Olmechi, prima civiltà madre.

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« il: 18 Marzo 2011, 18:31:07 pm »



Nell’umida foresta tropicale tra acquitrini e fiumi, nelle regioni tra il Tabasco e il Veracruz, sorsero intorno al XVIII secolo a.C. i primi insediamenti degli Olmechi, un popolo dalle origini misteriose, scoperto dagli archeologi soltanto alla fine dell’Ottocento. L’arte degli Olmechi si esprimeva soprattutto attraverso la scultura monumentale: ritratti allegorici conosciuti come “teste colossali”, gli “altari” o “troni” di grande plasticità, e le statue antropomorfe in cui prevale la fisionomia felina.
Nelle terre che si affacciano sul Golfo del Messico, tra le regioni del Tabasco e del Veracruz, si sviluppa tra il II e I millennio a.C. una grande civiltà, quella degli Olmechi, ritenuti i precursori di tutte le grandi culture mesoamericane.
Il nome originario di quella popolazione è rimasto ignoto e gli studiosi hanno deciso di chiamarla Olmeca, utilizzando un’antica definizione azteca per quella regione del Golfo, cioè Olman, il paese del caucciù.

La civiltà Olmeca è la cultura-madre di tutte le popolazioni mesoamericane, non soltanto perché l’arte, i culti e i centri cerimoniali hanno costituito un modello al quale si sono ispirate tutte le future generazioni, ma perché olmeca era un modo di sentire e di agire, era un’ideologia prevalentemente pacifica che venne condivisa da tutte le civiltà che erano entrate in contatto con quel mondo.

Oltre alla scultura, grande maestria si rileva anche da parte degli Olmechi nella lavorazione di materiali preziosi, come giada e ossidiana. La maggior parte delle opere olmeche si trova nei Musei Archeologici di Città del Messico e di Jalapa, mentre a Villahermosa, nello Stato di Veracruz, è stato allestito negli anni Cinquanta un grande parco archeologico tra il verde di una foresta tropicale che raccoglie la statuaria di La Venta, un tempo capitale degli Olmechi e ora inghiottita dagli stabilimenti dell’industria petrolifera che ha risparmiato soltanto una piccola porzione dell’originaria area archeologica.

Questo popolo ebbe il predominio nella sua area da circa il 1200 a circa il 400 a.C. e da molti è considerata la cultura madre di tutte le successive civiltà mesoamericane.

Non è tutto: il fatto sorprendente è che gli Olmechi sembrano composti da diverse razze e nessuna di queste presenta tratti americani!
Le enormi teste di basalto trovate a seppellite a San Lorenzo hanno fattezze negroidi, tipicamente africane. Nel sito archeologico di La Venta sono state rinvenute teste dagli occhi mongoli: numerose steli infine rappresentano uomini vestiti, dai tratti europei con barbe lunghe, una caratteristica sicuramente non americana...
Dunque un miscuglio di razze che compare all'improvviso e che scompare altrettanto improvvisamente in questa zona dell'America Latina: sembra la trama di un film di Star Trek.
Anche perché sulla nostra strada c'è una traccia che sembra uscita da un film di fantascienza. Pensato e girato però molti secoli fa…

Il bassorilievo "El Rey" http://it.wikipedia.org/wiki/Chalcatzingo , inciso nella montagna, mostra una strana scena che per molti ricercatori "eretici" ha un'interpretazione inequivocabile: ci sono delle nuvole in alto da cui cade pioggia e al centro un grande oggetto che ha la punta aerodinamica per fendere il vento e alle spalle delle fiammate che sembrano garantirne la propulsione. A guidarlo è un uomo che in mano sembra tenere un libro o una cloche...

Il punto è che qui non si tratta di astronavi (non si spiegherebbe infatti il propellente che esce da dietro) ma eventualmente di un oggetto che in qualche modo richiama i nostri aerei. Un aereo che solcava un cielo piovoso di circa tremila anni fa, e che un ignoto passante non ha potuto fare a meno di incidere nella roccia...

Ma adesso ci spostiamo dove possiamo trovare molte notizie sugli Olmechi. E' un posto che non si scorda facilmente: si chiama Xochicalco.

