Sarkozy accusato per crimini contro l'umanità. Sarà processato?

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Ryuzakero

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« il: 22 Ottobre 2011, 14:25:28 pm »
Roland Dumas, ex-ministro degli esteri francesi, qualche settimana fa si era detto pronto a difendere Gheddafi in caso di processo.
Ma aveva già avvisato con certezza matematica che se fosse stato catturato l'avrebbero ucciso al 100% (perchè non esistevano prove per condannarlo, anzi sarebbe stato definitivamente provato che i veri criminali sono quelli che appartengono alla feccia che governa la comunità internazionale).

Roland vuole portare sarkozy davanti a un triunale con l'accusa di crimini contro l'umanità. Ma teme che in Occidente verrà fatto di tutto per insabbiare la faccenda al fine di non far partire il processo.
Infatti tutte le emitettnti occidentali (sotto il diktat NATO) si sono rifiutate di intervistarlo.
L'unica rete che l'ha fatto è stata la tv russa RT.

L'unico modo che abbiamo per far processare questa feccia è quello di spargere l'informazione e far conoscere ciò al più alto numero di persone possibili, in modo che non possano insabbiare la faccenda.
Questa è l'intervista a Roland Dumas:

Cercate di spargere l'informazione e di dire agli altri di fare lo stesso.

A proposito, quando si parla di crimini contro l'umanità, il nome 'sarkozy' esce sempre fuori.
Non soltanto per quel che riguarda la Libia, ma anche la Costa d'Avorio.
Leggete quest'articolo:
"COSTA D’AVORIO: SARKOZY DEVE ESSERE GIUDICATO PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’?"
http://www.vocidallastrada.com/2011/06/costa-davorio-sarkozy-deve-essere.html

Ecco come la clinton ha riso di gusto (forse perchè sapeva che non l'avrebbero più processata e condannata per crimini contro l'umanità?) alla vista del corpo del martire GHEDDAFI:

E al di là delle dichiarazioni ipocrite, questo stato d'animo è condiviso da tutta la feccia a capo della comunità internazionale.

Benvenuti nella nuova Libia. Le milizie islamiste intolleranti muteranno le vite delle donne libiche in un inferno in terra. Centinaia di migliaia di africani sub-sahariani – quelli che non sono riusciti a fuggire – verranno perseguitati senza ritegno. Le ricchezze naturali della Libia verranno depredate. Quella collezione di missili anti-aereo di cui si sono appropriati gli islamisti diventeranno una ragione estremamente convincente perché la "guerra al terrore" nel Nord Africa diventi eterna. Ci sarà sangue, una sanguinosa guerra civile, perché la Tripolitania rifiuterà di essere governata dalla cafona Cirenaica (sarebbe meglio dire che i libici rifiuteranno di essere governati dai rinnegati).
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9190&mode=&order=0&thold=0

Quindi per favore cercate di diffondere il video intervista dove sarkozy viene accusato di crimini contro l'umanità, perchè questa gente deve pagare per lo sterminio dei 60.000-100.000 civili in Libia senza contare quelle che verranno nei prossimi anni di guerra civile...




Ryuzakero

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« Risposta #1 il: 22 Ottobre 2011, 14:36:16 pm »
1.Cos'è la "democrazia"? Da che parte sta il popolo libico?

Scopriamolo con le immagini...


Prima vedrete la Tripoli del cattivone Gheddafi e poi vedrete la Tripoli dei demoNcraticissimi ratti:


Ecco com'era era Sirte PRIMA della cura super-demoNcratica dei ratti criminali, e com'è adesso:
!

C'era più democrazia prima o ora?
C'è più demoNcrazYa ora o prima?

Ecco elencati alcuni i link dei video che documentano 20 delle innumerevoli Manifestazioni VERDI (in favore dell'eroico Gheddafi) degli ultimi mesi.
Le trovate tutte raccolte in questo canale:
www.youtube.com/user/RyuzakeroV1

Le potete scaricare da questi 4 pacchetti .zip:

http://www.sendspace.com/file/l7s7ho (387.25 MB)
http://www.sendspace.com/file/5lldb8 (436.28 MB)
http://www.sendspace.com/file/bl34fu (456.37 MB)
http://www.sendspace.com/file/o1tm0j (163.14MB)


23 Dimostrazioni (pro-Gheddafi) diverse prese da 13 città diverse di cui:

7 a Tripoli (per numero di abitanti rappresenta 1/3 dell'intero popolo libico)
2 a BENGASI
2 a Sirte
2 a Zawiyah
2 ad El Azizia
1 a BANI WALID
1 a Sabha
1 a Tarhuna
1 a Zaltan
1 a Zliten
1 ad Al Ajaylat
1 ad Al-Khums
E infine 1 a
Abu Salim (che sarebbe il distretto di Tripoli dove ci sarebbe l'infame prigione dove secondo l'ancor più infame propaganda Gheddafi avrebbe fatto massacrare centinaia di persone nel 1996: e allora come mai tutte queste persone sono proprio in quel luogo a inneggiare Gheddafi se è un assassino?)

25 Febbraio, Tripoli


6 Marzo 2011, Tripoli



(?) Marzo, Bengasi


22 Marzo 2011, Bab El Azizia (Tripoli)


14 Aprile 2011, Bal El Azizia (Tripoli)


19 Maggio 2001, Bengasi


17 Giugno, Tripoli
  (english sub)

1 Luglio, Tripoli
(english sub)
(english sub)
(english sub)
QUESTA E' LEGGENDARIA:
LE FOLLE INFINITE SI PERDONO NELL'ORIZZONTE DELLE VISUALI.

8 Luglio, Sabha


Al Ajaylat, 14 Luglio
(rally)
(speech)

15 Luglio, Zliten
(march)
(speech)
(burnt NATO flags)

16 Luglio, Zawiya




19 Luglio, El Azizia


20 Luglio, El Azizia


21 Luglio, Sirte

(english sub)

22 Luglio, Zawiyah


26 Luglio, Al Khoms

(english sub)

27 Luglio, Zaltan



28 Luglio, Abu Salim (Tripoli)
(english sub)

30 Luglio, Tarhuna
(french sub)

31 Luglio, BANI WALID (WERFALLA)


11 Agosto, Tripoli


1 Settembre, Sirte





Come mai gli onesistisimmi mass media europei non hanno mai fatto vedere nessuna di queste immagini? Ah già, loro erano impegnati a mandare i leccascarpe (aka pseudo-giornalisti) a girare i loro patetici filmini a Doha (Qatar) intervistando gente totalmente ignorante sull'intera situazione libica. E considerato che Gheddafi non possiede il Qatar, queste immagini sono veramente provenienti dalla Libia, a differenza di quelle falsificate dai terroristi internazionali.

E per finire...

14 Aprile, Tripoli: Gheddafi eroico (come sempre) per le strade di Tripoli mentre sbeffeggia i terroristi della NATO


Come mai andava girando così esposto senza nessuna paura di essere cecchinato?
E chi lo sa, forse perchè ha il 100% del popolo dalla sua parte?
I ratti non avevano certo il coraggio di uscire dalle loro fogne (gli elicotteri Apache della NATO) fin quando non gli veniva dato l'ok in seguito ai bombardamenti a tappetto dei terroristi NATO che facevano piazza pulita come veri criminali infanticidi.

Qui altre testimonianze di persone comuni in Libia:







Poi qua c'è un intero canale di ragazzi italiani che sono andati in Libia (e non in Qatar) ad intervistare la gente: http://www.youtube.com/user/hostessweb

Per ragazzi, intendo ragazzi senza padroni, non zerbini senza dignità -altrimenti noti col termine di pseudo-giornalisti- prostituiti alla corruzione dei mass media del regime bancario.

