’acqua potabile diventera’ piu’ preziosa del petrolio o del gas naturale
Governatore Peter Shumlin, Vermont

 
Il Vermont banna il fracking. E’ il primo stato americano a rendere questa pratica di estrazione di gas illegale.

Il Vermont e’ un piccolo stato progressista dell’East Coast americano. Hanno il matrimonio fra gay, hanno elevati tassi di assicurazione medica, si puo’ votare mentre si e’ in prigione (altrove e’ vietato) e la pubblicita’ dei medicinali in TV e’ vietata.E’ vietata l’affissione pubblica di cartelli

Il governatore Peter Shumlin si definisce “socialista”, e socialista e’ stato: ha fatto gli interessi comuni e di nessuno altro.

Oggi infatti il Vermont e’ il primo stato USA a vietare le estrazioni di gas con il metodo del fracking.

La proposta di legge e’ nata da un gruppo di studenti del Twinfield Union School. Sperano che l’esempio del Vermont serva ad altri stati per bannarlo,
visto che il Vermont ha scarse riserve petrolifere.

La democrazia dal basso, che cosa sana quando c’e’ qualcuno che ti ascolta.
I report parlano di gente entusiasta, commossa, felice. Di attivisti da ogni parte d’America – me compresa – riempirsi di speranza per un attimo solo.

Il governatore Shumlin ha detto delle cose bellissime:

Human beings survived for thousands and thousands of years without oil and without natural gas. We have never known humanity or life on this plant to survive without clean water

Gli umani hanno sopravvissuto per migliaia e migliaia di anni senza petrolio e senza gas. Non abbiamo mai sentito parlare di umanita’ e di vita su questo pianeta che possa sopravvivere senza acqua pulita.

Mario Monti, ci senti?

Stefano Saglia, ci senti?
Corrado Clini, ci senti?

Corrado Passera, ci senti?
Paolo Scaroni, ci senti?
Ovviamente tutti i  maggiori gruppi petroliferi USA come da prassi hanno detto che il Vermont ha deciso di intraprendere politiche irresponsabili, che le trivelle portano lavoro, soldi e sicurezza energetica.  Dicono che la decisione del Vermont ignora fatti, scienza e tecnologia e che le estrazioni di gas sono sicure.

Tutte balle ovviamente dette da chi ha interesse di parte – le Assominerarie del mondo sono tutte uguali!

Per oggi allora grazie al governatore del Vermont.

Oltre al Vermont hanno bannato il fracking:

Germania – 7 Maggio 2012
Francia – 1 Luglio 2011
Bulgaria – 20 Gennaio 2012

La Repubblica Ceca sta valutando se vietarlo, mentre New York State ha una moratoria temporanea.

Le battaglie sono lunghe, ma alla fine, il buonsenso prevarra’.

Occorre solo essere sinceri e farlo non per politica, non per bellezza, ma perche’ ci si crede. E poi rompere le scatole, incessantemente, incessantemente.

Thank you Vermont.

http://www.stampalibera.com/?p=45768

Ryuzakero

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« Risposta #9 il: 20 Maggio 2012, 19:20:50 pm »
Fraking in Italia, ovvero il rischio di distruzione del prezioso patrimonio ambientale italiano  (3 Maggio)

La  pratica del fraking,  come esposto in tanti articoli precedenti, risulta essere la causa del proliferare di terremoti di varia intensità, come evidenziato nei tanti articoli sull’argomento e postati in questo sito. Sono stati trovati nel blog della prof D’Orsogna.
In Italia i terremooti sono all’ordine del giorno e nel solo mese di Aprile sono stati 133.
http://www.portaleabruzzo.com/nav/terremotiMap_IT.asp#
Il mondo della finanza globalista, della cupola bancaria internazionale, è sempre più determinato a perforare l’italia in ogni dove, alla ricerca di giacimenti di gas o petrolio dai quali gli abitanti delle zone interessate potrebbero ricevere delle royalties ridicole tali da non non riuscire a coprire i costi per gli immani disastri ambientali ordinari e di natura eccezionale  statisticamente inevitabili.
 Da notare che la % riservata allo Stato italiano sarebbe del 7%  (contro l’80 % che Gheddafi destinava al suo popolo direttamente nel conto corrente dei suoi concittadini. Giusto per capire chi sono i dittatori e gli Stati criminali!) Il tutto poi dovrebbe essere regolato da controlli su dati forniti dalle aziende petrolifere stesse. Capite che stiamo freschi!