Quando gli Olmechi scomparvero, tutte le loro città vennero distrutte; le loro immense statue vennero sfregiate, decapitate e seppellite. Uno dei pochi luoghi che sembra essere rimasto intatto e' Xochicalco, una città-fortezza meravigliosa, che ospita diverse piramidi e che, nei secoli è stata abitata dai famosi successori degli Olmechi. Che ne hanno ereditato sapienza e ferocia…
Per noi moderni Xochicalco è il cuore della civiltà olmeca perché questo è il luogo in cui ritroviamo il maggior numero di testimonianze della loro cultura.
Un antico poema Maya racconta che gli Olmechi venivano da una terra di Pioggia e Nebbia…

"In una certa Era / Che Nessuno può calcolare / Che nessuno può ricordare"

A Xochicalco sono state rinvenute piccole statue olmeche che raffigurano uomini giaguaro. Come dicevamo i caratteri del volto di queste statue sembrano asiatici: non come i nativi di queste terre di cui tutto si può dire tranne che siano "di pioggia e di nebbia"…

Ma non era solamente il Sole a far alzare la testa ai popoli antichi: anche le stelle erano fondamentali per chi viveva qui centinaia di anni fa. La piramide di Xochicalco infatti racconta un evento curioso: ricorda un meeting scientifico degli astronomi di tutti i popoli americani, ognuno riconoscibile da qualche tratto caratteristico, che probabilmente concordarono un unico calendario astronomico.

Un'ulteriore prova delle conoscenze astronomiche di questi antichi popoli viene dagli utensili ritrovati negli scavi: lenti in grado di bruciare oggetti a distanza grazie alla luce del Sole - un'intuizione simile a quella avuta da Archimede già alcuni secoli prima di Cristo -. Ma si pensa anche che con queste lenti venissero proiettate immagini in ambiente particolari, dedicati al raccoglimento e alla riflessione...

Altre info...
http://www.edicolaweb.net/appro07h.htm

http://www.acam.it/olmechi.htm

http://xoomer.virgilio.it/silvano/misteri213.htm

VIDEO Ulisse...




shenirda

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« Risposta #1 il: 18 Marzo 2011, 21:13:03 pm »
In Impronte degli Dei,  Graham Hancock scrive un bel pò degli Olmechi e a pag 159 si legge che l'archeologo Mattehw Stirling fece una straordinaria scoperta a Tres Zapotes (oltre  ad una stele calendario e a una testa gigantesca) :c'erano alcuni giocattoli dalla forma di piccoli cani su ruote. Questi oggetti quindi contraddicevano ( dice Hancock) completamente la tesi di altri  archeologi secondo la quale   la    ruota era rimasta   sconosciuta  nell'America Centrale fino all'epoca della  conquista.
I Cani a rotelle  provavano che il principio della  ruota era conosciuto  dagli  Olmechi, la civiltà più antica dell'America  Centrale...sembrava quindi    improbabile   che se  avevano  scoperto il principio della  ruota, lo  avessero solo  applicato ai  giocattoli......

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« Risposta #2 il: 18 Aprile 2011, 18:10:39 pm »


Cosa ci facevano 250 Kg di lastre di asfalto dentro un pozzo nel sito olmeco di Paso los Ortices? E' quanto si è chiesto l'archeologo Carl Wendt della California State University di Fullerton, che aveva scoperto il materiale durante gli scavi condotti nella località. Fiorita nel Messico del sud fra il 1.200 e il 400 a.C., la civiltà olmeca è nota soprattutto per realizzazioni monumentali come le celebri teste colossali di basalto. Ma mentre queste ed altre raffinate opere d'arte sono chiaramente da ricondurre a una ristretta élite, ben poco si sa della vita del grossi della popolazione, costituito da contadini. Wendt propone adesso che la tecnologia dell'asfalto fosse padroneggiata anche dalle masse. Non solo le fonti di bitume sono troppo diffuse per essere state controllate tutte dall'élite, ma si sono trovate tracce della produzione dell'asfalto all'interno di comuni abitazioni. Wendt ha ricostruito assieme ai suoi collaboratori la tecnica, che consisteva nel mescolare con piante locali il bitume raccolto dagli stagni, e nel cuocere la miscela in forni di argilla. L'asfalto veniva usato principalmente per impermeabilizzare le barche: gli Olmechi vivevano in gran parte lungo corsi d'acqua, e la navigazione era essenziale per la loro economia. Wendt sta cercando di identificare con analisi chimiche i luoghi d'origine dell'asfalto, per ricostruire le rotte commerciali olmeche.