Anche a Londra ci sono più supporter pro-Gheddafi di quanti non ce ne siano pro-capuzzinosaron

Febbraio



Marzo


Maggio



Onore ai Giornalisti (quelli veri intendo, non i leccascarpe) che da Tripoli hanno sempre raccontato la Verità rischiando la loro vita:
Lizzie Phelan, Thierry Meyssan, Fulvio Grimaldi, Yvone de Vito e tutte le altre persone oneste.

Eterna vergogna ai leccascarpe dei mass mezzi ufficiali di (dis)informazione occidentali.



http://gilguysparks.wordpress.com/2011/10/22/la-prima-vittima-della-guerra-in-libia-e-stata-la-verita/
« Ultima modifica: 11 Novembre 2011, 12:33:31 pm da Ryuzakero »

Ryuzakero

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« Risposta #2 il: 22 Ottobre 2011, 14:38:06 pm »
Il convoglio di Gheddafi sarebbe stato colpito da un drone del terroristi ameriCani, dopo di che sarebbe stato dato il via libera ai ratti criminali che usciti dalle loro fogne, hanno preso possesso del corpo indifeso dell'eroe.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9193

Ecco alcune delle prove che dimostrano l'innocenza di Gheddafi, e l'origine della barbarica invasione alla Libia da parte dei criminali mercenari sbarcati dall'estero e cappeggiati da una banda di rinnegati libici addestrati per anni dalla CIA:

2.Perchè i libici amano tanto Gheddafi?

Molti osservatori in Occidente, completamente (auto)-avvelenati dalla propaganda anti-Gheddafi non riescono a capire come il leader libico conservi ancora il sostegno della popolazione, nonostante una campagna ingiusta di bombardamenti condotti dalla NATO dal marzo 2011.(1) In che modo i libici continueranno a sostenere i “coraggiosi” insorti del CNT?(2)

Leggendo l’articolo “Alcune verità sulla Libia”, scritto da Helen Shelestiuk e pubblicato nel n. 165 di Maggio 2011 della rivista B.I. (ex-Infos Balcani) molto probabilmente hanno le antenne dritte.

Shelestiuk Helen dice: “Quando è stato chiesto all’ex ambasciatore russo in Libia, Vladimir Chamov, se Gheddafi opprimeva il suo popolo, ha risposto: “Quale oppressione? I libici beneficiavano di un credito di 20 anni senza interessi per costruire le loro case, un litro di benzina costa circa 14 centesimi, il cibo è gratuito e si può acquistare una nuova jeep sudcoreana KIA per 7500 dollari.”

E Shelestiuk Helen ha proseguito: “Quali sono gli altri fatti e cifre che conosciamo della Libia e del suo leader?

Il PIL è di 14.192 dollari. Ogni membro della famiglia riceve una sovvenzione di 1000 dollari all’anno. I disoccupati sono pagati 730 € al mese. Lo stipendio di un infermiere dell’ospedale è di 1000 dollari. Per ogni nuovo neonato vengono riconosciuti 7000 dollari. Chi si sposa riceve 64.000 dollari per comprare un appartamento. Per aprire un’azienda privata si beneficia di un aiuto finanziario di 20.000 dollari. Le tasse e le imposte sono vietate.

L’istruzione e le medicine sono gratuite. L’istruzione e la formazione medica all’estero sono pagati dal governo. Ci sono supermercati per le famiglie con prezzi simbolici per il cibo di base. La vendita di prodotti oltre la data di consumo è punibile con multe salate o addirittura con la reclusione. Molte farmacie offrono forniture gratuite. La vendita di farmaci contraffatti è un reato molto grave. La popolazione non paga l’energia elettrica. La vendita e il consumo di alcol sono proibite, il “divieto” è legge. Prestiti per l’acquisto di una macchina o un appartamento vengono concessi senza interessi. Gli affari legati al mercato immobiliare sono vietati. Se qualcuno vuole comprare una macchina, fino al 50% del prezzo è pagato dallo Stato (per i militare il 65%). La benzina costa meno dell’acqua.

Un litro di benzina costa 0,14 centesimi di dollaro. Gli utili derivanti dalla vendita di petrolio sono destinati al benessere della popolazione e a migliorare le condizioni di vita. Molti soldi sono stati spesi per irrigare la terra con l’acqua presa da falde acquifere sotterranee.

Il sistema è stato definito “l’ottava meraviglia del mondo”. Si dispone di cinque milioni di metri cubi al giorno di acqua che attraverso il deserto ha notevolmente aumentato la superficie irrigata. 4000 km di condutture sono sepolte in profondità per proteggere l’acqua dal caldo. Tutto ciò che era necessario per il progetto è stato realizzato esclusivamente dalla Libia”.

E Helen Shelestiuk doce che vanta anche il merito di “vera democrazia”, “La propaganda occidentale ha demonizzato il leader libico Muammar Gheddafi nel descriverlo come un tiranno patologico e un nemico implacabile delle aspirazioni democratiche della sua gente. Non è vero. In Libia esiste un meccanismo di controllo democratico del suo popolo: dei consigli cittadini eletti e le comunità autonome (comuni). Tutto questo senza una nomenklatura di partito di stampo sovietico, senza eccessiva burocrazia, ma con un elevato tenore di vita e la sicurezza sociale per i cittadini. Una sorta di società che per molti versi è simile al comunismo.”

Domanda pertinente di Helen Shelestiuk: “E’ per questo che la Libia è stata demonizzata e attaccata dalle vecchie potenze imperialiste?”

E ha concluso: “Permettetemi di citare l’articolo di Sigizmund Mironin “Perché la Libia è stata bombardata?“: La Libia è descritta come una dittatura militare di Gheddafi ma in realtà è lo stato più democratico del mondo. Nel 1977 vi fu proclamata la “Jamhiriya” che è una forma di alta democrazia in cui sono state abolite le istituzioni tradizionali di governo e dove il potere appartiene al popolo direttamente attraverso i suoi comitati e congressi. Lo Stato è diviso in molte comunità che sono “mini-stati autonomi” in uno Stato che ha il controllo sui loro distretti, tra cui l’assegnazione dei fondi di bilancio. Gheddafi ha recentemente adottato altre idee ancora più democratiche: distribuire il reddito del bilancio direttamente ed in maniera equa ai cittadini… Tali misure, secondo il leader della rivoluzione libica, dovranno eliminare la corruzione e la burocrazia parassita”.

Ovviamente non è sorprendente che i media mainstream non forniscono al pubblico nessuno di questi dati estremamente rivelatori della vera natura del regime libico, come è probabile che se fossero stati informati tutti gli “indignati” d’Europa avrebbe richiesto il progresso sociale sul modello della Libia del colonnello Gheddafi.

Ciò sarebbe per lo meno imbarazzante per i “brillanti” e “competenti” leaders del Vecchio Continente.

Maurice Gendre

FONTE: http://www.agoravox.fr/tribune-libre/article/pourquoi-les-libyens-aiment-le-99430

Traduzione: CNJ

(1) La demonizzazione del colonnello Gheddafi in Occidente ha assunto una nuova dimensione dopo gli attacchi di Lockerbie e del DC-10 UTA. L’Occidente continua ad accusare la Libia di perpetrare attacchi terroristici, quando l’ottimo giornalista Pierre Pean ha definitivamente smontato questa favola.