Oltre all’inquinamento colossale, ordinariodovuto ad  ogni perforazione, dobbiamo prendere in considerazione  il fatto che un incidente potrebbe essere drammatico nelle sue conseguenze.
In Adriatico ad esempio, potrebbe mettere a repentaglio la vita marina di questo mare poco profondo e vulnerabilissimo.
Nel sito della professoressa Maria Rita D’Orsogna, autentica  resistente  contro le mafie delle perforazioni selvagge troviamo una incessante sequela di denunce di azioni di ordinaria follia ai danni dei cittadini; distratti costoro,  da partiti politici di ogni collocazione composti da gentaglia la cui unica preoccupazione è quella di sparare scemate un giorno si ed un’altro pure.
I tanti esempi riportati nel sito http://www.dorsogna.blogspot.it/ di casi di ordinaria devastazione avvenuti negli USA, dovrebbero farci riflettere (vedi Gasland, il video di denuncia della pratica criminale, postato sul nostro sito).
L’Italia della gente che ha a cuore il suo territorio non viene fatta parlare. Al bene comune non è destinato spazio. Allora noi come Stampalibera continuiamo e continueremo ad evidenziare lo scempio in atto ed i tentativi criminali di mettere la mani sul nostro territorio fragile dal punto di vista ambientale e densamente popolato. Invitiamo pertanto i lettori a far girare questi contenuti ed a dar manforte a M.R. D’Orsogna (che ringraziamo) nella sua incessante battaglia di civiltà.
LB

http://www.dorsogna.blogspot.it/

di Maria Rita D’Orsogna

In questi giorni assistiamo ad un delirio dopo l’altro in termini di petrolio e di gas italico.

Stefano Saglia, Corrado Passera, Claudio Descalzi, Assomineraria, continuano ad insistere che dobbiamo fare dell’Italia un “hub energetico”, che dobbiamo trivellare, che questo portera’ a ben 25,000 o 30,000 posti di lavoro, che questo ci portera’ a risolvere tutti i problemi d’Italia.

Il petrolio portera’ soldi, lavoro e felicita’ a tutti.

E allora ecco come si trivella in Italia.

Qui un piccolissimo articolo su un pozzo di metano che continua a regurgitare gas a Porto Viro, in provincia di Rovigo dopo una esplosione, nel 2010.
 Si’ e da un anno e tre mesi! e dallo scoppio del dicembre 2010 che il pozzo continua a rilasciare metano. Nessuno vede, dice fa. Tuttapposto.

Un anno e tre mesi!

Le piante vicino al pozzo sono morte, la gente e’ preoccupata dell’aria che respira, il comune ha solo potuto mettere una scritta in cui si dice di non avvicinarsi perche’ c’e’ pericolo d’incendio.

Questa e’ l’Italia delle trivelle.

Ma a guardare bene, non e’ questo l’unico caso di pozzo metanifero esploso in Italia.

Nel 1991, a Policoro, ci fu un altro pozzo di gas esploso, ma nessuno ne parlo’ e non ne esiste quasi traccia ne sul web, ne sulla stampa. Le foto che vedete me le ha mandate Felice Santarcangelo qualche tempo fa.

E’ l’Italia dei pozzi di metano dell’ENI.

Vogliamo parlare dell’oleodotto esploso a Viggiano?

Vogliamo parlare delle galline morte a causa delle esalazioni di idrogeno solforato in Basilicata?

Vogliamo ricordare lo scoppio di Trecate, in provincia di Novara?

Vogliamo ricordare lo scoppio della piattaforma Paguro?

Sono troppi gli scandali, i problemi, i rischi alle persone e alla natura. Ma a Passera interesssa solo il PIL.