Fonte: Rivista "Darwin, bimestrale di scienze, Numero 25, Maggio/Giugno 2008, pagina 13"

Offline Ademiro

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« Risposta #3 il: 19 Aprile 2011, 14:50:11 pm »
E.B.E. spostalo in Archeologia che il tuo post l'ho visto solo ora e per sbaglio.....  :biggrin:

ningishzidda74

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« Risposta #4 il: 31 Luglio 2011, 02:20:51 am »
Se prendete la wiki italiana leggete:


La civiltà olmeca fiorì durante il periodo formativo (pre-classico) mesoamericano (vedi Cronologie mesoamericane), estendentesi approssimativamente dal 1400 a.C. al 400 a.C. Gli Olmechi costituirono la prima civiltà mesoamericana e stabilirono le fondamenta delle culture successive


nella wiki inglese leggete:


The Olmec flourished during Mesoamerica's Formative period, dating roughly from as early as 1500 BCE to about 400 BCE. Pre-Olmec cultures had flourished in the area since about 2500 BCE, but by 1600-1500 BCE Early Olmec culture had emerged centered around the San Lorenzo Tenochtitlán site near the coast in southeast Veracruz.[1]


quindi si parla di Olmechi (per intenderci i costruttori delle famose 'teste') intorno al 1500 a.C. e civiltà pre-olmeca (sconosciuta) intorno al 2500 a.C.

Perchè?
Negli anni 60 e 70 si sapeva molto di più degli olmechi, e da subito i maggiori studiosi fornirono una datazione intorno al 3000 a.C.
Addirittura degli incroci di vari studi fecero dedurreche almeno una delel più antiche teste risaliva a un periodo tra il 3100 e il 2800 a.C.

Tutto d' un tratto da una decina d' anni gli Olmechi vengono 'postdatati', la loro orgiine viene ritenuta più vicina a noi.
Ricordo che gli Olmechi, secondo gli studi degli scheletri ritrovati, erano una popolazione mista con una componente al 40% (circa) negroide, quindi africana e/o mediorientale, e il genographic project (spencer wells) ha mostrato come improvvisamente in Mexico 5000 anni fa compaia l' aplogruppo C, di origine mediorientale.




ningishzidda74

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« Risposta #5 il: 31 Luglio 2011, 02:25:06 am »
dimenticavo, questi sono 3 famosi trattati in merito agli olmechi:

Coe, Michael D.
1965 The Olmec Style and Its distribution. In Handbook of Middle American
Indians, edited by G. R. Willey, pp. 739-775. University of Texas, Austin.
Flannery, Kent V.

1968 The Olmec and the Valley of Oaxaca: A Model for Inter-Regional
Interaction in Formative Times. In Dumbarton Oaks Conference on the Olmec,
edited by E. P. Benson, pp. 79-117. Dumbarton Oaks, Washington D. C.
Grove, David C.

1997 Olmec Archaeology: A Half Century of Research and Its Accomplishments.
Journal of World Prehistory 11(1):51-101.

Un estratto dal documento: "A Brief Analysis of Olmec Influence Found Throughout Mesoamerica"

Dating techniques place the Olmec
civilization between 3100 – 2450 BP with a population heartland located in the Gulf
Coast region, or lowlands, located in the state of Veracruz and parts of Tobasco.