(2) I libici sono consapevoli che la CNT è composto da islamisti che hanno prestato servizio in Iraq, personaggi come Abu Jibril conosciuto dai lettori di Wikileaks come uno degli interlocutori favoriti degli Stati Uniti, nostalgico della monarchia, i Senussi ed i membri della tribù Harabi, una tribù nota per la sua perfidia nei confronti di Tripoli e la sua negrofobia.

http://codenamejumper.wordpress.com/2011/08/28/perche-i-libici-amano-il-colonnello-gheddafi/

La Libia di Gheddafi:
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ - DEBITO/PIL: 3.3%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2186rank.html
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l'acquisto di una casa
-Istruzione ed università all'estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell'acqua
-Energia elettrica gratuita
-All'apertura di un'attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l'acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra PROBITE
http://tipggita32.wordpress.com/2011/04/22/eloquent-facts-of-the-socialist-libya/

Il Congresso generale del Popolo.
L'organo legislativo in Libia si chiama il "Congresso Generale del Popolo". Il leader eletto dal popolo si chiama "Segretatario del congresso".

I leader dei congressi generali del popolo eletti sono stati:
1.Abdul Ati al-Obeidi (1977-79)
2.Jadallah Azzuz at-Talhi (1979-84)
3.Muhammad az-Zaruq Rajab (1984/86)
4.Jadallah Azzuz at-Talhi (1986-87)
5.Umar Mustafa al-Muntasir (1987-90)
6.Abuzed Omar Dorda (1990-94)
7. Abdul Majid al-Qa′ud (1994-1997)
8.Muhammad Ahmad al-Mangoush (1997-2000)
9.Imbarek Shamekh (2000-2003)
10. Shukri Ghanem (2003-2006)
11. Baghdadi Mahmudi (2006-2011).
http://it.wikipedia.org/wiki/Capi_di_Stato_della_Libia#Segretario_generale_del_Congresso_Generale_del_Popolo_.28de_jure_capo_di_stato_della_Libia.2C_1977-2011.29


La Libia che non si legge sui giornali

Sono stato in Libia, da lavoratore, fino al 21 febbraio scorso quando, costretto dagli eventi, ho dovuto abbandonarla con l’ultimo volo di linea Alitalia.

Ho avuto modo di conoscere gran parte del Paese, da Tripoli a Bengasi, a Ras Lanuf a Marsa El Brega a Gadames, non frequentando gli ambienti dorati, ovattati e distaccati dei grandi alberghi, ma vivendo da lavoratore tra lavoratori e a quotidiano contatto con ambienti popolari, sempre riscontrando cordialità e sentimenti di amicizia per certi versi inaspettati e sorprendenti. Non era raro per strada sentirsi chiedere di poter fare assieme una fotografia da chi si accorgeva di stare incrociando degli italiani, peraltro numerosissimi anche per le tantissime imprese che vi operavano, dalle più grandi (ENI, Finmeccanica, Impregilo ecc.) alle più piccole (infissi, sanitari, rubinetterie, arredamenti ecc.), in un ambiente favorevolissimo, direi familiare…

Da quello che ho potuto constatare il tenore di vita libico era abbastanza soddisfacente: il pane veniva praticamente regalato, 10 uova costavano l’equivalente di 1 euro, 1 kg di pesce spada cira 5 euro, un litro di benzina circa 10 centesimi di euro; la corrente elettrica era di fatto gratuita; decine e decine di migliaia di alloggi già costruiti e ancora in costruzione per garantire una casa a tutti (150-200 m2 ad alloggio….); l’acqua potabile portata dal deserto già in quasi tutte le città con un’opera ciclopica, in via di completamento, chiamata “grande fiume”; era stata avviata la costruzione della ferrovia ad alta velocità e appaltato il primo lotto tra Bengasi e il confine egiziano della modernissima autostrada inserita nell’accordo con l’Italia; tutti erano dotati di cellulari, il costo delle chiamate era irrisorio, la televisione satellitare era presente sostanzialmente in ogni famiglia e nessun programma era soggetto a oscuramento, così come internet alla portata di tutti, con ogni sito accessibile, compreso i social network (Facebook e Twitter), Skype e la comunicazione a mezzo e-mail.

Dalla fine dell’embargo la situazione, anche “democratica”, era migliorata tantissimo e il trend era decisamente positivo: i libici erano liberi di andare all’estero e rientrare a proprio piacimento e un reddito era sostanzialmente garantito a tutti.

Quando sono scoppiati i primi disordini, la sensazione che tutti lì abbiamo avuto è stata quella che qualcuno stava fomentando rivalità mai sopite tra la regione di Bengasi e la Tripolitania, così come le notizie che rilanciavano le varie emittenti satellitari apparivano palesemente gonfiate quando non addirittura destituite da ogni fondamento: fosse comuni, bombardamenti di aerei sui dimostranti ecc.

Certamente dal punto di vista democratico i margini di miglioramento non saranno stati trascurabili, del resto come in tanti altri paesi come l’Arabia Saudita, la Cina, il Pakistan, la Siria, gli Emirati Arabi, il Sudan, lo Yemen, la Nigeria ecc. ecc… e forse anche un po’ da noi! Pertanto prima o poi qualcuno dovrà spiegare perché in questi Paesi non si interviene…

Sono triste e amareggiato al pensiero di come sarò considerato dagli amici libici che ho lasciato laggiù dopo questa scellerata decisione di stupidissimo interventismo!

Guido Nardo
Ingegnere Gruppo ENI
http://www.appelloalpopolo.it/?p=2914

Altre informazioni sul welfare libico questi 2 link:
http://www.stampalibera.com/?p=33631
http://informarexresistere.fr/2011/07/28/e-questo-vi-sembra-un-regime-sanguinario/#axzz1bWQCaSpN

L'ideologia di Gheddafi: il Libro Verde.
http://www.dittatori.it/libroverde.htm

Per maggiori informazioni sul benessere anche degli africani immigrati (trattati da pari) in Libia (oltre 1 milione) vedasi il documentario: "Maledetta Primavera" di Fulvio Grimaldi.
« Ultima modifica: 13 Novembre 2011, 15:24:47 pm da Ryuzakero »

Offline Scorpion82

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« Risposta #3 il: 22 Ottobre 2011, 14:44:02 pm »
Ma state osannando Gheddafi, voi stessi che quando Berlusconi lo ha invitato a Roma in pompamagna, avreste sputato addosso sia a lui che a Gheddafi?... Ma state scherzando??
Voi siete banderuole.. Appena vedete una persona fatto fuori dai NOSTRI governi, pensate a divinizzarlo dimenticandovi cosa ha fatto!
Si, la Libia era ricca. ma poteva esserlo molto di più! Poteva arrivare ai livelli dell'Italia! Pochi abitanti e tantissima ricchezza. Invece il 75% della sua ricchezza veniva diviso fra la famiglia Gheddafi e i loro amici!
Il resto veniva dato alla popolazione per accontentarli! E BASTA!!

Ora non dico che la Libia avrà un periodo dell'oro! Ma non difendete un dittatore rimasto al potere più di 40 anni!!! Anche il più santo non può governare un intero popolo per decenni!!! Questa non è libertà!!!!

Ryuzakero

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« Risposta #4 il: 22 Ottobre 2011, 14:45:25 pm »
In Memoria del Martire Muamma Gheddafi:


PER NON DIMENTICARE...


3.LIBIA, COSA AVEVA RAGGIUNTO E COSA È STATO DISTRUTTO
DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
Global Research

Fonte: Destroying a Country's Standard of Living: What Libya Had Achieved, What has been Destroyed

 

"Non c’è un domani” sotto la ribellione di Al Qaeda sponsorizzata dalla NATO.