Mi dica, Passera, che ce ne facciamo di un PIL perfetto dopo averla distrutta l’Italia?

http://www.stampalibera.com/?p=44864

Ryuzakero

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« Risposta #10 il: 20 Maggio 2012, 19:21:28 pm »
Il fracking e la salute delle donne

Sara Jerving e’ una giornalista che scrive per il Center for Media and Democracy. Ha scritto un report giornalistico sugli effetti del fracking sulla salute delle donne. Interessantissimo, ma non dissimile dai soliti effetti delle trivellazioni sulla salute delle donne: aborti, problemi ai sistemi riproduttivi, e danni ai feti, nonche’ tumori al seno, alla cervice, al colon, alle ghiandole endorcine, alla laringe, alle ovaie, al retto, all’utero.

Il reportage si chiama “The fracking frenzy’s impact on women” – “L’impatto sulle donne della corsa al fracking”.

La prima sezione si intitola “Toxins in fracking process linked to breast cancer”, “Le tossine nel processo di fracking sono collegate ai tumori al seno“.

Infatti guarda caso, nelle sei contee in Texas dove fanno fracking in maggior misura, ci sono stati aumenti di casi di tumore al seno, mentre sono in calo nel resto dello stato. Il rapporto parla anche di benzene, cancerogeno, di materiale radioattivo, e di morie di animali.

L’EPA e’ the Environmental Protection Agency degli USA – l’equivalente del Ministero dell’Ambiente.

Not only do the chemical cocktail inserted into the ground been shown to contaminate groundwater and drinking water, but fracking fluid also picks up toxins on its trip down to the bedrock and back up again that had previously been safely locked away underground. Chemicals linked to cancer are present in nearly all of the steps of extraction — in the fracking fluids, the release of radioactive and other hazardous materials from the shale, and in transportation and drilling related air pollution and contaminated water disposal.

Non solo le sostanze tossiche iniettate nel sottosuolo contaminano le falde acquifere e l’acqua potabile, ma i fluidi del fracking catturano varie tossine nel loro viaggio verso su e giu’ da e verso il sottosuolo che madre natura aveva seppellito in sicurezza. Sostanze chimiche collegate al cancro sono presenti in tutte le fasi dell’estrazione – nei fluidi del fracking, nel rilascio di sostanze radioattive e di altro material dallo shale gas, nel trasporto e nelle trivellazioni che inquinano l’aria e nella dismissione di acqua contaminata.

Some reports indicate that more than 25 percent of the chemicals used in natural gas operations have been linked to cancer or mutations, although companies like Halliburton have lobbied hard to keep the public in the dark about the exact formula of fracking fluids. According to the U.S. Committee on Energy and Commerce, fracking companies used 95 products containing 13 different known and suspected carcinogens between 2005 and 2009 as part of the fracking fluid that is injected in the ground. These include naphthalene, benzene, and acrylamide. Benzene, which the U.S. EPA has classified as a Group A, human carcinogen, is released in the fracking process through air pollution and in the water contaminated by the drilling process. The Institute of Medicine released a report in December 2011 that links breast cancer to exposure to benzene.

Alcuni rapporti indicano che piu’ del 25% delle sostanze chimiche usate nell e operazioni di trivellazione del gas naturale, sono stati collegati a cancro o mutazioni, sebbene alcune ditte, come la Halliburton, a lungo hanno cercato di fare operazioni di lobbying per tenere nascoste le formule esatte dei fancghi usati per il fracking. Secondo la US Committee on Energy and Commerce, le ditte del fracking fra il 2005 e il 2009 hanno usato 95 prodotti che contengono 13 sostanze carcinogeniche note o sospette, come parte delle miscele di fracking che sono iniettate nel sottosuolo. Queste includono naphtalene, benzene e acrylamide. Il benzene, che la EPA degli USA ha classificato come parte del gruppo A, un carcinogenico umano, e’ rilasciato nella fase di fracking tramite inquinamento in aria e in acqua durante le trivellazioni. L’istituto di medicina ha rilasciato un rapporto nel dicembre 2011 secondo cui l’esposizione al benzene causa tumori al seno.

Up to thirty-seven percent of chemicals in fracking fluids have been identified as endocrine-disruptors — chemicals that have potential adverse developmental and reproductive effects. According to the U.S. EPA, exposure to these types of chemicals has also been implicated in breast cancer.