Offline defiant

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« Risposta #6 il: 02 Agosto 2011, 23:33:21 pm »
Se prendete la wiki italiana leggete:


La civiltà olmeca fiorì durante il periodo formativo (pre-classico) mesoamericano (vedi Cronologie mesoamericane), estendentesi approssimativamente dal 1400 a.C. al 400 a.C. Gli Olmechi costituirono la prima civiltà mesoamericana e stabilirono le fondamenta delle culture successive


nella wiki inglese leggete:


The Olmec flourished during Mesoamerica's Formative period, dating roughly from as early as 1500 BCE to about 400 BCE. Pre-Olmec cultures had flourished in the area since about 2500 BCE, but by 1600-1500 BCE Early Olmec culture had emerged centered around the San Lorenzo Tenochtitlán site near the coast in southeast Veracruz.[1]


quindi si parla di Olmechi (per intenderci i costruttori delle famose 'teste') intorno al 1500 a.C. e civiltà pre-olmeca (sconosciuta) intorno al 2500 a.C.

Perchè?
Negli anni 60 e 70 si sapeva molto di più degli olmechi, e da subito i maggiori studiosi fornirono una datazione intorno al 3000 a.C.
Addirittura degli incroci di vari studi fecero dedurreche almeno una delel più antiche teste risaliva a un periodo tra il 3100 e il 2800 a.C.

Tutto d' un tratto da una decina d' anni gli Olmechi vengono 'postdatati', la loro orgiine viene ritenuta più vicina a noi.
Ricordo che gli Olmechi, secondo gli studi degli scheletri ritrovati, erano una popolazione mista con una componente al 40% (circa) negroide, quindi africana e/o mediorientale, e il genographic project (spencer wells) ha mostrato come improvvisamente in Mexico 5000 anni fa compaia l' aplogruppo C, di origine mediorientale.
...hai ragione ningishzidda :ok:...in questo articolo parla addiritura del 1200/400 a.c  :uhm:

http://cineclubran.blog.tiscali.it/category/olmechi-mistero-teste-negroidi/

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« Risposta #7 il: 11 Agosto 2011, 16:23:32 pm »
up unisco qua.

ningishzidda74

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« Risposta #8 il: 11 Agosto 2011, 17:35:22 pm »
 :ok:

Offline mcmax

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« Risposta #9 il: 02 Settembre 2011, 00:48:38 am »
:ok:

Ho letto da qualche parte che in quel periodo un navigatore cinese su giunche grandi come un incrociatore moderno esplorò tutto il Pacifico fino all'attuale Messico e gli olle ho potrebbero essere unresiduo di questa contaminazione. Il generale cinese dopo queste impree per il troppo potere acquisito tornato in patria fu cancellato da tutte le carte e molto materiale della sua esplorazione fini dimenticato .

Mcmax

Offline Ademiro

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« Risposta #10 il: 02 Settembre 2011, 08:18:50 am »
secondo quanto dicono le guide locali messicane oggi (le più informate), gli olmechi non sono ne i primi ne i fondatori delle culture mesoamericane.

Era una cultura di persone provenienti da Est, mentre i maya/aztechi si consideravano discendenti di quelli che provenivano da Ovest (es. Isola di Pasqua e isole dell'oceano pacifico... Mu...) e credo abbiano raccolto numerose prove in merito, forse il grande annuncio del prossimo anno riguarderà questi temi.

Offline mcmax

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« Risposta #11 il: 02 Settembre 2011, 09:00:54 am »
Completo il link con il navigatore cinese per una lettura

http://www.tuttocina.it/fdo/la-viadella-seta-per-mare.htm
http://www.ottante.it/blog/2009/10/zheng-he-il-grande-navigatore-doriente/

Dagli scavi risulta quanto sopra.

mcmax

ningishzidda74

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« Risposta #12 il: 03 Settembre 2011, 00:11:30 am »
Museo di Veracruz: due state olmeche chiamate 'I Gemelli'. Guadate bene il copricapo.


Offline defiant

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« Risposta #13 il: 03 Settembre 2011, 01:00:11 am »
Museo di Veracruz: due state olmeche chiamate 'I Gemelli'. Guadate bene il copricapo.


.... :uhm: :uhm:..mi sa di egiziano!! :uhm: :uhm:

Offline KillerMoon

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« Risposta #14 il: 03 Settembre 2011, 22:12:25 pm »
molto interessante sta cosa...grazie Ningi!