Mentre si insediava un governo ribelle “a favore della democrazia”, il paese è stato distrutto.
Contro il fondale di una guerra di propaganda, i successi economici e sociali della Libia degli ultimi trent’anni hanno brutalmente mutato direzione:

La [Jamahiriya Araba Libica] aveva un alto livello di vita e un robusto apporto calorico pro capite, pari a 3144 chilocalorie. Il paese ha fatto passi avanti in campo sanitario e, dal 1980, i tassi di mortalità infantile sono calati da 70 a 19 nascite su 100.000 nel 2009. L’aspettativa di vita è passata da 61 a 74 anni nello stesso lasso di tempo (FAO, Roma, Libya, Country Profile).

Secondo i settori della "sinistra progressiva” che hanno appoggiato il mandato R2P della NATO, per non parlare dei terroristi che sono senza riserve considerati e “Liberatori”:

"L’umore in tutta la Libia, in modo particolare a Tripoli, è assolutamente quello di un sentimento euforico. La gente è incredibilmente eccitata di ricominciare da capo. C’è un senso di rinascita, l’impressione che le loro vite stanno iniziando di nuovo." (DemocracyNow.org, 14 settembre 2011)

 

"Ricominciare da capo” dopo la distruzione?

Paura e disperazione, incommensurabili morti e atrocità, ampiamente documentate dai media.

Niente euforia… È avvenuto un rovesciamento storico dello sviluppo sociale ed economico. Le conquiste sono state azzerate.

In Libia l’invasione della NATO e l’occupazione hanno segnato la “rinascita” degli standard di vita rovinosi. Questa è la verità vietata e non detta: un’intera nazione è stata destabilizzata e distrutta, il suo popolo costretto alla povertà abissale.


L’obbiettivo dei bombardamenti della NATO sin dall’inizio era di distruggere i livelli di vita della nazione, la struttura sanitaria, le sue scuole e gli ospedali, il sistema di distribuzione dell’acqua.

E poi “ricostruire” con l’aiuto di donatori e creditori al timone del FMI e della Banca Mondiale.

I diktat del “libero mercato” sono una precondizione per l’istituzione dei una “dittatura democratica” di stile occidentale.

Circa 90.000 missioni, di cui decine di migliaia su obbiettivi civili, zone residenziali, edifici governativi, impianti per la fornitura di acqua ed elettricità (vedi Comunicato della NATO, 5 settembre 2011. 8140 missioni dal 31 marzo al 5 settembre 2011).

È stata bombardata un’intera nazione con gli armamenti più avanzati, anche con le munizioni rivestite di uranio.

Già in agosto l’UNICEF aveva avvertito che i massicci bombardamenti della NATO delle infrastrutture idriche della Libia “avrebbero potuto provocare un’epidemia senza precedenti” (Christian Balslev-Olesen dell’Ufficio per la Libia all’UNICEF, Agosto 2011).

Nel frattempo gli investitori e i donatori hanno trovato la propria collocazione. "La guerra fa bene agli affari”. La NATO, il Pentagono e le istituzioni finanziarie internazionali con sede a Washington operano in modo coordinato. Quello che in Libia è stato distrutto verrà ricostruito finanziato da creditori stranieri sotto l’egida del "Washington Consensus":

Specificamente alla Banca [Mondiale] è stato chiesto di valutare le necessità per le riparazioni e la ricostruzione dei settori dei servizi idrici, energetici e dei trasporti [bombardati dalla NATO] e, in cooperazione con il Fondo Monetario Internazionale, di sostenere una preparazione del bilancio [misure di austerità] per aiutare il settore bancario a rimettersi in piedi [la Banca Centrale Libica è stata uno dei primi edifici governativi a essere bombardato]. La creazione di lavoro per i giovani libici è da considerarsi una necessità urgente che la nazione deve affrontare." (World Bank to Help Libia Rebuild and Deliver Essential Services to Citizens)

 

I risultati dello sviluppo libico

Qualunque opinione che si possa avere di Gheddafi, il governo libico post-coloniale ha svolto un ruolo fondamentale per eliminare la povertà, per migliorare la salute della popolazione e per sviluppare le strutture per l’educazione. Secondo la giornalista italiana Yvonne de Vito, "diversamente da altre nazioni che hanno avuto una rivoluzione, la Libia viene considerata la Svizzera del continente africano, è molto ricca e le scuole sono gratuite. Gli ospedali sono gratuiti. E le condizioni delle donne sono molto migliori rispetto ad altri paesi arabi." (Russia Today, 25 agosto 2011)

Questi risultati sono in netto contrasto con quello che le nazioni del Terzo Mondo sono riuscite a “raggiungere” sotto la “democrazia” e il “governo” di stile Occidentale nel contesto standard dei Programmi di Aggiustamento Strutturale del FMI e della Banca Mondiale.

 

Cura della salute

La cura della salute in Libia prima dell’”intervento umanitario” della NATO era la migliore in Africa. “La tutela della salute è [era] a disposizione di tutti i cittadini senza costi applicati dal settore pubblico. La nazione si fregia del più alto tasso di alfabetizzazione e di iscrizione alle scuole del Nord Africa. Il governo sta [stava] incrementando in modo sostanziale i fondi per lo sviluppi dei servizi sanitario (OMS, Libya, Country Brief)

Come confermato dalla Food and Agriculture Organization (FAO), la malnutrizione era meno del 5%, con un apporto calorico giornaliero pro capite di 3144 chilocalorie (i dati sull’apporto calorico indicano la disponibilità e non il consumo).

La Jamahiriya Araba Libica forniva ai suoi cittadini quello che viene negato a molti statunitensi: l’assistenza sanitaria gratuita e l’educazione gratuita, come confermato dall’OMS e dall’UNESCO.

Secondo l’OMS, l’aspettative di vita alla nascita era di 72,3 anni (2009), tra le più alte del mondo sviluppato.

Il tasso di mortalità al di sotto dei cinque anni è calato dal 71 per mille nel 1991 a 14 per mille nel 2009. Vedi Libyan Arab - HEALTH & DEVELOPMENT.

 

Informazioni generali sulla Jamahiriya Araba Libica

Dati del 2009:

Popolazione totale 6.420.000
Tasso di crescita della popolazione (%) 2,0
Popolazione 0-14 anni (%) 28
Popolazione rurale (%) 22
Tasso di fertilità totale (nascite per donna) 2,6
Tasso di mortalità infantile (per mille nascite) 17
Aspettativa di vita alla nascita (in anni) 75
PIL pro capite in dollari US 16.502
Crescita del PIL (%) 2,1
Interessi sul debito in % al GNI 0
Bambini in età di scuola primaria che non vanno a scuola(%) 2,0 (1978)
 


Fonte: UNESCO, Libya, Country Profile

 

Aspettativa di vita alla nascita (anni)   72,3
Aspettativa di vita maschile alla nascita (anni)  70,2

Aspettativa di vita femminile alla nascita (anni)  74,9

Nati sottopeso (%)  4,0

Bambini sotto peso (%)  4.8

Tasso di mortalità perinatale ogni 1000 nati  19.0

Tasso di mortalità neonatale  11,0

Tasso di mortalità infantile (per 1000 nati)  14,0

Tasso di mortalità sotto i 5 anni (per 1000 nati vivi)  20,1

Tasso di mortalità materna (ogni 10.000 nati vivi)  23,0


Fonte: Libyan Arab Jamahiriya - Demographic indicators

 

Educazione

Il tasso di alfabetizzazione degli adulti era dell’89% (2006, 94% per i maschi e 83% per le femmine). Il 99,9% degli adulti è alfabetizzato (dati UNESCO 2006, vedi UNESCO, Libya Country Report).
I dati delle iscrizioni alla scuola primaria era del 97% per i ragazzi e del 97% per le ragazze (vedi le tabelle dell’UNESCO).