Fino al 37% delle sostanze chimiche usate nel fracking sono state identificate come sostanze che hanno effetti negativi sui sistemi endocrini  – cioe’ che hanno effetti avversi sui sistemi di sviluppo e riproduttivi. Secondo l’EPA degli USA, l’esposizione a queste sostanze chimiche e’ collegato al cancro al seno.

The Marcellus Shale in the northeast part of the United States also naturally contains radioactive materials, including radium, which is largely locked away in the bedrock. The New York’s Department of Environmental Conservation (DEC) analyzed 13 samples of water, contaminated by the fracking process, as a result of the hydraulic fracturing of the shale during the extraction process. The DEC found that the resulting water contained levels of radium-226, some as high as 267 times the limit for safe discharge into the environment and more than 3000 times the limit safe for people to drink. One gas well can produce over a million gallons of contaminated water. A New York Times expose in 2011, released secret EPA documents that illustrated how this water is sometimes sent to sewage plants that are not designed to process the dangerous chemicals or radiation which in some instances are used in municipal drinking supplies or are released into rivers and streams that supply drinking water.

La zona del Marcellus Shale nel parte nord-est degli USA contiene materiale radioattivo allo stato naturale, fra cui il radon, che e’ in maggior parte contenuto nella roccia sotterranea. Il New York Department of Environmental Conservation (DEC) ha analizzato 13 campioni di acqua contaminata dal processo di fracking,. Hanno trovato che l’acqua conteneva alti tassi di radium-226, in alcuni casi fino a 267 volte piu’ di quanto possibile rilasciare in ambiente, e piu’ di 3000 volte maggiore il limite di tossicita’ per gli umani. Un pozzo di gas puo’ produtte piu’ di un milione di galloni di acqua di acqua contaminata (4 milioni di litri). Un espose’ del New York Times del 2011, ha reso pubblici alcuni documenti segreti segreti dell’EPA secondo il quale questa acqua viene in alcuni casi mandata alle centrali di trattamento che non sono state disegnate per tali trattamenti con sostanze chimiche e radiazione che viene mandata alle fonti idriche municipali o sono rilasciate nei fiumi e nei torrenti che alimimentano le fonti idriche.

Emerging data points to a problem requiring more study. In the six counties in Texas which have seen the most concentrated gas drilling, breast cancer rates have risen significantly, while over the same period the rates for this kind of cancer have declined elsewhere in the state. Similarly, in western New York, where traditional gas drilling processes have been used for decades before hydrofracking came along, has been practiced for nearly two centuries, rural counties with historically intensive gas industry activity show consistently higher cancer death rates (PDF) than rural counties without drilling activity. For women, this includes breast, cervix, colon, endocrine glands, larynx, ovary, rectal, uterine, and other cancers.

Alcuni dati recenti mostrano che c’e’ bisogno di maggiori studi. Nelle sei contee del Texas dove ci sono stati i maggiori tassi di trivellazione di gas, i tassi di tumori al seno sono aumentati in maniera sostanziale, mentre nel resto dello stato i tassi per questo tipo di cancro sono scesi. Allo stesso modo, nella parte occidentale dello stato New York dove le trivellazioni convenzionali di gas sono stati usati per decenni prima del fracking, alcune contee con alti tassi di operazioni petrolifere mostrano alti tassi di morti per tumore, rispetto alle contee in cui non ci sono state attivita’ petrolifere. Per le donne, questo include cancro al seno, alla cervice, al colon, alle ghiandole endorcine, alla laringe, alle ovaie, al retto, all’utero.

La sezione successiva ha per titolo “Toxins linked to Spontaneous Abortion and Birth Defect”,
“Le tossine collegate agli aborti spontanei e ai danni alla nascita”. In particolare, si sono gia’ registrati forti tassi di aborti e di feti morti alla nascita fra anicmali, specie mucche, tenute vicino ai pozzi del fracking.