Il rapporto tra insegnanti e alunni nella scuola primaria della Libia è pari a 17 (dati UNESCO del 1983), il 74% di chi ha finito la primaria viene iscritto alla secondaria (dati dell’UNESCO del 1983)

Analizzando dati più recenti, che confermano un incremento significativo delle iscrizioni scolastiche, il Tasso di Iscrizione Lordo (GER) nelle scuole secondarie era del 108% nel 2002. Il GER indica il numero di alunni iscritti a un dato livello scolastico senza considerare l’età espresso con la percentuale della popolazione nella fascia di età teorica per quel livello di educazione.

Per le iscrizioni alla scuola terziaria (post-secondaria, college e università), il Tasso di Iscrizione Lordo (GER) era del 54% nel 2002 (52 per i maschi, 57 per le femmine).

(Per ulteriori dettagli, vedi Education (all levels) profile - Libian Arab Jamahiriya).

 

Diritti delle donne
Per i diritti delle donne i dati della Banca Mondiale mostrano miglioramenti significativi:

In un periodo di tempo relativamente breve, la Libia ha ottenuto l’accesso universale alla formazione primaria, con un’iscrizione lorda pari al 98% per l’educazione primaria e il 46% per quella terziaria. Nello scorso decennio, le iscrizioni femminili sono incrementate del 12% in tutti i livelli di formazione. Nell’educazione secondaria e terziaria, le ragazze superano i ragazzi del 10%.

 

Controllo dei prezzi per i generi alimentari essenziali
Nella gran parte dei paesi in via di sviluppo, i prezzi dei cibi essenziali sono saliti alle stelle a causa della deregolamentazione del mercato, l’abolizione del controllo dei prezzi le l’eliminazione dei sussidi per seguire i consigli del “libero mercato” forniti da Banca Mondiale e FMI. Negli ultimi anni gli alimenti basici e i prezzi dei carburanti hanno sempre più alti per gli scambi speculativi sulle maggiori commodity.

La Libia era uno dei pochi paesi del mondo in via di sviluppo che ha mantenuto un sistema di controllo dei prezzi per i cibi fondamentali.

Il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, ha riconosciuto nell’aprile del 2011 che i prezzi dei cibi fondamentali era incrementato del 36 per cento nel corso dell’ultimo anno. Vedi Robert Zoellick, Banca Mondiale.

La Jamahiriya Araba libica ha introdotto un sistema di controllo dei prezzi sugli alimenti di prima necessità che ha mantenuto fino allo scoppio della guerra guidata dalla NATO.

Mentre i prezzi degli alimenti nelle vicine Tunisia ed Egitto ha causato le rivolte sociali e il dissenso politico, in Libia il sistema dei sussidi in agricoltura è stato mantenuto in vigore.

Questi sono i fatti confermati da numerose agenzie specializzate delle Nazioni Unite.

"Diplomazia dei Missili” e “Libero Mercato”

La guerra e la globalizzazione sono intimamente collegate. Il FMI e la NATO lavorano in tandem, in accordo ai think tank di Washington.

Le nazioni che sono riluttanti ad accettare i proiettili placcati di zucchero delle “medicine economiche” del FMI saranno eventualmente oggetto di un’operazione umanitaria R2P della BATO.

Déjà Vu? Sotto l’Impero Britannico, la "diplomazia delle cannoniere" era un sistema per imporre il "libero scambio". Il 5 ottobre 1850 l’inviato inglese nel Regno del Siam, Sir James Brooke, raccomando a Sua Maestà che:

"nel caso in cui queste richieste [per imporre il libero scambio] vengano rifiutate, una forza si paleserà immediatamente per sostenerle nella rapida distruzione delle difese del fiume [Chaopaya]. […] Il Siam potrebbe dover subire una lezione che da tempo sta provocando; il suo governo potrebbe venire rimodellato, un re meglio disposto potrebbe essere insediato al trono e verrebbe stabilita un’influenza nella nazione che sarebbe di estrema importanza per l’Inghilterra" (La Missione di Sir James Brooke, citata in M.L. Manich Jumsai, Re Mongkut e Sir John Bowring, Chalermit, Bangkok, 1970, p. 23)

Oggi lo chiamiamo “cambio di regime” e “Diplomazia dei Missili” che invariabilmente prende la forma di una "No Fly Zone" sponsorizzata dall’ONU. Il suo obbiettivo è quello di imporre la terribile “medicina economica” del FMI a base di misure di austerità e di privatizzazioni.

La Banca Mondiale ha finanziato i programmi per la "ricostruzione” dei paesi distrutti sono coordinati con la pianificazione Stati Uniti-NATO. Vengono invariabilmente formulati prima dell’avvio della campagna militare…

La confisca dei beni finanziari libici
Gli asset finanziari libici congelati oltre oceano sono stimati nell’ordine di 150 miliardi di dollari, con i paesi Nato che ne hanno più di 100.

Prima della guerra la Libia non aveva debiti. All’opposto. Era una nazione creditrice che investiva nella vicine nazioni africane.

L’intervento militare R2P aveva l’obbiettivo di costringere la Jamahiriya Araba Libica in una camicia di forza rendendola una nazione indebitata per il proprio sviluppo, sotto la sorveglianza delle istituzioni basate a Washington.

Con una punta di ironia, dopo aver derubato la ricchezza petrolifera della Libia e aver confiscato i suoi beni finanziari, la “comunità dei donatori” ha promesso di prestare il denaro (rubato) per finanziare la “ricostruzione” post-conflitto.

Il FMI ha promesso altri fondi per 35 miliardi di dollari ai paesi in cui si sono avute le rivolte della Primavera Araba e ha formalmente riconosciuto il consiglio ad interim che è al potere in Libia come un potere legittimo, aprendo la porta a una miriade di prestatori internazionali quando il paese [la Libia] cerca di ricostruirsi dopo una guerra durata sei masi.

Avere il riconoscimento del FMI è importante per i dirigenti temporanei libici dato che permette l’offerta di finanziamenti da parte delle banche internazionali per lo sviluppo e da altri donatori come la Banca Mondiale.

Le dichiarazioni pronunciate a Marsiglia sono giunte solo alcuni giorni dopo che i leader mondiali si erano accordati a Parigi per sbloccare miliardi di dollari in asset congelati [denaro rubato] per aiutare [attraverso prestiti] i governanti ad interim della Libia per ripristinare i servizi vitali e per ricostruire dopo il conflitto che ha posto fine alla dittatura durata 42 anni.

L’accordo finanziario sancito dal G-7 più la Russia ha lo scopo di sostenere gli sforzi per le riforme [gli aggiustamenti strutturali sponsorizzati dal FMI] al termine delle rivolte in Nord Africa e in Medio Oriente.