Certain compounds, such as toluene, that are released as gas at the wellhead and also found in water contaminated by fracking have the potential to harm to pregnant women or women wishing to become pregnant. According to the U.S. EPA, studies have shown that toluene can cause an assortment of developmental disorders in children born to pregnant women that have been exposed to toulene. Pregnant women also carry an increase risk of spontaneous abortion from exposure to toluene. Wyoming failed to meet federal standards for air quality due to fumes containing toluene and benzene in 2009.

Alcuni composti chimici, come il toluene, che sono rilasciati dal pozzo e sono anche riscontrati nell’acqua contaminata dal fracking, hanno il potenziale di causare danni a donne incinte o che vorrebbero essere incinte. Secondo l’EPA degli USA, alcuni studi mostrano che il toluene puo’ causare una serie di disturbi allo sviluppo del feto e di bambini nati a donne incinte esposte al toluene. Il toluene causa anche aumenti di rischio di aborti spontanei nelle donne. Lo stato del Wyoming non ha rispettato i livelli federali standard per la qualita’ dell’ambiente a causa dei fumi tossici di toluene e di benzene nel 2009.

L’articolo denuncia anche i tentativi dei petrolieri di far finta di avere a cuore i problemi delle donne, dipingendo di rosa alcuni pozzi e facendo delle donazioni alla ricerca sul cancro al seno, mentre allo steso tempo iniettano enormi quantita’ di sostanze carcinogeniche, neurotossine, biocidi e sregolatori dell’attivita’ endocrina, mentre trivellano, causano perdite e rilasicano monnezza sopra e sottosuolo.

Evviva i petrolieri allora!

http://www.stampalibera.com/?p=44864

Offline dargor87

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« Risposta #11 il: 21 Maggio 2012, 00:09:04 am »
curioso, su un forum, ho trovato questa segnalazione di uno di santarcangelo (rimini), è stato postato alle 01, e il fenomeno risale a 7 ore prima della scossa.

Questa sera rientrando da una cena dai suoceri, ore 21,15/20 circa ho visto un curioso fenomeno.
Nella strada che dalla "Quercia" (dopo le carceri) sotto Covignano va verso i Padulli, noto a NW una strana luce.
Era sferica, colore arancio da una parte, più bianca dall' altro, nessun lampeggiante o altre luci.
Appena l' ho vista era piuttosto bassa, sembrava procedere verso Rimini, poi rallenta e vira verso Bellaria, compie un tragitto a S, sembra rallentare , ma a un certo punto inizia a salire velocemente di quota fino a sparire nel giro di due/tre secondi.
Ho fermato la macchina, ma non ho sentito nessun rumore.

Ammetto di aver bevuto a cena un paio di bicchierozzi di Sangiovese e un grappino, ma non penso di essermi rimbambito a tal punto
da non reggere un pò di Sangioves

HAARP?

Offline Nero74

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« Risposta #12 il: 21 Maggio 2012, 00:14:21 am »
 :uhm:

wendigo67

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« Risposta #13 il: 21 Maggio 2012, 09:18:53 am »
curioso, su un forum, ho trovato questa segnalazione di uno di santarcangelo (rimini), è stato postato alle 01, e il fenomeno risale a 7 ore prima della scossa.

Questa sera rientrando da una cena dai suoceri, ore 21,15/20 circa ho visto un curioso fenomeno.
Nella strada che dalla "Quercia" (dopo le carceri) sotto Covignano va verso i Padulli, noto a NW una strana luce.
Era sferica, colore arancio da una parte, più bianca dall' altro, nessun lampeggiante o altre luci.
Appena l' ho vista era piuttosto bassa, sembrava procedere verso Rimini, poi rallenta e vira verso Bellaria, compie un tragitto a S, sembra rallentare , ma a un certo punto inizia a salire velocemente di quota fino a sparire nel giro di due/tre secondi.
Ho fermato la macchina, ma non ho sentito nessun rumore.

Ammetto di aver bevuto a cena un paio di bicchierozzi di Sangiovese e un grappino, ma non penso di essermi rimbambito a tal punto
da non reggere un pò di Sangioves

HAARP?

Non sottovalutare la potenza del sangiovese abbinato al grappino.

overzzzzz....

Offline WhiteWolf

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« Risposta #14 il: 21 Maggio 2012, 11:56:19 am »
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