I finanziamenti sono principalmente sotto forma di prestiti, e non di sovvenzioni, e sono forniti per metà dal G8 e dai paesi arabi, e l’altra metà da vari prestatori e dalle banche per lo sviluppo.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9021

Soprattutto, i media atlantisti non fanno menzione dell’opera principale della “Guida”: il rovesciamento della monarchia fantoccio imposta dagli anglosassoni, la rimozione delle truppe straniere, la nazionalizzazione degli idrocarburi, la costruzione del Man Made River (l’opera di irrigazione più importante del mondo), la ridistribuzione dei profitti del petrolio (ha fatto di uno dei paesi più poveri del mondo, il più ricco in Africa), l’asilo generoso ai rifugiati palestinesi e l’aiuto allo sviluppo senza precedenti del Terzo Mondo (l’aiuto allo sviluppo libico era più importante di quello di tutti gli stati  del G20 messi insieme).
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9189&mode=&order=0&thold=0

Gheddafi stava per ricevere il premio ONU sui diritti umani

Si prega di leggere la seguente relazione del 4 gennaio 2011 della 16a Sessione della Assemblea Generale delle Nazioni Unite del Consiglio per i diritti umani:
Rapporto del Gruppo di lavoro sulla Libia [Documento A/HRC/WG.6/9/L.13]
http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/docs/16session/A-HRC-16-15.pdf

Prima che la NATO e gli USA iniziassero a bombardare la Libia, le Nazioni Unite si stavano preparando a conferire un premio al colonnello Muammar Gheddafi, e la Jamahiriya libica, per le sue realizzazioni nel campo dei diritti umani. Proprio così, lo stesso uomo, il colonnello Muammar Gheddafi, che la NATO e gli Stati Uniti ci hanno detto per mesi che era un "brutale dittatore", stava per ricevere un premio per il suo record dei diritti umani in Libia. Che strano che le Nazioni Unite stavano per conferire un premio per i diritti umani ad un "brutale dittatore" alla fine di marzo.
Ma allora chi era questo "brutale dittatore" meritevole di un premio? Così, vorrebbero farci credere che sapevano che era un "brutale dittatore", ma avevano deciso di dargli un premio per i diritti umani?! Incredibile! Incredibili bugie che ci hanno detto i media, la NATO e il governo degli Stati Uniti. Assolutamente incredibile! Non sorprende, ma è stupefacente! Ma ancora più sorprendente, è il fatto che, di volta in volta, gran parte del pubblico americano e occidentale, senza mettere in discussione, crede ogni singola parola che esce dalle "notizie" dei media.
È degno di nota di leggere i due seguenti frasi dal rapporto dell'Assemblea Generale:
"Varie delegazioni hanno inoltre preso atto con apprezzamento l'impegno del paese a difesa dei diritti umani sul terreno. Istruzioni aggiuntive, che non potevano essere consegnate durante il dialogo interattivo, dati i vincoli di tempo, saranno pubblicate sulla rete Extranet della revisione periodica universale, se disponibile".
In una nota di tale relazione, c'è una lista di paesi che ha elogiato il Colonnello Gheddafi e la Jamahiriya libica (stato delle masse), a sostegno della decisione della Assemblea Generale del Consiglio dei diritti umani di conferire questo premio al colonnello Gheddafi. Quì è presente l'elenco. Il lettore può guardare la lista e farsi un proprio giudizio per quanto riguarda il livello di credibilità, o il livello di credibilità percepita, di uno dei paesi particolari elencati:
Danimarca, Cina, Italia, Paesi Bassi, Mauritania, Slovenia, Nicaragua, Federazione Russa, Spagna, Indonesia, Svezia, Norvegia, Ecuador, Ungheria, Sud Africa, Filippine, Maldive, Cile, Singapore, Germania , Australia, Kazakistan, Lettonia, Angola, Nigeria, Congo, Burundi, Zambia, Ruanda, Burkina Faso, Senegal, Costa d'Avorio, Gibuti, Zimbabwe.
Se avete prestato attenzione alla notizia, noterete che alcuni dei paesi sopra elencati hanno improvvisamente fatto un dietro-front, decidendo di iniziare a sostenere la NATO e gli Stati Uniti nella loro guerra di aggressione. Perché? Per quale altro motivo? Denaro. È sempre la linea di fondo, e non c'è dubbio che tutto sarà esposto, ad un certo momento nel futuro, proprio come sono state esposte le bugie che il governo americano ha detto ai suoi cittadini, e il mondo, sulle "armi di distruzione di massa" in Iraq. E quegli stessi paesi sono stati in procinto di conferire un premio al colonnello Gheddafi, per i diritti umani, dopo aver attentamente studiato la società libica. Allora, cos'è questa storia del brutale dittatore?
Chiudo il post ricordando che, nella Libia "liberata", episodi di razzismo, guerre tra varie fazioni ed omicidi, si ripetono ogni giorno. Addirittura più di quando c'era Gheddafi.
http://altranews.blogspot.com/2011/11/le-bugie-delle-nazioni-unite-sulla.html#more

Lo stesso articolo in inglese qui:
Gaddafi Was To Receive U.N. HUMAN RIGHTS AWARD
http://www.infiniteunknown.net/2011/11/04/smoking-gun-gaddafi-was-to-receive-u-n-human-rights-award/
« Ultima modifica: 14 Novembre 2011, 15:06:01 pm da Ryuzakero »

Offline Crotalus79

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« Risposta #5 il: 22 Ottobre 2011, 14:45:38 pm »
E noi invece siamo schiavi del debito pubblico, della bce strozzina e di governenti incapaci. Bello questo mondo non è vero? :mad:

Geremia

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« Risposta #6 il: 22 Ottobre 2011, 14:48:13 pm »
Ma state osannando Gheddafi, voi stessi che quando Berlusconi lo ha invitato a Roma in pompamagna, avreste sputato addosso sia a lui che a Gheddafi?... Ma state scherzando??
Voi siete banderuole.. Appena vedete una persona fatto fuori dai NOSTRI governi, pensate a divinizzarlo dimenticandovi cosa ha fatto!
Si, la Libia era ricca. ma poteva esserlo molto di più! Poteva arrivare ai livelli dell'Italia! Pochi abitanti e tantissima ricchezza. Invece il 75% della sua ricchezza veniva diviso fra la famiglia Gheddafi e i loro amici!
Il resto veniva dato alla popolazione per accontentarli! E BASTA!!

Ora non dico che la Libia avrà un periodo dell'oro! Ma non difendete un dittatore rimasto al potere più di 40 anni!!! Anche il più santo non può governare un intero popolo per decenni!!! Questa non è libertà!!!!

Si ma la domada è un'altra: Sarkozy DEVE essere processato???

Ryuzakero

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« Risposta #7 il: 22 Ottobre 2011, 14:49:14 pm »
4.Tra guerra civile e "ricostruzione": come in Iraq così in Libia?

I sette mesi di bombardamenti umanitari della NATO hanno azzerato il sistema delle infrastrutture in Libia. Ancora in queste ore Tripoli e Sirte sono sotto i bombardamenti.
Adesso Sarkozy convoca un vertice a Parigi per parlare della ricostruzione della Libia che proprio lui ha distrutto.

Ma che significa “ricostruzione” nel codice della NATO? Significa innanzi tutto privatizzazioni, e poi centri commerciali, lussuosi centri residenziali per gli addetti delle Organizzazioni Non Governative e delle agenzie ONU, edifici sfarzosi per le banche e per le agenzie finanziarie, basi militari, bordelli per soldati, campi da golf, ecc. In Afghanistan la parola “ricostruzione” ha significato questo, quindi per la popolazione niente servizi pubblici, niente case popolari, niente acquedotti, niente rete elettrica, niente scuole e niente ospedali, o quei pochi che si mettono su nascono fatiscenti e rimangono inutilizzati.


In questi ultimi quaranta anni la popolazione della Libia era quadruplicata, la mortalità infantile crollata, la vita media aumentata. Ci si interroga, giustamente, sul numero dei morti civili in Iraq durante la guerra, ma non si fa il computo dei morti civili per la “pace”. La pace non è che la guerra condotta con altri mezzi, diceva Georges Clemenceau. In Iraq infatti si comincia a toccare con mano il calo demografico. Senz’acqua e senza elettricità la popolazione diminuisce in modo costante, ed in contesti climatici ed ambientali come quelli dell’Iraq o della Libia, il calo demografico diventa inesorabile, un vero genocidio strisciante. Altro che orco!
http://apps.sevengates.org/Forum/message/index.cfm?topicgroupID=15181&topicID=22250&messageID=65477&start=0&isLast=0

Senza infrastrutture la desertica Libia rischia di ridursi nuovamente ad un milione di abitanti nel giro di una generazione, e la NATO avrà così risolto i suoi problemi, perché un Paese spopolato si saccheggia più facilmente delle sue risorse.
La NATO è una cordata affaristico-criminale, e spesso nel crimine organizzato ci si frega anche tra “alleati”. http://www.cloroalclero.com/?p=7687
« Ultima modifica: 28 Ottobre 2011, 16:32:19 pm da Ryuzakero »

Offline Scorpion82

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« Risposta #8 il: 22 Ottobre 2011, 14:50:11 pm »

Si ma la domada è un'altra: Sarkozy DEVE essere processato???

Ma io Sarkozy lo processerei perchè si porta a letto Carla Bruni! Questo è un crimine contro l'umanità!!!  :cap1: :cap1:
Scusate l'OT.... ma preferisco farmi una risata che pensare che qualcuno difenda un dittatore.....

Geremia

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« Risposta #9 il: 22 Ottobre 2011, 15:03:34 pm »

Si ma la domada è un'altra: Sarkozy DEVE essere processato???

Ma io Sarkozy lo processerei perchè si porta a letto Carla Bruni! Questo è un crimine contro l'umanità!!!  :cap1: :cap1:
Scusate l'OT.... ma preferisco farmi una risata che pensare che qualcuno difenda un dittatore.....

Allora chiediamo a Ryuzakero se ha voglia di dirci la sua posizione in Libia! Se ne hai voglia!  :stretta: :ninja:

Ryuzakero

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« Risposta #10 il: 22 Ottobre 2011, 15:13:56 pm »
5.Il "super-lussuossimo-mega-sontuosissimo-ultra-faranonico" stile di vita di Gheddafi


La campagna di disinformazione in corso comprende anche una sezione sullo stile di vita del defunto, descritto come sontuoso e la quantità faraonica della sua fortuna nascosta. Ma tutti coloro che si sono avvicinati a Muammar Gheddafi, o semplicemente coloro che hanno visitato la sua casa di famiglia e la sua residenza dopo il bombardamento, sono in grado di attestare che viveva in un ambiente simile a quello della borghesia del suo paese, lontano dagli sfarzi volgari del Ministro della Pianificazione, Mahmoud Jibril. Allo stesso modo, nessuno degli Stati che cercano da mesi le fortune nascoste di Gheddafi, è stato capace di trovarle. Tutte le somme significative sequestrate appartenevano al governo libico e non alla “Guida”.

(by Thierry Meyssan, giornalista indipendente che ha lavorato a Tripoli fino al 25 Agosto)
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9189&mode=&order=0&thold=0

D'altronde l'abbiamo visto anche qui in Italia, che invece di andare in Hotel, preferiva alloggiare nella tenda.

Il Testamento di Gheddafi:


Tradotto dal Professor Sam Hamod – Information Clearing House

In nome di Allah, il Benevolo, il Misericordioso …

Per 40 anni, o magari di più, non ricordo, ho fatto tutto il possibile per dare alla gente case, ospedali, scuole, e quando aveva fame, gli ho dato da mangiare convertendo anche il deserto di Bengasi in terra coltivata.

Ho resistito agli attacchi di quel cowboy di nome Reagan, anche quando uccise mia figlia, orfana adottata, mentre in realtà cercando di uccidere me, tolse la vita a quella povera ragazza innocente.

Successivamente aiutai i miei fratelli e le mie sorelle d’Africa soccorrendo economicamente l’Unione africana, ho fatto tutto quello che potevo per aiutare la gente a capire il concetto di vera democrazia in cui i comitati popolari guidavano il nostro paese; ma non era mai abbastanza, qualcuno me lo disse, tra loro persino alcuni che possedevano case con dieci camere, nuovi vestiti e mobili, non erano mai soddisfatti, così egoisti che volevano di più, dicendo agli statunitensi e ad altri visitatori, che avevano bisogno di “democrazia” e “libertà”, senza rendersi conto che era un sistema crudele, dove il cane più grande mangia gli altri.

Ma quelle parole piacevano, e non si resero mai conto che negli Stati Uniti, non c’erano medicine gratuite, né ospedali gratuiti, nessun alloggio gratuito, senza l’istruzione gratuita o pasti gratuiti, tranne quando le persone devono chiedere l’elemosina formando lunghe file per ottenere un zuppa; no, non era importante quello che facevo, per alcuni non era mai abbastanza.

Altri invece, sapevano che ero il figlio di Gamal Abdel Nasser, l’unico vero leader arabo e musulmano che abbiamo avuto dai tempi di Saladino, che rivendicò il Canale di Suez per il suo popolo come io rivendicai la Libia per il mio; sono stati i suoi passi quelli che ho provato a seguire per mantenere il mio popolo libero dalla dominazione coloniale , dai ladri che volevano derubarci.

Adesso la maggiore forza nella storia militare mi attacca; il mio figliuolo africano, Obama, vuole uccidermi, togliere la libertà al nostro paese, prendere le nostre case gratuite, la nostra medicina gratuita, la nostra istruzione gratuita, il nostro cibo gratuito e sostituirli con il saccheggio in stile statunitense, chiamato “capitalismo”, ma tutti noi del Terzo Mondo sappiamo cosa significa: significa che le corporazioni governano i paesi, governano il mondo, e la gente soffre, quindi non mi rimangono alternative, devo resistere.

E se Allah vuole, morirò seguendo la sua via, la via che ha arricchito il nostro paese con terra coltivabile, cibo e salute e ci ha permesso di aiutare anche i nostri fratelli e sorelle africani ed arabi a lavorare con noi nella Jamahiriya libica.

Non voglio morire, ma se succede, per salvare questo paese, il mio popolo e tutte le migliaia che sono i miei figli, così sia.

Che questo testamento sia la mia voce di fronte al mondo: che ho combattuto contro gli attacchi dei crociati della NATO, che ho combattuto contro la crudeltà, contro il tradimento, che ho combattuto l’Occidente e le sue ambizioni coloniali, e che sono rimasto con i miei fratelli africani, i miei veri fratelli arabi e musulmani, come un faro di luce, quando gli altri stavano costruendo castelli.

Ho vissuto in una casa modesta ed in una tenda. Non ho mai dimenticato la mia gioventù a Sirte, non spesi follemente il nostro tesoro nazionale, e, come Saladino, il nostro grande leader musulmano che riscattò Gerusalemme all’Islam, presi poco per me ….

In Occidente, alcuni mi hanno chiamato “pazzo”, “demente”, però conoscono la verità, ma continuano a mentire ; sanno che il nostro paese è indipendente e libero, che non è in mani coloniali, che la mia visione, il mio percorso è, ed è stato chiaro per il mio popolo : lotterò fino al mio ultimo respiro per mantenerci liberi, che Allah

Testamento di Gheddafi

Onnipotente ci aiuti a rimanere fedeli e liberi.

(Colonnello Muammar Gheddafi, 5 aprile 2011)

http://www.stampalibera.com/?p=32802#comments




« Ultima modifica: 28 Ottobre 2011, 16:32:31 pm da Ryuzakero »

Ryuzakero

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« Risposta #11 il: 22 Ottobre 2011, 15:44:10 pm »
6.Le calunnie false flag della propaganda occidentale

Il processo-farsa di Lockerbie, la strage di Berlino etc.

Nel torrente di mota versato dai media atlantisti per infangarne la memoria, si riciclano le false accuse, che dimostrano al contrario che questi media avevano a disposizione pochi elementi autenticamente utilizzabili a suo carico.

Arriva, così, il caso dell’attentato contro la discoteca La Belle a Berlino (5 aprile 1986, tre morti), precedentemente utilizzato come pretesto da parte dell’amministrazione Reagan, per bombardare il suo palazzo e uccidere la figlia (14 aprile 1986, almeno 50 morti). All’epoca, il procuratore tedesco Detlev Mehlis (quella che truccherà, due decenni più tardi, l’indagine sull’assassinio di Rafik al-Hariri) invocò la testimonianza di Mushad Eter per accusare un diplomatico libico e il suo complice, Mohammed Amairi. Tuttavia, la televisione tedesca ZDF ha poi scoperto che Mushad Eter era un falso testimone, e un vero e proprio agente della CIA, mentre il bombarolo Mohammed Aamiri era un agente del Mossad [1].

Oppure il caso dell’attentato di Lockerbie (21 dicembre 1988, 270 morti): gli investigatori identificarono il proprietario della valigia contenente la bomba e il timer, sulla base della testimonianza del negoziante maltese che aveva venduto dei pantaloni che si trovavano nella valigia con la bomba. La giustizia scozzese poi accusò due agenti libici, Abdelbaset Ali Mohmed al-Megrahi e al-Amin Khalifa Fhimah, e il Consiglio di Sicurezza adottò le sanzioni contro la Libia. In definitiva, per fare togliere le sanzioni, la Libia aveva accettato di estradare i due agenti (il primo è stato condannato all’ergastolo, il secondo è stato assolto) e a pagare 2,7 miliardi di dollari di risarcimento, mentre continuava a proclamare la sua completa innocenza. In definitiva, nell’agosto del 2005, uno dei magistrati scozzesi ha dichiarato che la principale delle prove, il timer, era stata depositata sulla scena da un agente della CIA. Poi l’esperto che ha analizzato il timer per conto del tribunale, ammise di averlo prodotto prima che la CIA lo depositasse sul sito. Infine, il negoziante maltese ha ammesso di essere stato pagato 2 milioni di dollari per la falsa testimonianza. Le autorità scozzesi decisero di rivedere il caso, ma la salute di Abdelbaset Ali Mohmed al-Megrahi non lo permetteva.

Per maggiori informazioni sul processo-farsa Lockerbie e sul fatto che nel 2007 la Corte Penale di Revisione Scozzese stabilì -nell'assordante silenzio dei mass media corrotti- che il caso andasse riaperto perchè le prove usate per condannare la Libia si erano dimostrate tutte false:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3345
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=6786

L'esposizione dell'autorevole avvocato Robert Black (del 2005) che oltre a definire Lockerbie: "il più disgraziato errore della storia della Giustizia" e a spiegare il perchè quello fosse un processo-farsa,  annuncia di volersi ritirare in caso la giustizia scozzese non sia abbastanza forte da ammettere l'errore (cosa che farà poi nel 2007):


E poi vabbeh se ci lamentiamo di un missile lanciato in acqua (Lampedusa) -per coprire Craxi che l'aveva fortunatamente avvisato- che non ha fatto del male a nessuno cosa si dovrebbe dire dei criminali terroristi ameriCani/NATO che da 65 anni stanno facendo una strage dietro l'altra?

Lista dei paesi che sono stati soggetti ai bombardamenti dei terroristi ameriCani e dalla NATO:

Japan ( Hiroshima & Nagasaki) * China 1945-46 * Korea 1950-53 * China 1950-53 * Guatemala 1954 * Indonesia 1958 * Cuba 1959-60 * Guatemala 1960 * Belgian Congo 1964 * Guatemala 1964 * Dominican Republic 1965-66. Peru 1965 * Laos 1964-73 * Vietnam 1961-73 * Cambodia 1969-70 * Guatemala 1967-69 * Lebanon 1982-84 * Grenada 1983-84.
Libya 1986 * El Salvador 1981-92 * Nicaragua 1981-90 * Libya 1986 * Iran 1987-88 * Libya 1989 * Panama 1989-90 * Iraq 1991-2002 * Kuwait 1991 * Somalia 1992-94 * yougoslavia 1999 * Afganistan 2001 * Libya 2011.

Per maggiori informazioni su tutti gli altri crimini della americaNATO da quando è nata:
http://www.disinformazione.it/imperialismo_americano.htm

Campo di concentramento (i prigionieri sono cavie che vengono torturate per esperimenti medicinali) a Guantanamo e alcuni dei crimini di obama:
« Ultima modifica: 28 Ottobre 2011, 16:32:42 pm da Ryuzakero »

Ryuzakero

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« Risposta #12 il: 22 Ottobre 2011, 15:45:36 pm »
Allora chiediamo a Ryuzakero se ha voglia di dirci la sua posizione in Libia! Se ne hai voglia!  :stretta: :ninja:

La mia posizione penso di averla argomentata abbastanza bene in questo topic...
Comunque la trovi riasunta in questo mio video:


          

Prese da qui:
http://www.facebook.com/pages/Gheddafi-si-sta-allenando-da-Re-Kaio/156294947799268?sk=wall

La risposta è che io non sono libico, ma come tutti i libici (e l'ho dimostrato con parecchi video di manifestazioni pro-Gheddafi in luoghi diversi in giorni diversi), preferisco infinitamente un uomo solo che governi con Giustizia e per il benessere del proprio popolo, invece che avere la "possibilità" di votare qualche criminale che ci fa vivere di m3rda e che una volta al governo andrà a bombardare e a fare stragi e genocidi nelle altre nazioni.
Ma non l'avete ancora capito che sono solamente i paesi demoNcratici che vanno in giro per il mondo a bombardare e massacrare a suon di genocidi tutte le altre popolazioni?
E' questa la democrazia?
La loro tecnica è sempre la stessa: screditare i leaders che trattano i propri popoli come persone invece che come bestie. Noi occidentali siamo le bestie dei banchieri internazionali.
E gli azionisti principali (Rothschild) della Federal Reserve Bank sono i nostri dittatori.
La vera dittatura è in Occidente non in Libia.
Gheddafi è stato un EROE a ribellarsi a questi criminali.
« Ultima modifica: 24 Ottobre 2011, 00:49:03 am da Ryuzakero »

TOSH

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« Risposta #13 il: 22 Ottobre 2011, 15:52:44 pm »
Ryuzakero devi sapere che sei il mio mito, parola di Tosh.

Hai portato prove evidenti di quello che ho sempre pensato. So che vado off-topic, ma alcuni miei disegni medianici parlavano di questa enorme bugia globale. Non riferito alla Libia, ma in tutto il mondo. Tornando in Topic, questo dimostra che siamo governati da una stirpe menzognera. Le calunnie...sono usate ovunque.

Offline Nero74

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« Risposta #14 il: 22 Ottobre 2011, 16:26:31 pm »
 :uhm: :uhm: :uhm:

Non Ho Parole! :ermm: :ermm: :ermm:

 :stretta: :stretta: :stretta:


 :peaceout: